L'onda luminosa del femminismo: momenti di condivisione

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L’onda luminosa del femminismo: momenti di condivisione

Presentazione Volumi L'altro Universo-Il nomadismo ph Angela Strano

Presentazione Volumi L’altro Universo-Il nomadismo ph Angela Strano

Due occasioni, in due diverse giornate, volte a ricordare il potenziale femminile. Il 7 e l’8 marzo hanno visto il dispiegarsi di due iniziative che ripercorrono il cammino delle donne verso la libertà. L’onda luminosa del femminismo è il termine che indica gli eventi organizzati dalla Città Felice e dalla più ampia rete antiviolenza La Ragnatela.

L’altro Universo – Il nomadismo

Questi i nomi dei due volumi che costituiscono un cofanetto la cui presentazione ha avuto luogo il pomeriggio del 7 marzo presso la Biblioteca di via Sangiuliano. Anna Di Salvo, della Città Felice, introduce l’incontro, presentando l’autrice Giovanna Foglia e riferendosi alla spinta che l’ha portata a scrivere. Una ragazza che rompe coi parametri borghesi della famiglia e della società. Cerca un’altra dimensione del vivere, comunitaria, trovandola in Messico con le donne delle Comuni. Volumi in cui Giovanna si interroga su temi quali la differenza sessuale e l’autodeterminazione femminile.

Le relatrici dell’incontro sono state Nunzia Scandurra, attiva nella Città Felice dal 2006, affermando la necessità di ripensare la politica della differenza. Le bambine già ricercano se stesse, volgendo alla libertà. Ma ciò viene visto come atto di ribellione in senso bellico e pertanto è necessario che le donne si incontrino tra loro. Segue Fiorella Cagnoni, la quale evidenzia il tendere alla felicità da parte dell’autrice, attraverso le sue esperienze di vita. Giovanna e Fiorella vengono da Lecce, hanno costituito la Masseria Le Sciare, realtà di condivisione e convivenza tra donne, ispirandosi alle Comuni degli anni ’70.

Oriana Cannavò, di Penelope e tra le cofondatrici de La Ragnatela, afferma che in entrambi i volumi emerge la sintonia con l’universo femminile. Affinché il femminismo sia includente, occorre volgere lo sguardo verso le donne delle varie etnie. Inoltre spesso l’emancipazione non corrisponde alla liberazione: è il caso delle donne potenti che poi incarnano i modelli patriarcali. Giovanna Foglia, l’autrice, parte dalla libertà femminile come principio. Perseguirla significa credere in se stesse e realizzare i propri desideri. Ciò porta ad affiorare il potenziale femminile, tutta la forza che risiede nelle donne, le quali costituiscono una realtà differente rispetto al maschile.

L'onda luminosa del femminismo ripercorre la storia delle donne
Un’esposizione ripercorrente la storia del femminismo ph Angela Strano

L’onda luminosa del femminismo: la giornata dell’8 marzo

Un’espressione che richiama il percorso intrapreso dalle donne verso la libertà e la bellezza. La mattina dello scorso 8 marzo ha avuto luogo a piazza Università una mostra sul femminismo in Italia dal 1965 al 2005. Un’esposizione accurata di immagini e documenti rispetto ad un movimento in cui le donne hanno sempre rivendicato la loro soggettività in quanto tali. L’installazione L’onda luminosa del femminismo ha affiancato la mostra, anch’essa con documenti (giornali, manifesti, comunicati) riportanti il percorso delle donne. Vari dibattiti si sono susseguiti, nonché l’incontro con alcune classi del Convitto Cutelli. Un’interazione tra ragazzi/e con le donne della Ragnatela, affinché tra le giovani generazioni si mantenga la memoria storica del femminismo.

Il dibattito ha visto esprimere Agata Palazzolo del SUNIA Catania, con riferimento alla necessità delle donne di disporre di una casa affinché siano libere. Margherita Patti, del Coordinamento donne CGIL, ritiene che le pensionate sono pilastro dell’economia e della società, con tutte le difficoltà che incontrano. Sara Costanzo, dell’ANPI Catania, parla delle donne partigiane, fondamentali per la liberazione dal nazifascismo. Elvira Tomarchio, del Comitato Antico Corso, afferma che occorre ricordare la storia delle donne attraverso la quotidianità. Vissuti che costituiscono un insieme di tasselli che si incastrano lungo le varie generazioni. Giusy Clarke Vanadia, di Generazioni Future, si riferisce a Teresa Mattei, la più giovane delle madri costituenti. Nunzia Scandurra e Anna Consoli considerano il linguaggio ancora maschile e falsamente inclusivo. Oggigiorno sussiste una cancellazione dell’identità femminile.

L'onda luminosa del femminismo che si dispiega
La giornata dell’8 marzo ha visto l’incontro con alcune scolaresche ph Angela Strano

Letture che hanno scandito l’8 marzo

L’onda luminosa del femminismo ha visto l’alternarsi di letture varie. Mati Venuti ha esposto un brano contro ogni guerra e il militarismo, con riferimento a Rosa Luxemburg. Antonello Longo ha letto une poesia sulla sorellanza delle donne. Ci si riferisce pure al brano Addio alle armi, con un discorso correlato al termine fatria, ovvero la guerra fratricida. Tutto questo evidenzia come le logiche militariste vengono dai modelli patriarcali, volti al dominio e al potere. Inoltre vi è stata la lettura di frasi tratte dal Manifesto di Rivolta Femminile del 1970, alternata tra Carmina Daniele e Mati Venuti. Iniziative volte alla condivisione della bellezza e del valore storico della libertà femminile. Aspetti da ricordare sempre per volgere ad una dimensione della vita più autentica.

L’onda luminosa del femminismo: momenti di condivisione ultima modifica: 2023-03-25T11:22:22+01:00 da Angela Strano

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