Due passi nell’Altrove di Catania: Largo XVIII Agosto

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Due passi nell’Altrove di Catania: Largo XVIII Agosto

Catania

Catania possiede molti volti e molte sfaccettature diverse, tutte concentrate, a poca distanza l’una dall’altra: un aspetto che ha da sempre caratterizzato la città etnea, rendendola una perla di rara bellezza. Al colore locale si mischiano da sempre gli odori della città e la cordialità delle persone. Non è una città immune al tempo, ma come il mare che la cinge, ha accolto in sé il cambiamento, facendolo proprio e dandovi un tocco di catanesità.

La marea del cambiamento

Eppure non tutta Catania è mutata allo stesso modo: mentre il centro rinnova la sua veste signorile e i quartieri nuovi si espandono, alcune zone della città mantengono un aspetto rassicurante, quasi familiare. Si ha come l’impressione di esserci già stati e allo stesso tempo di non essere del tutto sicuri di dove ci si trova. Uno spaesamento che però produce un senso di bellezza e quiete più che di inquieta paura. Il quartiere di San Berillo, Piazza Federico II, Via Garibaldi e la Civita, mantengono ancora alto il livello di familiarità con la vecchia Catania. Senza divagare troppo entriamo in uno di questi e immergiamoci nelle sensazioni che possono regalare ai loro incauti esploratori e passeggiatori. Entriamo nella Civita.

Catania Largo XVIII Agosto

Un luogo impensabile che aspetta solo di essere guardato con occhi nuovi.

Largo XVIII Agosto

All’interno della Civita, incastonata tra due arterie principali della città, si apre sotto il cielo Largo XVIII Agosto, alle spalle di via Vittorio Emanuele. Il nome potrebbe non dirvi nulla, ma quella che si respira è un’aria diversa rispetto al resto della città. Il largo è circondato da vecchie case di varia altezza – tutte scolorite dal tempo ma per nulla fatiscenti. Tra una abitazione e l’altra si snodano le ragnatele dei fili per stendere, come piccole rotte tracciate nell’aria. Potreste provare una sensazione nostalgica mentre osserverete i panni muoversi pigramente al ritmo del vento.

La pavimentazione è fatta di piccoli blocchi di un cupo arancione che formano un disegno vagamente rotondo, interrotto solamente dalla presenza delle panchine, di alcuni alberi e dalla onnipresente pietra lavica. L’atmosfera è serena, sia di giorno che di notte. Lo spettatore dimentica per un attimo di essere a Catania e vive l’illusione di essere seduto sulla panchina di un paesino sperduto sulla costa, di cui non sa il nome ma che sa di aver già visto. E mentre si culli in un momento di pace nuovi particolari saltano all’occhio.

Catania

Catania Largo XVIII Agosto, alla Civita è uno di quei posti dall’atmosfera magica a pochi passi da noi. Un luogo impensabile che conserva un’aria nostalgica e che aspetta solo di essere guardato con occhi nuovi.

Le case, dalla costruzione datata, sono particolari e abbellite da murales a tema marino. Persino i lampioni danno questa impressione di piombi da lenza. Il mare non è più così vicino come nei tempi passati eppure il suo odore si sente, trasportato lievemente da quella brezza che soffia tra le case strette l’una all’altra. Un posto strano stretto tra il Porto, la Chiesa e la Moschea. E se vi capiterà di passare di notte dal quartiere, guidati dal caso o dalla curiosità, acuirete la sensazione di essere altrove e s’infittirà la magia della piazza e della sua atmosfera.

Due passi nell’Altrove di Catania: Largo XVIII Agosto ultima modifica: 2018-03-15T10:24:53+01:00 da Giovanni Busà

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