Via Etnea: a "Santuzza" porta in dono i lavori

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Via Etnea: a “Santuzza” porta in dono i lavori

Via Etena - Passaggio di Sant'Agata in via Etnea

La festa di Sant’Agata è senza ombra di dubbio l’evento più sentito da tutta Catania; come ogni anno il percorso si snoderà tra le vie del centro e non può mancare il passaggio per la via Etnea. Quest’anno però, oltre che la gioia per la celebrazione della “Santuzza”, la festa porta in dono anche i lavori di manutenzione di alcuni tratti della via principale. La notizia è di quelle da accogliere ovviamente con positività.

Via Etnea: la storia della nascita

La nascita della via Etnea, risale al XVII secolo. Va ricollegata hai lavori di ricostruzione in occasione del terribile terremoto del 11 gennaio 1693; la città fu praticamente rasa al suolo. L’allora viceré Giovan Francesco Pacheco affidò a Giuseppe Lanza, duca di Camastra, i lavori di ricostruzione ed è proprio all’operato del nobile siciliano che si deve l’attuale struttura urbanistica dell’intera Catania.
In questo periodo sorgono lungo quella che sarà la via principale della città, numerosi edifici in stile barocco siciliano tutt’oggi riconoscibili; tra gli altri il Palazzo degli elefanti, la sede dell’Università e il palazzo di San Giuliano, ben sette chiese e numerosi palazzi nobiliari.

Via Etnea
Prospettiva di via Etnea vista da piazza Univristà. Foto di Salvo Puccio

Il processo di espansione e il legame con la festa

L’inizio del XX secolo portò con sè l’espansione della città; la via Etnea si dipanò da prima fino a Piazza Cavour, meglio conosciuta come piazza Borgo, e successivamente fino al tondo Gioeni finendo il percorso di creazione dell’attuale conformazione urbana. Nel recente passato la porzione che giunge fino all’incrocio con via San Giuliano è stata resa isola pedonale.
L’importanza della via Etnea nell’immaginario cittadino, in particolar modo il suo cuore originario, è ben esemplificato dal classico percorso di apertura per le celebrazioni della festa di Sant’Agata con l’uscita della vara dalla chiesa di Sant’Agata alla fornace, che si affaccia su piazza Stesicoro, per giungere fino alla piazza Duomo per poi concludersi con il tipico spettacolo pirotecnico.

Santagats
Dettaglio del fercolo di Sant’Agata. Foto di Salvo Puccio

Il rifacimento del selciato in pietra lavica

Nel 2002 sono iniziati i lavori per la posa del selciato in pietra lavica, completati poi nel 2004, che tutt’oggi caratterizzano la via del centro. Come detto in precedenza, pare che la nostra amata Santuzza ci abbia portato in dono il rifacimento del manto stradale nel tratto che si snoda dalla villa Bellini fino al duomo. La notizia, se da una parte allieta, non solo per un fattore estetico, ma anche e più banalmente, per una questione di sicurezza stradale. Dall’altra pone però l’accento su come vi sia l’esigenza di “un’occasione speciale” per delle operazioni che invece andrebbero svolte con una certa regolarità periodica, considerando anche il valore sia sociale che rappresentativo di quello che dovrebbe essere il “Corso Vittorio Emanuele II” della Milano del Sud.

Via Etnea: a “Santuzza” porta in dono i lavori ultima modifica: 2020-01-23T11:26:14+01:00 da Fabrizio D'Allura

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