Conclusa la festa di Sant’Agata, tiriamo le somme di quest’anno. Con oltre un milione di visitatori, Agata è la Patrona più ricercata e più vista da cittadini catanesi e non.
Sant’Agata 2024: una “lunga” festa
La festa di Sant’Agata, si sa, mira ogni anno ad accogliere milioni di devoti e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Quest’anno, in special modo, abbiamo notato un grande quantitativo di persone che hanno seguito da festa. La grande “confusione” e folla, certamente ben accolta da Catania, però ha costretto i devoti che portavano i cordoni ad avere una maggiore attenzione nelle manovre di spostamento del Fercolo.
Esortati più volte dall’Arcivescovo Renna ad accelerare i tempi di percorrenza, nel giorno del giro esterno del 4 febbraio Sant’Agata si è “ritirata” alle 8 del mattino del giorno dopo. Proprio per questo motivo la consueta Salita dei Cappuccini è avvenuto alle 22, quando negli anni scorsi la Santa approdava all’interno della Chiesa di Sant’Agata la Vetere intorno alle 20.
Il 5 febbraio, durante il giro interno, l’Arcivescovo si è scusato per i lunghi tempi del passaggio di Sant’Agata ed è stato presente sulla Vara dalla via Etnea fino alla fine del tragitto avvenuto il 6 mattina.
Sant’Agata 2024: una festa macchiata dallo stupro di una 13enne
Pochi giorni prima dell’inizio dei festeggiamenti agatini è avvenuta una terribile violenza consumata all’interno della Villa Bellini di Catania, a pochi passi dalla Fiera di Sant’Agata. Una ragazzina di 13 anni insieme al suo compagno di 17 hanno subìto violenza da 7 ragazzi egiziani. Mentre alcuni di loro hanno allontanato con forza il giovane ragazzo, altri hanno stuprato la 13enne. La grande forza della coppia ha permesso loro di denunciare nell’immediato l’accaduto alla polizia. Oggi alcuni dei violentatori si trovano già in carcere.
Ciò che è successo alla giovane ragazza quasi in concomitanza della festa di Agata (donna che non ha voluto sottostare e sottomettersi alle richieste del proconsole Quinziano subendo violenze carnali continue), deve farci riflettere. Molti sono stati i momenti di preghiera durante la festa per la ragazza violentata, poco prima della Salita dei Cappuccini e davanti alla Villa Bellini. Molti devoti e cittadini presenti, però, non hanno vissuto la festa come ogni anno. La grande “macchia” ha colpito Catania e la festa. Bisogna rendere la città etnea più sicura per chiunque: uomini, donne, anziani e bambini.