LIBERIAMO IL MONDO DALLA PLASTICA! Insieme possiamo fare la differenza e cambiare in positivo questo pianeta. Questo è lo slogan di Plastic Free, associazione onlus che si sta diffondendo capillarmente con successo in tutta Italia. Oggi conosciamo alcuni dei volontari impegnati a Catania. Abbiamo intervistato la referente del progetto per Catania Simona Giammona e la referente provinciale Rosangela Arcidiacono.
Plastic Free Odv Onlus e i volontari
E’ un’associazione di volontariato nata il 29 Luglio 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso, che inquina e uccide. Nata come realtà digitale, ha raggiunto oltre 150 milioni di utenti e oggi, con oltre 550 referenti in tutt’Italia, si posiziona come la più importante e concreta associazione che si occupa di questa problematica.
Plastic Free è un contenitore di persone a cui sta a cuore la salute dell’ambiente e degli esseri viventi. Tanti, in questi mesi, sono stati gli individui di ogni età ed estrazione sociale che sono divenuti volontari. Ognuno di loro ha voluto concretamente fornire il contributo alla causa. Ciò dimostra tangibilmente la voglia di prendersi cura dell’ambiente e del proprio territorio in maniera concreta e tangibile. Inoltre, l’attività ha favorito anche la socializzazione, cristallizzata a causa della pandemia.
Simona, Rosangela quali sono le maggiori difficoltà che incontrate nelle vostre attività?
Grazie per averci dato la possibilità di parlare di questa iniziativa. Possiamo dire che non riscontriamo particolari difficoltà. A volte solo tanta amarezza nel vedere così tanti rifiuti abbandonati ma viviamo nella speranza che i luoghi che bonifichiamo non ritornino ad essere violentati dall’incuria. Le grandi difficoltà sono più nel trovare nelle amministrazioni la capacità di comprendere le cause del problema ed affrontarle, ma nonostante tutto noi siamo sempre pronti a fornire la soluzione pratica. Riusciremo a cambiare. Ne siamo certi!
Quali azioni specifiche porta avanti l’associazione?
Plastic Free è impegnata su più progetti, dalla raccolta nelle spiagge e città al salvataggio delle tartarughe, dalla sensibilizzazione nelle scuole al progetto con i Comuni, dal Plastic Free Walk al Plastic Free Diving. Ci occupiamo anche di eventi di raccolta in parchi, boschi per alleggerire il pianeta dai rifiuti abbandonati e disseminati ovunque. Portiamo avanti, con grande soddisfazione, i vari progetti e cerchiamo di sensibilizzare le amministrazioni al rispetto dell’ambiente, proponendo idee e soluzioni utili per un pianeta migliore. Anche il Tg1 della Rai ci ha dedicato un servizio (clicca qui per vederlo).
Quanti volontari siete in Sicilia e in particolare nell’area che fa riferimento a Catania?
In Sicilia siamo circa 120 referenti presenti in molti comuni delle Province, con una media di 50 volontari per Comune. Il numero dei volontari è spesso variabile ma comunque sempre elevato ad ogni evento.
A Catania, il gruppo attivo è rappresentato da circa 150 volontari di varia età, provenienza sociale, mestiere ecc. Inoltre anche molti paesi della provincia etnea stanno aderendo al progetto come Adrano, Belpasso, Mascali, Nicolosi, Acicastello.
Quali sono i danni dell’inquinamento da plastica? Quanti kilogrammi di plastica avete raccolto?
Il vero problema è il rapporto tra la plastica e l’uomo, in particolare quella monouso, deve essere tolta dalle mani della massa. Fino a quando non sarà trovata un’alternativa valida, è ancora giustificato il suo utilizzo dove può fare davvero la differenza, ad esempio nella medicina o dove non è utilizzata per cinque minuti e poi buttata via, spesso nell’ambiente.
Dai dati che si conoscono, tutta la plastica creata fino ad oggi esiste ancora e i numeri diventano giorno dopo giorno sempre più preoccupanti. L’inquinamento da plastica causa danni enormi sull’ intero pianeta, con conseguenze anche sulla salute oltre che sull’ambiente e ha raggiunto proporzioni colossali sugli ecosistemi terrestri e marini.
E nello specifico?
Ogni giorno migliaia di esemplari di tartarughe marine, uccelli ed ogni animale che vive nelle acque , soffoca a causa di sacchetti di plastica, cannucce, reti…
Inoltre il ulteriore problema, di grosso impatto è creato dalle micro plastiche, prodotte dal deterioramento di manufatti di origine plastica, entrando nella catena alimentare. Impatta sull’ambiente, oltre 12 milioni di tonnellate di plastica ogni anno finiscono in natura. Impatta sugli animali, oltre 100.000 mammiferi muoiono ogni anno dopo aver ingerito plastica. Impatta sull’uomo, ogni settimana mangiamo circa 5 grammi di plastica, l’equivalente del peso di una carta di credito. Ad oggi, in Sicilia, sono stati tolti dall’ambiente circa 100 tonnellate conferiti come differenziata ma ci
auguriamo di riuscire a togliere altre 100 tonnellate entro la fine dell’anno.
Sappiamo che la zona etnea è fra le più inquinate della Sicilia. Com’è ad oggi la situazione? Quali soluzioni si propongono per contenere il gravoso problema dell’inquinamento?
La situazione ad oggi non è molto cambiata rispetto a settembre scorso. Io, Rosangela, sono subentrata in Plastic free
meno di un anno fa. Ho seminato molto come referente provinciale e ora insieme a tutto il gruppo stiamo tentando di raccogliere i frutti cercando di spingere con alcune proposte concrete e valide per la salvaguardia dell’ambiente.
Il problema però è molto più ampio. Una regione che non ha un piano rifiuti, che non ha delle piattaforme per il conferimento, una regione in cui solo la metà paga la tassa dei rifiuti comporta tante difficoltà gestionali e di risoluzione del problema.
Nella zona etnea la situazione è veramente avvilente. Un parco, così immenso, patrimonio dell’Umanità che viene così maltrattato da gente senza scrupoli. Se non erro sono circa 140 le micro discariche di amianto, scarti edili, mobili, acidi, plastica, pneumatici, olio esausto.
In una delle nostre tante raccolte, in contrada Melia, territorio di Belpasso e Ragalna, sono stati raccolti circa
10 quintali di rifiuti, da oltre 250 volontari in un area di circa 5 km. Sul parco, il Presidente, sta tentando di frenare questo disastro grazi ai tanti volontari e al controllo più serrato attraverso l’utilizzo di foto trappole. Il problema però è chiedersi il perché la gente commetta questo danno. Le amministrazioni sono tenuta a porsi questa domanda e a trovare una risposta che li accompagni a risolvere anche i disservizi.
A scuola tante sono le iniziative miranti a far prendere coscienza ai ragazzi dell’inquinamento proponendo soluzioni improntate allo sviluppo sostenibile. Plastic Free come si pone in relazione a ciò?
Il progetto scuole della nostra associazione ha due grandi obiettivi: sensibilizzare più studenti possibili e trasformare gli istituti scolastici in ambienti Plastic Free.
SENSIBILIZZARE. Coinvolgere le varie classi, dalla scuola elementare a quella superiore, con programmi formativi e con azioni pratiche per percepire l’importanza del benessere del pianeta. Un nostro referente, dopo aver preso accordi con la scuola, mette a disposizione il proprio tempo per fare formazione agli studenti e creare con loro iniziative Plastic Free. Inoltre, sarà possibile per le scuole attivare un protocollocon il nostro volontariato. SCUOLE PLASTIC FREE: In Italia ci sono oltre 8 milioni di studenti che potenzialmente, con 200 giorni scolastici, consumano oltre un miliardo di bottigliette all’anno. Grazie agli sponsor, alle donazioni liberali e al supporto dell’istituto scolastico, Plastic Free si impegna nell’acquistare e donare depuratori d’acqua così da permettere ad ogni studente di riempire gratuitamente la propria borraccia di acqua pura, evitando l’acquisto bottigliette in plastica.
Quali sono le prossime iniziative di Plastic Free?
In vista della stagione estiva porteremo iniziative congiunte tra più comuni della provincia di Catania e nelle zone più fresche ma senza mollare mai. Le prossime raccolte si terranno: il 19 giugno a Nicolosi, il 20 giugno a Belpasso, il 20 ad Acicastello anche con pulizia dei fondali, il 27 ad Adrano e molte altre. Per seguire le nostre giornate basta seguire il gruppo Facebook Plastic Free Sicilia.
Il progetto e l’attivismo di questa associazione credo stia dando grande speranza a chi crede in un mondo migliore. Le uniche difficoltà che riscontriamo è nell’approccio a volte troppo immobile delle amministrazioni che non prendono iniziativa di salvaguardia e tutela del pianeta e delle nostre iniziative.
Plastic Free che messaggio volete lanciare attraverso il nostro spazio?
Un messaggio molto semplice. Il pianeta e i luoghi che viviamo giornalmente sono la nostra casa. Se ognuno
facesse la propria parte molti dei problemi ambientali non dovremmo combatterli. L’uomo deve capire che qui è un ospite è ha il dovere di lasciare un mondo migliore a chi verrà dopo di noi. Chiunque dovesse trovarsi in difficoltà a conferire i propri rifiuti può e deve risolvere esponendo il problema poiché la soluzione più semplice non è l’abbandono.
Chi vuole partecipare alle raccolte può controllare gli eventi nel gruppo facebook Plastic free Sicilia nel quale postiamo le locandine con i dettagli e il contatto del referente che organizza. Per chi volesse diventare referente nel proprio comune può contattare la referente provinciale, Rosangela Arcidiacono anche su Messanger.
Foto copertina Plastic Free. Foto di Simona Giammona