Catania nei secoli: cosa vuol dire il nome della nostra città?

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LO SAPEVI CHE

Catania: alla scoperta dell’origine del nome della città

Catania antica: alla scoperta del suo nome. Fonte foto: Turismo Ambientale Sicilia

Oltre alle innumerevoli vicende che hanno colpito la città di Catania nei secoli precedenti, abbiamo visto mutare anche il suo illustre nome: infatti solo a partire dal X secolo la città ai piedi del vulcano Etna è stata denominata definitivamente “Catania”.

Villa Bellini
Ingresso Villa Bellini. Foto di Valentina Friscia

Catania: il nome dei mille coloni e le interpretazione dei mille studiosi

Qual è la vera origine del nome della città ai piedi dell’Etna? Essendo stata colonizzata da molti popoli il suo toponimo ha subito spesso e volentieri molti cambiamenti. Tante sono le interpretazioni che gli storici hanno cercato di dare rispondendo alla domanda sull’origine del nome “Catania”. Ci viene in aiuto lo storico siciliano Santi Correnti il quale, nel suo libro “Alla scoperta di Catania”, ci racconta le possibili origini del nome. Prima di tutto, spiega Correnti, bisogna chiedersi quale sia la provenienza del nome geografico “Catania”: molti sostengono che è il toponimo greco Katà Aitnet (sotto l’Etna, ai piedi dell’Etna) che deriverebbe direttamente da “Catania”. Tesi non accettata dai glottologi, i quali sostengono che le mutazioni fonetiche sarebbero troppe ed insignificanti da ammettere un Katà Aitnet trasformato poi in “Catania”.

Piazza Duomo Catania
Liotru a Piazza Duomo. Foto di Valentina Friscia

Per Giuseppe Vinci (etimologo siciliano del XVIII secolo) Catania deriverebbe dall’ebraico o dal fenicio Katna, cioè “piccola”. Per il giornalista e studioso Saverio Fiducia non deriverebbe da “piccola” bensì dalla fusione di due parole greche “Kata e Ana” che identificherebbero la parte alta e la parte bassa della città.

Catania come una “grattugia”: l’origine del nome Katàne

Per Santi Correnti è Katàne il toponimo più rilevante che deriva da Catania. Sia la storia catanese che la glottologia lo confermano: nel siciliano antico esiste una voce che suona Katàne, proprio come i greci chiamavano la nostra città un tempo. Katàne, rispetto alle altre interpretazioni, rispecchia sia la storia della città che le caratteristiche geologiche del luogo. Infatti l’antichissimo termine deriva da “grattugia”, vocabolo che esprime l’aspetto tipico del suolo catanese fatto di terra lavica ruvida e tagliente.

I coloni calciresi grecizzarono in seguito il termine: la città di Catania venne chiamata Catàne. Quando durante la prima guerra punica arrivarono i Romani, divenne Càtana e poi Càtina. Terminato il periodo romano e arrivati i bizantini in città, Catania riprese il vecchio nome greco Catàne, pronunciato però nella maniera bizantina, cioè Catàni. Brevissima vita ebbero invece i nomi arabi: Balad-el-fil ed anche Medinat-elfil, ovvero la “Città dell’Elefante”. In seguito anche il siracusano Gerone I, che conquistò Catania nel 476 a.C., diede un nome alla città. L’Aitna di Gerone è stata celebrata dal drammaturgo greco Eschilo in una tragedia oggi perduta, Le Etnee. Dopo la morte del siracusano, i catanesi nel 461 a.C. riconquistarono la città e le ridiedero il vecchio nome.

Ben presto, gli antichi nomi dati dai coloni alla città furono abbandonati e dimenticati e riprese vigore il vecchio nome indigeno con tutte le mutazioni fonetiche che aveva subito negli anni: la sola ed unica Catania.

Fonte foto copertina: Turismo Ambientale Sicilia.

Catania: alla scoperta dell’origine del nome della città ultima modifica: 2018-04-10T11:03:02+02:00 da Valentina Friscia

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