Archiviato il Natale ed i suoi piatti tradizionali, arriva il Capodanno. Sembra che la parola d’ordine sulle tavole dei catanesi sia pesce, anche se non si disdegnano le classiche scacciate.
I piatti del Capodanno catanese: il baccalà e come cucinarlo.
A Catania a Capodanno si mangia il pesce. E qua’è il luogo simbolo della città in cui il pesce fresco è quotidiano? Ovviamente la pescheria. Uno dei piatti tipici per salutare il vecchio anno in tavola è il baccalà. Alla ghiotta, con salsa, patete ed uva passa o fritto, deve esserci in tavola. È possibile gustarlo anche alla “siciliana”. La ricetta è semplice. Il baccalà va espugnato per tre giorni, tolta la pelle e poi basta metterlo in una pentola con fondo spesso antiaderente insieme a olio, cipolla fresca tritata, olive catanesi, patate a tocchetti, capperi, uvetta, pomodorino ciliegino, aglio, sedano e prezzemolo. Dopo quindici minuti di cottura, aggiungere un pò di spumante o vino, pepe bianco, sale e cuocere per altri dieci minuti. Ed il piatto è pronto!
L’anguilla, paranza e spaghetti tra i piatti del Capodanno
Continuando il nostro giro alla Pescheria ci vengono indicati altri piatti tipici del Capodanno catanese: l’anquilla, il fritto misto di paranza e gli spaghetti ai frutti di mare. L’anguilla che a Catania si chiama “anchidda” viene solitamente cucinata fritta. Il fritto di paranza deve essere fatto di “pisci nichi” (pesci piccoli) perchè è un pò come le lenticchie. Se in tutto il resto d’Italia, ogni lenticchia mangiata rappresenta una moneta e quindi ricchezza, a Catania si fa lo stesso con il pesce di paranza che deve essere composto da mascoline, seppioline, trighiette e gamberi. E se non piace il fritto, basta fare gli spaghetti ai frutti di mare. Vongole, cozze, scampi e gamberetti sono gli ingredienti principali.
Le lenticchie e cotechino… come vuole la tradizione
A Catania le tradizioni si rispettano! E quindi anche nel capoluogo entro mangiamo le lenticchie a Mezzanotte. Vi proponiamo la ricetta per cucinarle alla catanese. In un tegame mettere acqua, lenticchie, carote sbucciate, pomodorini, una manciata di sedano fresco e cipollotto. Secondo la ricetta tradizionale va anche aggiunta la patata, in modo che diventi una zuppa più cremosa. Il cotechino o lo zampone va cotto a parte a vapore. Prima di servire viene tagliato a fettine. E a completare il tutto ci pensa la cassata, da accompagnare con un buon vino bianco siciliano, spumante o prosecco. E voilà la cena è completa!
A tutti i nostri lettori auguriamo un felice anno nuovo, ricco di serenità e prosperità!