Etna in eruzione: lava, cenere e pioggia di lapilli – itCatania

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NATURA

Etna in eruzione: lava, cenere e pioggia di lapilli

Etna in eruzione 2021

Etna in eruzione. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha registrato un incremento dell’attività esplosiva a partire dalle ore 16.10 del 16 febbraio 2021. Fontane di lava, cenere e una pioggia di lapilli che ha creato non pochi disagi alla città di Catania e al suo hinterland.

Etna in eruzione

L’attività, come da comunicato diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, prosegue dal cratere di Sud-est. Già dal 15 febbraio vi erano stati segnali di un incremento culminati poi nelle esplosioni delle ultime ore. Il fronte lavico, lungo la parete occidentale della Valle del Bove, ha raggiunto la quota di circa 2000 metri sul livello del mare. Inoltre, dalla stessa bocca, emerge un trabocco lavico con produzione di un collasso del fianco del cono che ha generato un flusso piroclastico sviluppato lungo la parete occidentale della valle. Il fenomeno, ancora, si è evoluto in fontana di lava con conseguente formazione di una nube di cenere altissima e spessa che si sta disperdendo verso sud.

La nube in questione ha fatto cadere cenere lavica e lapilli. L’Ingv, a tal proposito, ha sottolineato la ricaduta di lapilli di grosse dimensioni nei paesi etnei e la pioggia di cenere e lapilli anche a Catania. Dalla città la colonna di fumo e cenere ha raggiunto l’altezza stimata di 6.000 metri. 

L’ampiezza media del tremore vulcanico ed i segnali infrasonici – scrive l’Ingv – permangono su valori energeticamente elevati.

«Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime ore si è mantenuta su valori elevati e dalle ore 16 si osserva un suo importante repentino incremento». Prosegue l’Ingv «La sorgente del tremore rimane confinata al di sotto del cratere di Sud-Est nell’intervallo di profondità compreso tra 2900 e 3000 metri al si sopra del livello del mare. L’incremento del tremore è accompagnato da una violenta attività infrasonica con segnali di ampiezza elevata».

L’attività stromboliana del cratere di Sud-est continua in maniera più o meno costante da dicembre 2020. L’Etna in eruzione è sempre una doppia emozione. Meraviglia e paura, ma in questo caso l’evento in corso – precisa il direttore dell’Ingv Stefano Branca – non è assolutamente preoccupante. I venti soffiano verso sud e spingono cenere e pietre. I catanesi ne hanno viste di ben peggiori.

Aeroporto di Catania: voli sospesi (seguono aggiornamenti)

“A causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di copiosa cenere vulcanica la pista dello scalo aeroportuale è al momento chiusa perché contaminata: è in corso l’attività di pulizia e bonifica. Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree. Nuovi aggiornamenti seguiranno domattina, 17 febbraio, dopo la riunione dell’Unità di crisi”.

L’aeroporto di Catania, tramite comunicato, ha sospeso i voli del 16 febbraio. Gli aggiornamenti seguiranno il 17 febbraio (in mattinata), dopo la riunione dell’Unità di crisi.

Etna in eruzione: lava, cenere e pioggia di lapilli ultima modifica: 2021-02-17T08:10:31+01:00 da Cristina Gatto

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