La Torre del Vescovo: una costruzione bellica e medica

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La Torre del Vescovo: una costruzione bellica e medica

Torre Del Vescovo Catania 2

Un’antica postazione difensiva modernamente racchiusa in un’aiuola spartitraffico. Potrebbe apparire quasi semplicistica la natura della Torre del Vescovo, in realtà la piccola costruzione porta con sé un ampio bagaglio storico. Di costruzione medievale, la torre muta il suo destino nel cinquecento.

La Torre del Vescovo è stata realizzata con l’intento di proteggere la città. Successivamente la struttura fece parte delle storiche Mura di Carlo V. La sua natura bellica s’è tramutata in quella medica nel momento in cui il vescovo Antonio de’Vulpone acquisì la torre per realizzarne un lazzaretto. Le dimensioni contenute spinsero ad incorporare alla missione medica l’adiacente bastione, riconosciuto in tempi moderni come Bastione degli Infetti.

Bastione Degli Infetti 2

Bastione degli Infetti

Nascita e costituzione della Torre del Vescovo

La Torre del Vescovo è una torre medievale, tra le più antiche della città, ubicata nell’area di via Plebiscito, nei pressi dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Catania. La struttura fu costruita intorno al XIV secolo (l’ipotesi è nel 1302). Il nome con cui oggi è conosciuta è dovuto all’acquisto da parte del vescovo Antonio de’Vulpone per utilizzarla come lazzaretto. La torre giunta ai nostri giorni è stata rinnovata intorno al cinquecento divenendo una piccola parte delle Mura di Carlo V.

La dimensione ridotta della Torre del Vescovo non ne permise un ampio utilizzo come lazzaretto, funzione data alla struttura dal vescovo Antonio de’Vulpone. La peste che colpì Catania nel cinquecento rese necessario ampliare l’area medica del lazzaretto poiché i malati aumentavano. Il bastione adiacente (facente parte delle Mura di Carlo V) venne inglobato alla torre. Le due strutture assieme diventarono l’Ospedale degli Infetti. La torre che fu parte del confine delle mura aragonesi ad oggi è una piccola aiuola spartitraffico, occupando quel che era il limite nordoccidentale della collina di Montevergine, antica acropoli di Catania.

Torre Del Vescovo Catania

Torre del Vescovo

Elementi, particolari e dettagli dell’antica torre difensiva

La Torre del Vescovo è in pianta quadrata, edificata con la tecnica edilizia di pietrame lavico inzeppato con frammenti di terracotta, il tutto tenuto assieme da malta. I cantonali sono rinforzati da blocchi di pietra lavica squadrati. Delle quattro mura che formano la torre ne rimangono solamente tre. La quarta parete sembra essere stata tolta come accorgimento difensivo. In caso d’assedio, se gli invasori avessero conquistato la torre non avrebbero potuto utilizzarla contro la città.

Tuttora la Torre del Vescovo è avvolta da varie ipotesi storiche. Sono presenti solo le saettiere del primo piano ma è fortemente probabile che vi fosse una seconda elevazione del tutto scomparsa. Il pavimento era presumibilmente ligneo. Non c’è presenza di merlatura, pur essendo norma nelle costruzioni medievali. La scarpa a pianterreno sembra essere stata costruita successivamente alla struttura.

Bastione Degli Infetti

Bastione degli Infetti ai giorni nostri

L’uso congiunto con il bastione per creare l’Ospedale degli Infetti

Con lo spargersi della peste in città la sola torre non bastava ad ospitare tutti i pazienti del lazzaretto. Non ci sono elementi storici a chiarire precisamente quando quel che era conosciuto come Ospedale degli Infetti si espanse. Adiacente alla Torre del Vescovo era presente, sempre come struttura difensiva, uno dei bastioni delle Mura di Carlo V.

Con l’aumentare degli infetti, il lazzaretto si estese al bastione adiacente. Rispetto l’utilizzo della sola Torre del Vescovo è stato possibile offrire maggiori cure a più malati. Le due strutture assieme diventarono l’Ospedale degli Infetti. La nuova missione medica, con il ricovero di parecchi cittadini colpiti dalla peste nel 1576, fece riconoscere il bastione come Bastione degli Infetti.

La Torre del Vescovo è una struttura medievale tanto piccina quanto storicamente interessante che racchiude in sé molte storie e personaggi. Costruita con intenti bellici-difensivi la torre, in seguito all’acquisto da parte del vescovo Antonio de’Vulpone, divenne un lazzaretto. L’unione col Bastione degli Infetti fece diventare torre e bastione l’Ospedale degli Infetti, tramutando la Torre del Vescovo da struttura militare a impianto medico.

La Torre del Vescovo: una costruzione bellica e medica ultima modifica: 2018-12-05T10:21:34+01:00 da Marco D'Urso

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