Scoperte archeologiche a Catania: il tesoro di piazza Cardinale Pappalardo

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Scoperte archeologiche a Catania: il tesoro di piazza Cardinale Pappalardo

Scavi Archeologici

Catania, città dal ricco passato storico, continua a restituire testimonianze del suo glorioso passato con alcune interessantissime scoperte archeologiche. Le recenti attività di riqualificazione di Piazza Cardinale Pappalardo, ex Duca di Genova, hanno portato alla luce alcuni resti di epoche passate, risalenti al periodo federiciano e al secondo secolo dopo Cristo.

Scoperte archeologiche

Il sopralluogo effettuato dall’assessore alle Politiche Europee, Sergio Parisi, insieme al sindaco Enrico Trantino e ai direttori dei Lavori pubblici e della Cultura, Fabio Finocchiaro e Paolo Di Caro, ha confermato lo stato di avanzamento dei lavori e l’importanza delle scoperte finora fatte.

A sud dell’edificio principale, gli archeologi hanno rinvenuto una maestosa galleria costruita con murature robuste e volta a botte. Alta più di tre metri e larga circa due metri e mezzo. Questa struttura è stata seguita in direzione ovest per circa venti metri. Sembra far parte del sistema difensivo medievale della città lungo il lato di mare. Gli scavi, inoltre, hanno rivelato materiali risalenti al Basso Medioevo e reperti databili alla prima età normanna. Reperti (fine XI-inizi XII secolo) che testimoniano l’importanza storica di questa galleria.

Scoperte Archeologiche Catania Resti
Fonte pagina fb Centro Storico Pedonale Catania

Nella parte centrale della piazza, è stato scoperto il banco lavico naturale, lasciando affiorare tracce di altri edifici, tra cui uno probabilmente risalente al periodo medievale. Gli scavi nella parte settentrionale hanno portato alla luce testimonianze più recenti. Una conduttura di una fontana risalente verso la fine del XIX secolo che offre una panoramica unica delle diverse epoche storiche che hanno caratterizzato la vita della piazza nel corso dei secoli.

La galleria medievale e i resti degli edifici svelano aspetti sconosciuti della difesa e dell’architettura della città in epoche passate. Queste testimonianze arricchiscono la comprensione della sua evoluzione nel corso del tempo. La conservazione e la valorizzazione di questi reperti storici sono essenziali per preservare la memoria della città etnea. Essenziali, ancora, per permettere alle future generazioni di ammirare e imparare dalla sua affascinante storia.

Le dichiarazioni

Dario Stazzone, residente della Società Dante Alighieri-Comitato di Catania, commenta entusiasticamente gli scavi: “Come era facile prevedere, lo scavo nel cuore della Civita sta restituendo testimonianze di enorme importanza, come la galleria sotterranea che probabilmente faceva parte delle mura di difesa della città. Tra i reperti trovati, spicca un vaso decorato forse con lo stemma del casato d’Aragona, ancora in ottimo stato di conservazione. Sono felice di vedere uno scavo sistematico e l’idea di rendere visibili le scoperte nella nuova sistemazione di questa piazza che vanta prestigiose architetture settecentesche.”

Scoperte Archeologiche Catania
Fonte pagina fb Centro Storico Pedonale Catania

L’interesse della comunità verso questi ritrovamenti archeologici è palpabile. Tali scoperte consentono di riscoprire aspetti dimenticati della storia di Catania e di gettare nuova luce sulla sua evoluzione nel corso dei secoli. La cooperazione tra le autorità locali e la Sovrintendenza ai Beni Culturali è cruciale per garantire che questi preziosi reperti vengano adeguatamente protetti e valorizzati. Una cooperazione che vuole offrire al pubblico l‘opportunità di ammirare i tesori del passato e comprendere meglio la storia di questa affascinante città etnea.

Scoperte archeologiche a Catania: il tesoro di piazza Cardinale Pappalardo ultima modifica: 2023-07-21T09:00:00+02:00 da Cristina Gatto

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