U pisci d’ovu: piatto povero della tradizione siciliana – itCatania

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U pisci d’ovu: piatto povero della tradizione siciliana

Pisci d'ovu. Foto di: Aquasale

La tradizione siciliana in fatto culinario è lunga secoli. La Sicilia, isola che per decenni ha avuto diverse dominazioni e diversi modi di interpretare la cucina, ha visto prevalere i piatti poveri. Questi sono oggi divenuti pietanze della tradizione isolana.

Conoscete u pisci d’ovu? Esso è un esempio lampante di come l’insorgenza della povertà in Sicilia nei secoli scorsi abbia da una parte, sì, indebolito la popolazione siciliana, dall’altra invece ha accresciuto il numero delle prelibatezze culinarie. Cos’è e come si prepara u pisci d’ovu?

Pisci d’ovu: la tradizione ha (solo) la forma di un pesce

Letteralmente significa “pesce di uovo”. Il termine, però, trae in inganno perché non è in realtà presente il pesce all’interno della pietanza. Infatti, questo è uno dei piatti della tradizione siciliana che prende il nome e le sembianze di un ingrediente, ma che in realtà viene preparato e condito con altrettanti completamente differenti. Cos’è allora u pisci d’ovu? Si tratta di una frittata arrotolata, lunga come un pesce. Piccola o grande, la tradizionale “frittata siciliana” può essere preparata con prodotti che più si gradiscono. Anche se non contiene il pesce, come invece viene annunciato dal suo nome, vi assicuriamo che u pisci d’ovu è un sopraffino e gustoso piatto della tradizione siciliana da non sottovalutare.

U pisci d'ovu. Foto di: Marco Matera - Foto Sicilia

U pisci d’ovu. Foto di: Marco Matera – Foto Sicilia

La leggenda de u pisci d’ovu

Pare che u pisci d’ovu sia nato da una leggenda. Diffuso principalmente nelle zone costiere della Sicilia, furono i pescatori ad inventarne il termine. Immaginate il porticciolo di Ognina o di Aci Trezza gremito di pescatori ansiosi di raccattare più pesci possibili, ma che all’alba tornano in riva a mani vuote. Immaginate la loro delusione nel constatare di aver “perso” un’intera nottata alla ricerca di pesce fresco da consumare l’indomani a pranzo. Tornando a casa, alla domanda della moglie se la pescata sia andata bene, il pescatore stanco risponde: “oggi pisci d’ovu!” per alludere al fatto che per quel giorno non ci sarà pesce per nessuno, ma solo quello “finto” d’uovo.

La ricetta del “finto” pesce fatto di uova

Esistono diverse versioni della tradizionale frittata siciliana. Alcuni preferiscono prepararli piccoli e poco “arrotolati”, altri invece gradiscono un po’ di formaggio fuso al loro interno. Noi oggi vi riportiamo la ricetta de u pisci d’ovu arricchito con pomodoro scritta da Peppe Giuffrè nel magazine Sapori di Sicilia.

Ingredienti:

– 4 uova,  50 grammi di pecorino grattugiato, 150 grammi di pangrattato, aglio, cipolla, prezzemolo, pomodoro, basilico, olio, sale e pepe.

Frittate siciliane: u pisci d'ovu nella versione piccola. Foto di: Piaceredelgusto

Frittate siciliane: u pisci d’ovu nella versione piccola. Foto di: Piaceredelgusto

Procedimento:

Sbattete per bene le 4 uova e aggiungete il sale, il pepe, l’aglio, il formaggio grattugiato, il pan grattato e il prezzemolo. Fate riscaldare la padella a fuoco medio con l’olio e, quando inizierà a frigolare, versate dentro il composto preparato. Quando vedrete che la parte a contatto con la padella inizierà a rassodarsi, fate scivolare il composto via dalla padella e iniziate ad avvolgere la frittata. Man mano che le varie parti della frittatina saranno cotte, ripetete l’operazione fino a quando tutto il composto apparirà ben cotto e arrotolato. Condite la frittata, che ha preso le sembianze di un pesce, con una salsa di pomodoro precedentemente preparata con cipolla e basilico.

Fonte foto immagine di copertina: Aquasale

U pisci d’ovu: piatto povero della tradizione siciliana ultima modifica: 2019-05-27T14:11:57+02:00 da Valentina Friscia

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