Superba e mutevole. Aspra e forte. L’Etna crea e distrugge. Ammalia e terrorizza. Non conosce compromessi e ama i colori tersi. La lava cremisi, le fosche tinte della pietra e il verde lussureggiante dei pini e dei faggi. Il candore della cima innevata e il giallo dello zolfo. Un luogo che diventa teatro di incontro tra l’uomo e la natura. Un vulcano che si lascia accarezzare da sbuffi di nubi curiose e affonda fin negli abissi di un mare ceruleo. Un terreno che bolle e fuma nella città nera, cuore pulsante di storie, leggende ed eccellenze. Si mostra nel suo splendore e genera i vini dell’Etna, unici e straordinari.
Meraviglia e unicità
Le vigne del vulcano sono seducenti. Dimenticate la simmetria, la geometria perfetta e asettica. I vini del vulcano sono un’altra storia. Vige un poetico disordine e una sublime natura ribelle. La composizione dei terreni vicino ‘A Muntagna e il clima contraddistinto da forti escursioni termiche restituiscono profumi e sapori peculiari. I terreni vulcanici sono originati dalla degradazione della roccia lavica, dalla cenere e dalla sostanza organica. Sono ricchi di scheletro e di microelementi. I vini prodotti in questa zona portano la dicitura di “Etna DOC“; un riconoscimento di Denominazione di Origine Controllata ottenuto l’11 agosto del 1968.
I vini si suddividono in Etna Rosso DOC ottenuto dalle uve di Nerello Mascalese e di Nerello Cappuccio e Etna Bianco DOC con il Carricante. I rossi sono robusti e austeri e dal colore rosso rubino. I bianchi, invece, profondi e agrumati dal colore giallo paglierino e verdi rigagnoli. Ogni bicchiere di vino è pura magia. L’irripetibile espressione di una terra selvaggia e nobile. Un vino che riesce a evocare storie e tradizioni millenarie. Le vigne sembrano sospese tra terra e cielo, tra vecchie e nuove sciare. Le cantine alle pendici del vulcano sono suggestive e meritano almeno una visita. Passioni e racconti si fondono in un meraviglioso connubio. Scoprire i vini del vulcano e i suoi percorsi vuol dire tuffarsi nei sapori, negli odori e nella bellezza del territorio. Immergersi in una poesia siciliana, il centro di un mondo.
Gli imperdibili secondo la Guida ai Vini dell’Etna – edizione 2019/2020 di Cronache di Gusto
Il numero delle Cantine alle pendici del vulcano è in continua evoluzione. Secondo la Guida ai Vini dell’Etna, quest’anno sono 27 gli imperdibili. Ecco la lista:
I vini bianchi (tutti DOC Etna)
- Millemetri 2015 – Feudo Cavaliere
- Doc Etna Bianco Superiore Contrada Villagrande 2015 – Barone di Villagrande
- Contrada Cavaliere 2017 – Benanti
- Doc Etna Bianco Il Musmeci Contrada Caselle 2015 – Tenuta di Fessina
- Ante 2017 – I Custodi delle Vigne dell’Etna
- Doc Etna Bianco Superiore VignadiMilo Caselle 2016 – I Vigneri
I vini rossi
- Doc Etna Rosso Feudo di Mezzo 2015 – Alta Mora-Cusumano
- Doc Etna Rosso Feudo di Mezzo 2017 – Calcagno
- Vigne Vecchie 2010 – Calabretta
- Doc Etna Rosso Cisterna Fuori 2017 – Ciro Biondi
- Doc Etna Rosso Riserva Zottorinoto 2015 – Cottanera
- Dop Etna Rosso Nonno Ciccio 2015 – Francesco Modica
- Doc Etna Rosso San Lorenzo 2017 – Girolamo Russo
- Magma 2017 – Frank Cornelissen
- Doc Etna Rosso Arcuria 2017 – Graci
- Doc Etna Rosso Prefillossera 2016 – Palmento Costanzo
- 980 2017 – Sciara
- Doc Etna Rosso Barbagalli 2016 – Pietradolce
- Doc Etna Rosso Contrada Sciaranuova VV 2016 – Tascante-Tasca d’Almerita
- Src Rosso Rivaggi (2017) – Src Vini
- Doc Etna Rosso Calderara Sottana 2017 – Tenuta delle Terre Nere
- Doc Etna Rosso Vico 2016 – Tenute Bosco
- Contrada S 2017 – Passopisciaro
- Doc Etna Rosso Don Michele 2017 – Tenute Moganazzi
- Doc Etna Rosso Riserva 2014 – Tornatore
- Rosso CR (2017) – Vino di Anna
- Doc Etna Rosso 2016 – Masseria Setteporte