Nino Calzona: l'artigianato ad incisione nel cuore di Catania

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Nino Calzona: l’artigianato ad incisione nel cuore di Catania

Nino Calzona, maestro dell'arte dell'incisione

Nino Calzona, maestro dell’arte dell’incisione

Vi sono figure che, coi loro laboratori e botteghe, rievocano la manualità d’un tempo. Persone che portano avanti il lavoro con le mani, aspetto identitario della realtà antecedente l’industrializzazione. Nino Calzona è un orefice di Catania che applica la tecnica ad incisione per realizzare gioielli, targhe e oggetti reali.

Il percorso di formazione artigianale

L’arte del bulino è molto antica, risale al ‘500, nel corso dei secoli si è affinata. Per apprendere l’oreficeria ad incisione ci si è sempre recati dal mastro. Nino Calzona si accosta a questo all’età di sette anni per volere del padre, il quale ha teso ad evitare che il figlio prenda cattive strade. Inizialmente si è trattato di un’attività senza nessuno slancio per lui, poi col tempo sono emerse dedizione e passione. Il padre di Nino Calzona ha iniziato a dieci anni a lavorare come garzone in un’oreficeria; in seguito apprende la tecnica dell’incisione. Egli instaura un legame stretto col figlio del principale, un rapporto di fratellanza. Alla morte di questi i due uomini hanno deciso di fare società, continuando l’attività della bottega orafa in via Sangiuliano. Un mestiere manuale a cui Nino Calzona ha dedicato tutta la vita e che svolge dal più profondo delle sue inclinazioni ed emozioni.

Il crogiolo adoperato da Nino Calzona per la fusione dei materiali
Il crogiolo, una sorta di forno dove avviene la fusione del materiale ph Angela Strano

Nino Calzona: la sua arte dell’incisione

I materiali più adoperati sono oro, argento e ottone per la modelleria. L’attrezzatura può risultare semplice e rudimentale, ma è quella classica per incidere le creazioni. Bulini metallici (a punta, tondo, piatto, quadrato), lime, archetto e trapano (unico affare elettrico) la caratterizzano. Si fonde il materiale nel crogiolo (un piccolo casotto) e si fa colare nella piastra, in cui vi si attribuisce la misura necessaria. Se si vuol dare al materiale una forma più sottile, occorre lasciarlo passare in delle fessure; in entrambi i casi poi avviene la fusione poco sotto i 1000 °C, in dieci minuti. In seguito il materiale di passa lungo il laminatoio per dare alla lastra il giusto spessore. Si prepara la base, in cui avviene prima il disegno a matita, che costituisce uno schizzo rispetto al possibile effetto dell’incisione e/o traforo. Quest’ultimo consiste in una lama sottile che taglia il materiale.

Un tipo di artigianato di cui si vuol mantenere la memoria

A causa dell’industrializzazione sempre più incalzante nel corso dei decenni e oramai prevaricante, l’arte dell’incisione tende ad essere dimenticata. Ma Nino Calzona, col suo lavoro meticoloso, vuol trasmettere il valore dell’incisione a bulino, più dell’oreficeria in se stessa. Un’attività che rimanda ad un’altra dimensione, quella delle botteghe artigianali identitarie per una città. Esse riconducono ad un’atmosfera peculiare rispetto a colori, suoni, odori, quella del contatto diretto coi materiali. Il risultato del lavoro fatto a mano costituisce sempre un pezzo unico, irripetibile, per quanto si cerchi di crearne un altro uguale. L’artigiano acquisisce l’abitudine di arrangiarsi, di creare tutto da sé e quindi di imparare e reinventarsi continuamente.

Le creazioni di Nino Calzona
I ciondoli, creazioni di Nino Calzona con la tecnica dell’incisione ph Angela Strano

Come la dedizione di Nino Calzona si declina

Egli presso il suo laboratorio, in via Etnea 55, organizza corsi singoli per chi vuol apprendere l’incisione. Gli apprendisti, nell’arco di 8-10 giorni, imparano questa tecnica, poiché si fa esperienza diretta e pratica con attrezzi e materiali. Dopodiché qualcuno resta qualche altro giorno per affinare quanto assimilato; altri, invece, ogni tanto si recano in laboratorio per migliorarsi sempre più. Emerge uno scambio reciproco tra Nino Canzona e gli apprendisti, con un rapporto paritario e di amicizia. L’artigiano è riuscito ad instaurare una relazione fondata sull’autorevolezza con chi segue i corsi. Nella pagina Facebook Corso intensivo di incisione a bulino si trovano le attività svolte da a con gli apprendisti. Il profilo, sempre su Facebook, di Nino è Antonio Calzona (ArtigiaNino incisore). Un uomo che crede nell’importanza della manualità, poiché è sia stato il lavoro di una vita, sia lo ha sempre svolto con passione. Questa è caratteristica indispensabile per gli artigiani nelle loro realizzazioni.

Nino Calzona: l’artigianato ad incisione nel cuore di Catania ultima modifica: 2022-09-03T09:35:00+02:00 da Angela Strano

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