Grotte Etna: le meraviglie nascoste del Mungibeddu

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La magnificenza delle grotte di Madre Etna

Etna

Le eruzioni di Madre Etna, Vulcano “nato” 500mila anni fa, con le colate laviche hanno permesso nei secoli la creazione di un paesaggio unico nel suo genere. Qui si è sviluppata una vegetazione lussureggiante e un habitat ideale per numerose specie animali.

Assolutamente degne di nota sono le grotte di origine vulcanica presenti nel Parco dell’Etna. La maggior parte di queste grotte, secondo quanto raccontato da GuidaSicilia, sono “cavità di scorrimento lavico formatesi in seguito all’ingrottamento della lava. Una loro caratteristica che li accomuna sono le stalattiti da rifusione (dette anche Denti di Cane), formatesi dalla sublimazione dei gas della colata e i rotoli di lava ai lati della stessa grotta di scorrimento”.

Grotte Etna Creative Commons 2
Passeggiando sull’Etna. Foto di Veronique Mergaux

Così, dopo avervi parlato delle grotte presenti a Catania, noi di itCatania vi abbiamo chiesto nel gruppo Facebook quali sono secondo voi le grotte dell’Etna più maestose e particolari che bisogna visitare almeno una volta nella vita. Le grotte presenti nel nostro  Mungibeddu sono davvero moltissime. Oggi vi descriveremo sono quelle più “famose”.

La Grotta dei Ladroni nei pressi del Rifugio Citelli

Se vi trovate nella direzione del Rifugio Citelli, fermati lungo la strada di Fornazzo per esplorare la Grotta dei Ladroni. La Grotta, visitabile anche senza guida turistica, era anticamente utilizzata come “niviera”. L’arte della produzione del ghiaccio sull’Etna ve ne abbiamo già parlato in un precedente articolo. La grotta, lunga una decina di metri, si può percorrere anche stando in piedi. Nel tratto di uscita, invece, bisogna procedere a carponi indossando un caschetto protettivo.

La Grotta di Serracozzo tra le più belle grotte dell’Etna

La Grotta di Serracozzo è considerata una delle grotte più belle presenti sull’Etna. Formatasi con l’eruzione del 1971, si trova sul versante Est ed è visitabile senza guida. L’ingresso, con apertura bassa, farà spazio all’interno ad un soffitto “spigoloso”. Le aperture sul tetto fanno sì che la grotta sia illuminata in un modo meraviglioso, evidenziandone le striature della lava sui suoi fianchi. Man mano il soffitto interno si riduce a vista d’occhio, rendendo necessaria la percorrenza a carponi. Se non siete muniti di torce o caschi di protezione, consigliamo di non avventurarvi oltre la zona illuminata.

Grotte Etna Creative Commons
Passeggiando sull’Etna. Foto di Veronique Mergaux

La Grotta del Gelo e i suoi meravigliosi ghiacciai

Se avete intenzione di visitare le grotte più belle dell’Etna non potete non inoltrarvi verso la Grotta del Gelo, nel versante Nord del Vulcano (pressi di Randazzo). Il ghiacciaio, perennemente presente all’interno della grotta, è considerato il più meridionale del Sud Europa. Lunga circa 125 metri, è consigliabile visitare la grotta nel periodo della primavera, quando cioè la neve esterna si scioglie consentendone l’ingresso ed ammirare i meravigliosi ghiacciai. Infatti, le rocce sono completamente ricoperte di ghiaccio, così come il pavimento e i soffitti. L’atmosfera che si viene a creare è indescrivibile.

La Grotta dei Lamponi nei pressi di Castiglione di Sicilia

La Grotta, visitabile solo accompagnati da guida turistica, si trova nella zona di Castiglione di Sicilia. Munitevi di buona pazienza ed ottima attrezzatura, perché bisognerà percorrere circa 6 km prima di arrivare alla Grotta dei Lamponi. Lunga circa 600 m, l’interno della grotta si snoda in due galleria: una va in direzione della valle dall’ingresso, l’altra invece a monte. É unica la sensazione di trovarsi a stretto contatto con il Vulcano quando ci si immerge tra i meandri della grotta…

Un viaggio tra le gallerie della Grotta di Aci

La Grotta di Aci, nei pressi di Randazzo, si è formata a seguito delle eruzione del ‘600. Si può accedere ad essa da ben 5 diverse aperture. Con una scaletta lunga 15 metri, si giunge nelle profondità della grotta. Quest’ultima, lunga mezzo km e larga oltre 2 m, ha al suo interno un intricato intreccio di gallerie comunicanti. Le lingue di lava che si elevano all’interno ci mostrano un paesaggio sottoterra assolutamente da non perdere.

La Grotta di Cassone nella zona di Zafferana Etnea

La Grotta di Cassone, a Zafferana Etnea, si è sviluppata a seguito dell’eruzione del 1792. Si tratta di un’ampia galleria semicircolare con pavimento di lava scoriacea e tubi di lava sulle pareti e sul tetto. La grotta ha subito negli anni diversi crolli dovuti alla costruzione della strada provinciale. All’interno della grotta vive una colonia di pipistrelli.

Per ulteriori approfondimenti sulla morfologia e sulla nascita delle grotte sull’Etna, vi consigliamo la lettura proposta dal sito Academia. Per conoscere tutte le grotte presenti sull’Etna clicca qui.

La magnificenza delle grotte di Madre Etna ultima modifica: 2018-10-15T09:24:37+02:00 da Valentina Friscia

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