Amate, odiate, odiate e amate..Ecco un piccolo elenco dedicato alle ZTL e alle Isole pedonali della nostra città. Catania è una città ricca di storia e di patrimonio monumentale, una piccola perla incastonata nella pietra lavica. Ecco perché, come molte città italiane e europee, sono state istituite zone ZTL (a traffico limitato) e Isole Pedonali. C’è chi si oppone, chi le vede come una riduzione di visitatori e, quindi, un blocco del commercio, che già da molto tempo, al centro di Catania subisce gli effetti di un crisi senza uscita. Chi le trova inutili, considerando gli effetti dell’inquinamento ormai così dilaganti. Chi pensa che non serve delimitare una zona. Bisognerebbe, a quel punto, blindare interamente Catania.
Noi di it.Catania la vediamo, però, anche come un’opportunità. Un’opportunità per vivere la città diversamente, per convivere in maniera sostenibile ed eco-sostenibile. Un modo per far nascere anche itinerari turistici ed eventi nuovi. E voi? Siete d’accordo con noi? Oppure le trovate inutili?
Centro Storico di Catania: qualche info utile su ZTL e Isole Pedonali
Fanno parte della ZTL del centro storico di Catania le seguenti vie: Via Euplio Reina, Piazza Ogninella, Via Sant’Orsola, Via G. Perrotta, Piazza Scammacca, Via Pulvirenti, Via S.Maria del Rosario, Via Sant’Agata, Via Mazza, Via Leonardi, Via Valle, Via Birreria, Via Landolina, Vicolo della Sfera. Queste non sono Isole Pedonali, ma qui il traffico è delimitato ad un solo senso e solo per alcune ore. Quindi occhio ai cartelli, che vi forniscono le indicazioni. Questa zona circonda un magico quadrilatero, dove si circola in maniera regolare, solo in alcune ore del giorno. Il centro storico così viene preservato, soprattutto la sera. Il perimetro che delimita questo quadrilatero, e che può essere percorso in auto, comprende Via di San Giuliano, Via Ventimiglia, Via Vittorio Emanuele II, Via Raddusa Via S.M. del Rosario, Via della Loggetta e Via Mancini.
All’interno di questo quadrilatero troviamo le Isole Pedonali. Zone dove non si può procedere, se non a piedi o in bicicletta. Esse sono Piazza Bellini, Via Teatro Massimo, Via Casa del Mutilato, Via degli Invalidi di Guerra, Via Coppola, Via Birreria e parte di Via Landolina. In queste aree c’è il divieto di transito e di sosta con orari h24. Inoltre, per chi volesse avere qualche notizia in più, le telecamere fisse per il controllo dei varchi sono posizionate in via Sant’Agata e in via Landolina.
Insomma, se vi va di passeggiare per il centro, vi godrete in libertà la nostra bella Catania.
Acitrezza: bunker a cielo aperto d’estate!
Altra storia per il paese di Acitrezza. Località che durante l’estate, il fine settimana, diventa un vero e proprio bunker! Infatti, ad Aci Trezza nel periodo estivo, è istituita una severa zona ZTL, nei giorni di venerdi e sabato dalle 21 alle 2 e domenica dalle 21 alle 12.00. La viabilità è consentita secondo i seguenti criteri: in via Provinciale (da via Spagnola fino a piazza delle Scuole), con accesso vietato su via Provinciale (dall’incrocio con via Livorno direzione Catania, bivio nord Casa cantoniera, dall’incrocio con via Spagnola e dall’incrocio con via Leopolda), su via Spagnola (dall’incrocio con via Dusmet) e su via Fontana Vecchia (dall’incrocio con via Lungomare Ciclopi). Tranquilli, se vi siete confusi, avrete transenne e ausiliari del traffico, che vi bloccheranno ogni volta che sbaglierete.
La motivazione della ZTL ad Acitrezza è dovuta soprattutto alla viabilità, dato che durante il periodo estivo l’affluenza verso il paesino si quadruplica congestionando il borgo marinaro. E’ inulte dire che questo scatena l’ira dei visitatori, che si trovano bloccati anche per ore nelle macchine. Il week end di relax diventa, in pochi istanti, un incubo. Di fatto, la gestione ZTL di Acitrezza permette ai visitatori, ai gestori dei locali e anche alle manifestazioni estive, come sagre e fiere, di procedere senza che si scateni il caos, almeno all’interno del paesino. Non diventa certo come le Isola Pedonali, ma vi assicuriamo che appena avrete parcheggiato e inizierete a camminare sotto le stelle ad Acitrezza, col profumo di mare e la tranquillità dell’atmosfera, vi ricrederete!
Lungomare Liberato: l’Isola Pedonale più lunga della città.
Altra questione il Lungomare Liberato: oggetto di discussione ormai dal 2014, anno in cui è stato istituito. Le polemiche, soprattutto dei commercianti, più che dei cittadini, si sono susseguite per mesi. Poi hanno trovato riposo, o rassegnazione, il filo è sottile. In fondo, come tutte le cose c’è bisogno di tempo per abituarsi. Il Lungomare Liberato si attiva ogni prima domenica del mese, durante l’estate. Si libera dalla circolazione delle macchine e diventa un’enorme Isola Pedonale, forse la più lunga tra le Isole Pedonali di Catania. Molte sono le manifestazioni ricreative che si sviluppano al suo interno, una volta che le macchine non ci sono più. Di inverno le domeniche libere si diradano.
Lungomare Fest: questa domenica 07 ottobre
Inoltre, pochi giorni fa, il sindaco Pogliese ha dichiarato che il Lungomare Liberato si trasformerà, per circa una domenica ogni due mesi, per regalare ai cittadini domeniche bestiali! L’Isola Pedonale diventerà, infatti, una vera e propria passerella di eventi musicali, teatrali, reading letterari, eventi sportivi, sfilate, laboratori, attività di educazione ai cittadini, eventi cinofili e chi più ne ha più ne metta! Si chiamerà Lungomare Fest. E sarà proprio una festa, che durerà dalle 9.00 alle 22.30, dedicata ad adulti, piccoli e piccolissimi. Volete sapere qual è la prima domenica? E’ proprio questa: il 07 ottobre. Bicicletta pronta per domenica ?!
E voi che ne pensate?
Il Lungomare Liberato, come le altre Isole Pedonali, a noi piace. La troviamo una concreta possibilità per il territorio, per i cittadini e anche per i commercianti. Bisognerebbe attrezzarsi, modernizzarsi e rimodellarsi anche in base a questo. Eppure, molti sono ancora convinti che per i commercianti della zona, il Lungomare Liberato, consista in una riduzione di clienti.
Isole pedonali, ZTL, mobilità sostenibile è ormai una realtà anche a Catania. Un modo diverso per vivere la nostra città, per tutelarla e per cercare di indurre non solo i cittadini, ma anche i turisti al rispetto delle cose belle.