Deborah Caruso, quando creatività e fantasia si uniscono

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ARTE ARTIGIANATO

Deborah Caruso, quando creatività e fantasia si uniscono

A Putia Da Fantasia

A putia da fantasia di Deborah Caruso nel cuore di Riposto ph Angela Strano

Una donna che ha fatto affiorare il suo estro artistico, svolgendo un lavoro la appaga. Deborah Caruso crede nella sua libertà, coi manufatti che realizza produce e comunica bellezza.

L’apertura della dimensione creativa

Classe 1973, Deborah Caruso vive e cresce a Genova; i genitori sono emigrati siciliani. Giunge nel catanese per via di alcune vicissitudini esistenziali. La sua vita è stata caratterizzata da moltissime difficoltà, familiari e di salute. Nonostante tutto la donna è riuscita a coltivare ed espandere sempre più la sua passione per la pittura. Un canale che non solo le ha consentito di rifugiarsi nei momenti più difficili; col tempo lo ha fatto divenire il suo lavoro. Per molto tempo Deborah è stata direttrice di ristoranti e alberghi; poi arriva la svolta nella sua vita.

Nel 2016 apre la bottega A putia da fantasia a Riposto, quindi riesce a far divenire la sua dimensione creativa un lavoro appagante e soddisfacente. Adesso la donna conduce un’esistenza tranquilla, instaurando buoni rapporti con i/le ripostesi e dedicandosi a quel che espande la sua anima. La bottega A putia da fantasia è un piccolo grande mondo di manufatti originali, pezzi unici che incarnano l’essenza dell’autrice. Un angolo che desta curiosità a turisti/e e passanti vari/e.

Le creazioni di Deborah Caruso
Deborah Caruso e gli svariati tipi di manufatti che crea ph Angela Strano

Deborah Caruso, un’artigiana a tutto tondo

La sua artista fonte di ispirazione è sempre stata Tamara De Lempicka, pittrice polacca anticonformista, la quale ha dipinto con pennellate piatte e compatte. I suoi colori sono accesi e graduati, proprio come quelle delle produzioni di Riposto, con linee pure e definite. Deborah Caruso è un’artigiana estremamente versatile, realizza svariati tipi di creazioni. Ama l’odore dei solventi, dei colori ad olio; col pennello ridà vita a borse, stoffe, vestiti e molto altro. Particolarmente coi pezzi di legno realizza paesaggi, colorandoli e assemblandoli; vi aggiunge le pietre di mare per espandere la fantasia.

Deborah si dedica anche al cucito; unisce varie stoffe con la macchina da cucire e realizza indumenti. Ella lavora anche coi vecchi vestiti e scarpe, che tornano a vivere. Diverse persone le dicono di sistemare i loro capi per diverse, cioè logori, desueti o per il semplice gusto di cambiare. La donna col cucito li ripara e coi colori cambiano aspetto. Anche le coffe siciliane sono interamente cucite e dipinte a mano. La pittura di Deborah Caruso tocca inoltre le borse di ecopelle, che prima compra e poi dipinge; le cassette della frutta, le credenze restaurate, con la piombatura del vetro fatta da lei stessa. Perfino pavimenti scoloriti con la creatività hanno ritrovato vita.

L’artigiana coi pezzi di legno assemblati produce lampadari; si dedica anche alla ceramica, che talvolta crea direttamente con l’argilla e poi dipinge in ogni caso. Ella crea pure bigiotteria, ovvero collane di stoffa elastica costituita da pietre dure, coralli veri e/o pezzi di legno. Il filo del futuro gioiello unisce questi elementi. Gli orecchini sono assemblati con fantasia a mano sempre con pietre dure, frutta o fiori finiti, materiali impiegati pure per incastonare gli anelli. I lavori sono sia il prodotto della sua inventiva, sia il risultato di commissioni per svariate persone. Tra questi ultimi figura anche la realizzazione di murales e/o dipinti per le pareti di casa, nonché addobbi natalizi e pasquali. I manufatti richiamano spesso la sicilianità, con dipinti quali pale di ficodindia, limoni, arance.

Un piccolo grande mondo
Una bottega angolo di creatività poliedrica ph Angela Strano

L’estro de A signurina Marabecca

Deborah pratica una vita e propria arte del riciclo, fondamentale per i tempi odierni sia per creare bellezza sia per lasciare un’alternativa all’attuale consumismo sfrenato. Con l’espansione della dimensione creativa, la donna esprime ciò che per lei è la libertà. Prova un profondo senso di gratitudine quando qualcuno/a sceglie un suo manufatto. Questo sia perché Deborah regala all’altro/a una parte di sé, quella incarnante la gioia, sia perché la scelta di un pezzo unico avviene da parte di chi prova sensibilità verso il lavoro manuale.

L’artigiana ritiene che da qualunque cosa si può produrre arte, col dispiegamento di forme e colori. Ella sceglie il soprannome a signurina Marabecca poiché da ragazzina i/le compagni/e di scuola la chiamavano la “strega del lago nero” per la sua vivacità. Poi scopre che la Marabecca nelle leggende del Meridione era una fattucchiera che viveva nei pozzi; così compie l’associazione tra questa figura e i ricordi della fanciullezza e dà luogo al suo nome d’arte. Deborah Caruso attraverso la sua arte vuol trasmettere la felicità, la gioia un’esistenza degna. Una condizione particolarmente sentita da lei, visto che sua vita è stata attraversata da numerose avversità da cui si è sempre ripresa.

Deborah Caruso, quando creatività e fantasia si uniscono ultima modifica: 2023-08-22T08:24:06+02:00 da Angela Strano

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