Goethe a Catania: il suo viaggio alla scoperta della città

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LO SAPEVI CHE

Goethe alla scoperta di Catania: il suo viaggio nella città tra fuoco e mare

Johann Heinrich Wilhelm Tischbein Goethe

I racconti e le esperienze di viaggi in Sicilia di personaggi noti nella sfera nazionale ed internazionale rivelano una terra magnifica, ricca di bellezze artistiche e naturali, della quale è impossibile non innamorarsene. Goethe fu uno di questi: decise di intraprendere un viaggio nella nostra isola nel lontano 1787, facendo una tappa importante a Catania.

Goethe e il suo “Viaggio in Italia”

Johann Wolfgang (von) Goethe è nato a Francoforte, in Germania. Scrittore, poeta e drammaturgo, nel 1786 intraprese il suo primo viaggio in esplorazione dell’Italia, dove si trattenne per circa un anno e mezzo. Da questa avventura nacque “Viaggio in Italia”, un’opera che Goethe scrisse tra il 1813 e il 1817 e che pubblicò in due volumi. Questi contengono il resoconto del suo Grand Tour dal nord al sud del Paese.

Dopo aver visitato Castro Giovanni (Enna) con il suo Fiume Salso, Goethe si accingerà ad attraversare un lungo percorso in groppa al suo cavallo per arrivare a Catania e rimanerci dal 3 al 5 maggio 1787. Qui Goethe frequenterà la nobiltà locale del Palazzo Biscari e conoscerà il Cavalier Gioeni.

Il Leone d'Oro in via San Martino. Foto di: Giuseppe Costanzo

Il Leone d’Oro in via San Martino. Foto di: Giuseppe Costanzo

Goethe a Catania: l’incontro con gli altolocati della città

Viaggiatori, chiunque voi siate, guardatevi bene a Catania dalla locanda al Leone d’Oro! È peggio che cadere contemporaneamente nelle grinfie di ciclopi, sirene e scille.” L’iscrizione dall’ingresso della città parlava chiaro: non alloggiate al Leone d’Oro! Però, dopo aver abitato per poco tempo in una sorta di stalla, il letterato tedesco verrà ospitato dal temuto “Leone d’Oro”, tanto detestato dai suoi clienti predecessori. Ma le paure di Goethe non trovarono accoglimento: la permanenza nell’albergo non sarà per lui così detestabile. In memoria del suo soggiorno a Catania è stata affissa una targa in via San Martino, in una traversa di via Garibaldi.

Sette mesi dopo la morte del principe Ignazio, Goethe farà visita al Palazzo Biscari ed incontrerà per la prima volta gli altolocati della città. “L’abate, che era venuto a salutarci ier sera, si è presentato stamane per tempo e ci ha condotti a palazzo Biscari, edificio ad un sol piano sopra un basamento elevato; e qui abbiam visitato il museo, che raccoglie statue di marmo e di bronzo, vasi e simili antichità d’ogni specie.”

Goethe a Catania: Etna ed Aci Castello

La seconda tappa di Goethe sarà l’Etna con i suoi Monti Rossi. Per l’occasione incontrerà il Cavalier Gioeni che gli darà moltissimi suggerimenti per poter salire sull’Etna: “Se volete seguire il mio consiglio, andate domani ben presto a cavallo fino ai piedi del Monte Rosso. Salite su quell’altura! Avrete da lassù la vista più magnifica e potrete osservare allo stesso tempo la lava che nel 1669 si è purtroppo riversata da lì sulla città. La vista è magnifica e chiara; il resto, meglio farselo raccontare.” A causa di condizioni meteorologiche avverse, Goethe non riuscirà a raggiungere la vetta del vulcano, tanto ambita dallo scrittore.

Le “rocce di Jaci” furono una tappa del Grand Tour di Goethe a Catania. Aci Castello, con le sue leggende e con la sua storia fatta di continui terremoti, eruzioni e guerre, riuscirà a trasmettere al letterato tedesco un profondo senso di malinconia. “Abbiamo visto i resti di serbatoi d’acqua, di una naumachia e di altre rovine simili che comunque, date le ripetute distruzioni della città per via della lava, di terremoti e di guerre, stanno sotto alle macerie e sono talmente sprofondate che soltanto un conoscitore erudito delle antichità architettoniche può provarne piacere ed insegnamento.

La targa affissa sulle mura dell'antico Leone d'Oro, albergo in cui Goethe alloggiò. Foto di: Giuseppe Costanzo

La targa affissa sulle mura dell’antico Leone d’Oro, albergo in cui Goethe alloggiò. Foto di: Giuseppe Costanzo

Goethe a Catania: “La Sicilia è la chiave di tutto”

E così, prima di lasciare la Sicilia e riprendere il viaggio in direzione di Napoli, Goethe dirà della nostra isola: “L’Italia, senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto. […] La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra. […] Chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita.

Gli aforismi presenti all’interno dell’articolo sono estratti di J. W. Goethe, “Viaggio in Italia”.

Per approfondire il viaggio di Goethe in Sicilia vi consiglio la lettura proposta da Azioni Parallele.

Goethe alla scoperta di Catania: il suo viaggio nella città tra fuoco e mare ultima modifica: 2018-09-03T10:49:10+02:00 da Valentina Friscia

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