L’attore e regista Giancarlo Giannini torna a Catania per l’anteprima nazionale del docufilm “Un viaggio per incontrare Mimì”, girato lo scorso ottobre, dove ripercorre le tappe del film “Mimì metallurgico” che lo rese amatissimo dal pubblico e uno dei più importanti attori del cinema italiano. Sabato 6 aprile si è tenuta la prima nazionale presso il Teatro Metropolitan. Vediamo assieme come si è svolto l’evento.
Giancarlo Giannini all’anteprima nazionale di “Un viaggio per incontrare Mimì”
“Un viaggio con Giancarlo Giannini per incontrare Mimì”. “Racconti, aneddoti e testimonianze, alla scoperta di una Sicilia” è questo il titolo del docu-film diretto dal regista catanese Alfredo Lo Piero, nato come omaggio e tributo a Giancarlo Giannini, protagonista oltre cinquant’anni fa del film “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, celeberrima opera della grandissima ed acclamata regista Lina Wertmuller, ricordata e celebrata anche nella serata del 6 aprile svoltasi a Catania. Il film vede anche la partecipazione straordinaria del grande attore catanese Tuccio Musumeci.
Giannini è protagonista di una sorta di “nostos” in cui ripercorre il viaggio alla scoperta Sicilia che lo condusse, nel 1971, da Palermo a Catania, passando per Corleone, la Valle del Belice, Poggioreale, Gibellina, le città di Caltanissetta, Enna, Agrigento, Taormina, fino ad approdare a Catania. In tutto 2500 chilometri per raccontare la sicilianità, l’isola e i suoi abitanti. Giannini racconta questa avventura, quest’immersione nel nostro contesto che gli ha rubato il cuore. La sua, con la nostra Sicilia, è una relazione strettissima e appassionata. E Catania l ‘ha colpito particolarmente per la sua vitalità, cultura, per il suo dialetto, per i catanesi e il loro modo di essere e porsi.
Giannini ha interpretato più volte il siciliano riuscendo a carpirne e a rendere le caratteristiche più evidenti ( il protagonista di Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, Mimì, Paolo il caldo, il marchese di Acquafurata, il ragioniere della mafia in Palermo-Milano sola andata, paolo Borsellino in Giovanni Falcone , il Generale della Chiesa nel film di Giorgio Capitani).
Giancarlo Giannini a Catania girò “Mimi Metallurgico” nel 1972, Paolo il caldo nel 1973, con la regia di Marco Vicario, tratto dal romanzo di Vitaliano Brancati.
Giancarlo Giannini torna a Catania
In questo nastalgico racconto per immagini e dialoghi, il grande attore si immerge nella città etnea e in particolare si reca in luoghi iconici quali: piazza della Madonna di Ognina, in particolare sulla scalinata della chiesa, dove rincontra se stesso giovane. Segue un percorso con la caratteristica e folcloristica Ape, alla riscoperta del centro della città, percorrendo il lungomare, piazza Europa, viale Africa, corso Martiri della libertà, corso Sicilia, piazza Stesicoro, via Etnea, il Duomo, via Vittorio Emanuele, la salita di via Antonino di Sangiuliano, via Crociferi.
Al fianco di Giannini, l’amico Tuccio Musumeci, protagonista anch’egli della pellicola della Wertmuller,che nel tragitto alla riscoperta della città parla in dialetto, racconta Catania e ricorda Turi Ferro, Mariangela Melato.
Giannini, lo scorso ottobre, è stato accolto a Palazzo degli Elefanti dal sindaco e dai rappresentanti dell’amministrazione, acclamamto da una folla di catanesi.
L’anteprima nazionale al Metropolitan
Catania è stata protagonista sotto i riflettori allestendo un red carpet lungo via Sant’Euplio, dove si trova il Teatro Metropolitan. La via, in occasione dell’evento, è stata chiusa al traffico ed ha accolto la gente che ha atteso l’attore e tutti i partecipanti. Pochissimi i fortunati che hanno potuto acquistare al botteghino il biglietto di 10 euro, andato a ruba, per assistere alla serata e alla proiezione.
La presentazione è stata preceduta da un affollatissimo red carpet con le esibizioni di: Danilo De Luca, Valeria Mangano, Sasha Di Maria e dalla Compagnia nazionale di Danza storica di Catania che ha incantato la platea con i balli e abiti; a catalizzare l’attenzione anche una sfilata di auto d’epoca.
Ha sfilato l’intero cast, fatto interamente da siciliani,con a capo il regista Alfredo Lo Piero, insieme a Enrico Terrana, Claudio Musumeci, Alessandro Caruso con gli allievi di Cine Ct, l’integration village per coloro che vogliono lavorare nel cinema, inaugurato negli scorsi mesi proprio da Giannini.
Dopo l’ingresso e i saluti istituzionali si è aperto lo spettacolo con la proiezione del film seguito dal rinfresco. Presenti anche molti personaggi catanesi amatissimi come Salvo La Rosa, Giuseppe Castiglia, attori e registi. Una grande festa per celebrare questi due grandi attori. Un omaggio accorato alla nostra Sicilia.
Una produzione che dà lustro a Catania
Il docufilm è stato ideato, scritto e diretto da Lo Piero, prodotto da A. L. Centro Studi Laboratorio D’arte A.C. e realizzato con la collaborazione della Catania Film Commission.
Ancora una volta una vetrina importantissima per la nostra città, protagonista in questi giorni anche della fiction su Canale 5 “Vanina-un vicequestore a Catania”.
