Voce alle madri della Costituzione: evento unico a Catania

itCatania

ASSOCIAZIONI EVENTI MEMORIA STORIA

Voce alle madri della Costituzione: evento unico a Catania

Voce alle madri costituenti, evento rievocante la memoria storica Fonte Facebook

Voce alle madri costituenti, evento rievocante la memoria storica Fonte Facebook

Un’occasione, quella dello scorso 19 aprile, volta a ricordare la volontà e la determinazione delle donne per una società migliore. Figure femminili le quali, avendo vissuto l’oppressione fascista, hanno contribuito alla democrazia. Voce alle madri della Costituzione è stato un incontro tenutosi lo scorso 19 aprile presso la sede dei COBAS. Un pomeriggio tanto intenso quanto ricco di riflessioni.

Il ricordo della memoria storica

Voce alle madri della Costituzione è stato voluto da Anna Di Salvo della Città Felice. La Ragnatela, l’Anpi, il Comitato per la difesa della Costituzione hanno partecipato all’organizzazione dell’evento. La stesura della Costituzione è stata un passaggio davvero segnante la storia italiana. Tutte le forze politiche convergevano per scacciare ogni sorta di rigurgito fascista. La presenza di donne alla Costituente (in tutto 21) è stata determinante, poiché il sesso femminile ha trovato rappresentazione per la prima volta nella cosa pubblica, la Repubblica. Essa è stata scelta dagli/le italiani/e nel 1946.

Dopo millenni in cui la donna si è ritrovata ai margini della vita politica, sociale, culturale adesso, con la Costituzione, trova considerazione in quanto libera cittadina. L’incontro è stato pure un omaggio verso le donne partigiane, le quali hanno avuto un ruolo decisivo per la liberazione dal nazifascismo, come le catanesi Graziella Giuffrida e Salvatrice Benincasa.

Voce alle madri della Costituzione: la locandina
La locandina dell’evento Fonte Facebook

Voce alle madri della Costituzione: le parole delle protagoniste

L’incontro è iniziato con la lettura dei testi di sei delle costituenti da parte delle donne aderenti e simpatizzanti della Città Felice. Ketty Governali, Mati Venuti, Cinzia Insinga, Carmina Daniele, Giusi Milazzo, Giulia De Iorio, Cettina Tiralosi hanno scandito, con le loro voci, il temperamento e i valori di donne auspicanti una società libera e democratica. Una rappresentazione quasi teatrale, diretta dalla vivacità di Loredana Poidomani. Riferimento a Teresa Mattei, la più giovane delle Costituenti (25 anni) , la quale ha sempre creduto nel valore della Resistenza partigiana, partecipandovi. Ideali che trovano riscontro nella Costituzione, di libertà, giustizia, pace, antifascismo.

Maria Maddalena Rossi, anch’ella parte attiva nella Resistenza, si era sempre battuta affinché le donne potessero assumere incarichi importanti, decisivi per il rinnovamento della società. Nilde Iotti aveva sempre creduto nel potenziale femminile, la forza delle donne in grado di incidere sull’assetto socio-politico-economico ancora strutturato al maschile. Ella inoltre auspicava un modo di vivere più umano e meno alienante, in connessione coi luoghi in cui si vive. Rita Montagnara, che spiegava le ragioni del suo essere socialista, ovvero la repulsione verso le molteplici ingiustizie presenti.

Filomena Delli Castelli, la quale ribadiva che dal 1946, anno in cui si è scelta la Repubblica, le donne finalmente hanno trovato considerazione come parte attiva della politica e della società civile. Lina Merlin, che ha affermato l’importanza della salute pubblica in un paese composto da donne e uomini liberi. Un diritto sancito dalla Costituzione ma messo duramente e costantemente sotto attacco, dopo decenni di tagli, che ancora continuano, voluti dalle politiche neoliberiste. Donne protagoniste di un cambiamento radicale per la società italiana, stremata dopo il ventennio fascista e la guerra ma fiduciosa verso tempi migliori.

Voce alle madri costituenti, evento rievocante la memoria storica Fonte Facebook
Evento in memoria delle donne della Costituente

Il dibattito attraverso le madri costituenti

Mirella Clausi della Città Felice ha avviato la conversazione, evidenziando la convergenza delle costituenti nella lotta antifascista. Una Resistenza attuata prima sul fronte, rischiando pure la vita, poi nella stesura della Costituzione. Emerge la loro unione e la loro volontà verso il cambiamento sociale, nonostante i differenti ideali politici. Nilde Iotti, Lina Merlin, Teresa Noce sono state tra le donne parte della Commissione speciale volta a redigere la Costituzione.

Salvatore Distefano, insegnante di storia, ha sostenuto la necessità di parlare e ricordare le madri costituenti poiché esse rappresentano una parte rilevante della storia italiana, quella dell’immediato dopoguerra. Egli inoltre ha evidenziato che avrebbero dovuto partecipare più donne alla Costituente. Ma ancora c’è il retaggio patriarcale portato dal fascismo da sradicare. Distefano si è riferito all’attuale situazione della Costituzione italiana, costantemente vilipesa. Da anni si attuano provvedimenti completamente opposti ai suoi princìpi, come il voler applicare l’autonomia differenziata. In ultimo il docente ha espresso la possibilità di intitolare la piazzetta di San Giovanni Li Cuti alle madri costituenti.

Pina Palella, dell’Anpi, nel suo intervento ha affermato l’importanza di mantenere la memoria storica nelle scuole, quindi di ricordare le madri costituenti. Ella inoltre si è riferita ai Gruppi di difesa della donna (GDD), del 1943, formazioni partigiane emblematiche rispetto al contributo della Resistenza da parte delle donne. Giusy Clarke Vanadia si riferisce, come ha già fatto lo scorso 8 marzo, a Teresa Mattei. Ella è stata la sua figura di riferimento, poiché ha portato importanti innovazioni in pedagogia. Teresa inoltre ha rappresentato in Parlamento le ragazze madri, contribuendo così ad una società senza pregiudizi. Il suo apporto alla Costituzione è stato davvero rilevante. Uno sguardo pure verso Maria Giudice, per la sua tenacia politica, compagna di Peppino Sapienza, membro della Costituente, e madre di Goliarda.

Il riscontro di Voce alla madri della Costituzione

Si è trattato di un incontro sentito. Un argomento di cui non si parla spesso, specie nei libri scolastici in cui si scrivono la storia, la letteratura, l’arte, la filosofia e quant’altro attraverso il punto di vista maschile. Inoltre la Resistenza partigiana è da rammentare più spesso, visti i tempi in cui partiti e movimenti reazionari acquisiscono consensi sempre maggiori.

Voce alle madri della Costituzione: evento unico a Catania ultima modifica: 2023-05-06T10:05:30+02:00 da Angela Strano

Commenti

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x