Motta Sant’Anastasia: un piccolo paesino in provincia che dista pochi minuti dalla città di Catania. Ma non è solo questo. Motta è specialmente cultura, perché porta con sé un grande bagaglio di storia medievale. Famosa e visitata specialmente nel periodo delle Festa Medievale che ogni anno si svolge nel mese di agosto.
All’interno del paese vi è una costruzione di una clinica privata risalente agli anni ’80-’90 del 900. Si racconta che il complesso ospedaliero abbandonato, mai completato, nasconda un terribile passato…
Storia della clinica abbandonata di Motta Sant’Anastasia
Essa si trova nei complessi Ninfo di Motta. La struttura ospedaliera, in realtà, non è mai stata completata e messa in funzione perché il proprietario morì improvvisamente. Nessun erede si fece vivo, e quindi la clinica divenne sede di vandali, spacciatori e malavitosi. Alla morte del proprietario, molti strumenti e attrezzature ospedaliere sono state vandalizzate e l’interno dell’edificio si trasformò lentamente in uno scheletro. Oggi è un eco-mostro di cui molti abitanti del luogo vogliono sbarazzarsene. Ci sono state infatti molte denunce da parte dei vicini in cui raccontavano gli eventi notturni, ma a oggi non hanno ottenuto nessun risultato.
Leggende e ultime notizie sulla clinica abbandonata di Motta Sant’Anastasia
Secondo alcune voci si narra che il complesso ospedaliero sia stato chiuso non per la morte del proprietario, bensì a causa di un’epidemia che colpì alcuni operai che lavoravano lì. Per questo motivo, si narra, che gli strumenti da lavoro di quest’ultimi non sono stati mai recuperati per scongiurare il contagio nella città di Motta.
Le continue lamentele dei vicini del complesso Ninfo, non avendo ricevuto nessun appoggio e risposta da parte delle autorità, un giorno decisero di entrare nella struttura abbandonata di loro iniziativa. Il loro obiettivo era quello di verificare la presenza di tossici e vandali e di “scacciarli” via. Quello che però gli abitanti videro li lasciò a bocca aperta. Raccontarono ai carabinieri che le stanze della clinica abbandonata si illuminavano da sole e che vi erano delle strane presenze vestite di bianco incatenate nei letti. I carabinieri non creddero alla loro versione, e tutto ciò andò nel dimenticatoio. Dal 2009 l’edificio è diventato proprietà del Comune, il quale ha deciso di chiudere e sigillare gli ingressi per evitare che la struttura venisse ulteriormente presa d’assalto da vandali. I vicini, però, lamentano ancora degli strani episodi che si verificano ogni notte: i fenomeni e gli avvistamenti sono aumentati esponenzialmente.
La clinica abbandonata di Motta Sant’Anastasia è tutt’ora frequentata da vandali notturni. Le “strane presenze” lamentate e denunciate dai residenti vicini possono trattarsi di loro, anche perché la struttura privata non è mai entrata in esercizio e dal 2009 è stata acquistata dal Comune.