Un tour ciclistico per attraversare i momenti della seconda guerra mondiale a Catania. Un’occasione di ricordo verso ciò che è avvenuto in alcuni luoghi dell’anima. Il giro della commemorazione si è tenuto lo scorso 10 luglio a 80 anni dallo sbarco in Sicilia degli Alleati. Una pedalata lungo il campo di battaglia che ha visto tanto dolore.
Il percorso compiuto
La partenza è avvenuta di mattina presso il Museo dello Sbarco alle Ciminiere. Un tour organizzato da Free People Sport Group. Dopo l’attraversamento del centro urbano, il gruppo di ciclisti ha raggiunto il cimitero dei soldati inglesi caduti, nella zona tra Fontanarossa e Bicocca. Dopodiché si è percorso l’argine sinistro nord dell’Oasi del Simeto, il tratto che, mediante Ponte Impero, consente di raggiungere il cosiddetto Simeto Alto. La ridiscesa verso la foce ha portato in uno dei punti dove si sono concentrati maggiormente i bombardamenti del 1943. Il percorso è continuato lungo l’argine destro del fiume, che segna il confine tra le province di Catania e Siracusa. Un tratto che presenta una pineta lungo la costa, la quale purtroppo di recente ha subìto un grave incendio, con alberi bruciati e devastati. Da ricordare che, attraversando il Ponte Impero, si incontrano su due lati differenti due stele come memoriale ai caduti.
Dopo si è cominciati a tornare indietro, passando per il Centro Polifunzionale Allegra, al cui ingresso vi è una piccola stele di marmo bianco. Il giro della commemorazione è stato pure un’escursione naturalistica. Nei pressi dell’Oasi del Simeto il gruppo di ciclisti ha visitato i laghetti con gli uccelli migratori, nonché anatre e papere. Dall’altro lato si trova Torrente Buttaceto, un tempo zona paludosa che presenta anche gli eucalipti. Dopo Torre Allegra, in cui finisce il percorso naturalistico, si è tornati a Catania.
Giro della commemorazione, il sostegno all’iniziativa
Giovanni Bloisi, chiamato il “ciclista della memoria”, ha dato l’ispirazione per il tour ciclistico. Lento viaggiatore solitario in bicicletta, ripercorre con le due ruote numerosi itinerari, attraverso un’altra prospettiva. I ritmi frenetici e alienanti odierni ostacolano nell’ammirare un luogo dell’anima a livello naturalistico e conoscerne la storia. Così Bloisi organizza tour ciclistici per rammentare corsi e ricorsi storici dei luoghi. Il giro della commemorazione del 10 luglio vuol far comprendere che la guerra è un abominio. Un massacro di vite umane, sia civili sia i militari sfruttati dallo Stato, voluto da chi ha il potere per mantenerlo e ampliarlo. Costruire e tendere alla pace a partire dal quotidiano e rammentando gli orrori della storia affinché non si ripetano più.
