Finalmente è arrivata la stagione più attesa dell’anno. È l’autunno che, con il suo clima mite, le foglie degli alberi che si tingono di rosso e il buon cibo stagionale, rende queste giornate speranzose di nuovi inizi accompagnate da caldi ricordi estivi.
Già dal mese di ottobre l’autunno inizia a “farsi sentire” a Catania. I boschi dell’Etna si riempiono di strani ricci, pungenti all’esterno, ma con un cuore gustoso all’interno. Sono le castagne che, uniche nel loro genere, regalano al palato un gusto particolare. Ve ne abbiamo parlato precedentemente: i catanesi, amanti delle buone castagne e dei “marruni”, approdano nei versanti etnei più ricchi di questo particolare frutto (Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Biancavilla, Adrano, Zafferana Etnea) per raccoglierlo e portarlo a casa.
La tradizione siciliana con le castagne: la Pasta cà Pastigghia
Per la ricetta della Pasta cà Pastigghia servono le castagne secche. Si tratta di un’antica ricetta popolare siciliana, oggi raramente realizzata ma conosciuta nei secoli scorsi. È un piatto molto semplice da preparare ma con un sapore molto particolare: caldo e dolce allo stesso tempo. La prima cosa da fare per preparare la Pasta cà Pastigghia è quella di mettere in ammollo in acqua fredda le castagne secche con grande anticipo, come se fossero legumi secchi. Nel caso di castagne fresche non sarà necessario metterle in ammollo.
Ingredienti per la Pasta cà Pastigghia:
200 g castagne secche
350 g pasta corta
1 cipolla media bionda
2 foglie di alloro
mazzetto di finocchietto
brodo vegetale
olio evo
sale marino iodato fine
pepe nero macinato
pecorino siciliano grattugiato
Preparazione:
Durante la notte di ammollo, controllate più volte le castagne secche se tra le loro piaghe siano rimasti pezzetti di pellicina ed eliminateli. Il giorno dopo iniziate la preparazione della Pasta cà Pastigghia lavando il finocchietto facendo attenzione a rimuovere i gambi coriacei. Poi tagliatelo finemente. Nel frattempo in un tegame fate rosolare la cipolla tritata, e in seguito aggiungete il finocchietto e le foglie di alloro. Dopo la rosolatura, unite nel tegame le castagne precedentemente ammollate e ricoprite il tutto con brodo vegetale. Fate cuocere per circa 60 minuti, fin quando inizierete a notare che le castagne diventano tenere. Mettete sale q.b. e, solo se necessario, aggiungete altro brodo vegetale per la cottura della pasta. Fate mantecare la pasta con il formaggio pecorino e pepe.