Un’occasione per incoraggiare le generazioni più giovani e le persone più svantaggiate a leggere. Lo scorso 20 luglio, una mattinata estiva, ha avuto luogo alla biblioteca di via Spagnolo la presentazione del progetto “La Comunità dei LibEri: Fahrenheit 2022”.
Svolgimento dell’incontro
Un traguardo riuscito con la partecipazione al bando Biblioteche e Comunità 2022, sostenuto dalla Fondazione per il Sud, il Centro per il Libro e con la collaborazione dell’ANCI. Un bando che ha offerto la possibilità di scommettersi rispetto al portare avanti il valore della lettura. La Comunità dei LibEri ha trovato presentazione con Paolo De Caro, direttore dell’Assessorato alla Cultura Sabina Morabito, direttrice della biblioteca. Presenta pure Elvira Tomarchio del Comitato Antico Corso, tra i partner coinvolti nel progetto, la quale ribadisce che la conoscenza è un diritto per tutti/e, Pertanto occorre avvalersi di qualsiasi strumento fruibile per espanderla e condividerla.
Il Comitato Antico Corso ha sostenuto e voluto fortemente il progetto, che durerà due anni e le cui attività di lettura inizieranno a settembre. Inoltre Elvira Tomarchio spiega da dove deriva il nome del progetto. La lettura determina un dispiegamento degli orizzonti, quindi porta verso la libertà, in modo da divenire cittadini e cittadine consapevoli. La cultura porta crescita sia di contenuti, sia interiore. Il logo del progetto presenta il colore verde perché l’attività di leggere, se mantenuta, prospera come la natura che in primavera sprizza di colori. Il nome dell’iniziativa continua con Fahrenheit 2022, in riferimento al titolo del romanzo distopico narrante una realtà alienante simile a quella vissuta durante le restrizioni anti Covid.
Cosa prevede la Comunità dei LibEri
Un progetto, descritto da Paolo De Caro, che ha come fondamento l’accessibilità, non solo fisica rispetto alla frequentazione delle biblioteche, pure intellettuale e culturale. Altro principio è l’inclusività, con il coinvolgimento alla lettura verso tutte le fasce sociali, senza lasciar indietro nessuno, e soprattutto verso i/le più giovani. Il progetto punta su di loro perché risulta più difficile farli entrare nel mondo della lettura. Le generazioni odierne tendono ad essere distratte dalla tecnologia, la quale sottrae troppo tempo ad attività che nel lungo periodo risultano più proficue. Inclusione significa pure mantenere le strutture decentrate, quali le biblioteche di quartiere. La programmazione dei nuovi fondi europei porta un nuovo loro riassetto, affinché chi ne fruisce possa conoscere meglio cosa reperire.
I luoghi adibiti alla Comunità dei LibEri sono la biblioteca comunale Vincenzo Bellini e quella del Liceo Classico Spedalieri. Il progetto prevede la loro apertura la sera e nei fine settimana; invogliando così la costituzione di circoli di lettura. Inoltre si propone di formare un servizio di lettura ad alta voce a domicilio per chi vive in solitudine e difficoltà, nonché per piccoli gruppi. Con le passeggiate letterarie si intende coinvolgere chi si sente più estraneo/a nel mondo dei libri. Le letture all’aperto comprendono pure recital e drammatizzazioni, per destare la curiosità di chi è più irriducibile. Percorsi letterari i quali non solo invogliano a leggere, portano a far riaffiorare la memoria storica, l’arte locale e il vissuto di scrittori e scrittrici di Catania e dintorni.
Una partnership ben coesa
Diverse sono le realtà catanesi, oltre al Comitato Antico Corso, che hanno voluto la Comunità dei LibEri e credono fortemente nel progetto; tutte si sono presentate quel giovedì mattina. L’Arci Comitato Territoriale si è sempre occupato di aggregazioni. Spesso le associazioni organizzano presentazioni di libri, ma talvolta vi è uno scarso seguito. Il progetto costituisce una sfida; vede la sinergia tra associazionismo e pubblica amministrazione. Per il Liceo Classico Spedalieri questa è un’occasione per dare la parola ai/le giovani, e in particolar modo gli strumenti per muoversi autonomamente. Secondo Maria Antonietta Raciti della Società Dante Alighieri il progetto aiuterà i/le catanesi a conoscere meglio e apprezzare il bagaglio letterario della città. Si prevedono presentazioni di libri e approfondimenti sulle correnti letterarie.
Un’altra colonna, in quanto partner qualificato, è la Stamperia Regionale Braille. Lo scopo è rendere le biblioteche accessibili ed inclusive per i/le non vedenti, attraverso adeguati strumenti che rendano fruibili gli spazi. Altri partner sono la Cooperativa Prospettiva e la casa editrice editrice Villaggio Maori, la quale si è impegnata a pubblicare il materiale per il progetto. La Comunità dei LibEri vuol tendere ad un riscatto culturale e sociale di Catania. In un’epoca in cui non è necessario bandire i libri perché sempre meno gente tende a leggerli, portare avanti attività che incoraggiano la lettura è fondamentale. Leggere, inoltre, deve portare ad acquisire una coscienza critica e quindi fornire gli strumenti di analisi verso le realtà attuale, nonché riguardo i percorsi storici che l’hanno generata.