L’intervento sulla facciata di Palazzo Biscari a Catania commissionato dalla famiglia Moncada Paternò Castello si è finalmente concluso. I prospetti dell’edificio in stile barocco, per un totale di circa 4.570 mq, sono stati ripuliti e consolidati in 9 mesi. Le zone interessate dall’intervento sono state il Terrazzo Amato (qui si trovano i sette portali del palazzo), il Prospetto Battaglia e le Mura di Carlo V, ovvero dall’ingresso da via Museo Biscari, da piazza Cardinale Pappalardo e da via Cardinale Dusmet.
Palazzo Biscari: il restauro della facciata
Questo importante servizio di restauro ha coinvolto 52 maestranze tra restauratori e operai specializzati, attraverso gli sforzi economici di privati, imprese territoriali, istituzioni locali, enti culturali e appassionati. A oggi il Palazzo Biscari è pronto per essere ammirato nuovamente in tutta la sua bellezza (anche esterna) dai tanti turisti che ogni giorno scelgono di visitare questo importante palazzo storico catanese.
Emblema della bellezza di Catania, secondo il sindaco Enrico Trantino, la conclusione dei lavori di restauro del Palazzo Biscari potrebbe dare un’importante stimolo alla città etnea. È importante, infatti, cercare di incrementare il turismo attraverso nuove proposte e opere di conservazione dei beni culturali. “Abbiamo la fortuna a Catania di poter contare su una soprintendente che guarda al futuro: la riqualificazione del grande patrimonio immobiliare che è presente nel nostro territorio può dare davvero alla nostra città una marcia in più”, ha dichiarato il deputato catanese Manlio Messina, componente della VII Commissione Cultura.
Una sinergia tra pubblico e privato per la conservazione dei beni culturali
Nel giorno della chiusura dei lavori si è approfondita l’importanza della conservazione continua dei beni culturali presenti nel territorio catanese. Sarebbe auspicabile uno scambio continuo di idee tra pubblico e privato, in modo da raccogliere collaborazioni e fare tesoro della possibilità di cultura già presente a Catania. “La nostra missione è preservare i beni culturali”, ha dichiarato Gaetano Galvagno, presidente Assemblea Regionale Siciliana. “La sinergia pubblico/privato in questo percorso gioca un ruolo fondamentale”, ha concluso.
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