Ciccino Sineri, un vialetto di Villa Pacini intitolato al grande e indimenticato attore catanese. Un enorme soddisfazione per Damiano Capuano, consigliere della seconda municipalità, che con una delibera del 25 novembre 2020 è stato il primo a chiedere l’intitolazione.
Ciccino Sineri, l’intitolazione di un vialetto di Villa Pacini
Grandissima soddisfazione e altrettanta emozione per la notizia dell’intitolazione di un viale all’attore catanese, figura storica del Teatro Stabile. Gratificazione, ancora, per Damiano Capuano, il consigliere della seconda municipalità, il primo a chiedere il riconoscimento per Sineri che iniziò a muovere i primi passi proprio all’interno di Villa Pacini con gli spettacoli di opera dei pupi. In una nota dello stesso Capuano si può leggere la commozione e il piacere per aver portato avanti questo piccolo, ma grande progetto. “Esprimo la mia più grande soddisfazione per questo risultato raggiunto. Grazie alla mia proposta, infatti, esiste un vialetto dedicato all’indimenticabile Ciccino Sineri all’interno di Villa Pacini. Un atto doveroso verso un concittadino che ha portato la catanesità nel mondo dello spettacolo: dal teatro al grande schermo. Ringrazio la commissione toponomastica del comune di Catania per aver accolto positivamente la mia proposta ed averla resa realtà“.
Il riconoscimento avviene dopo centodieci anni dalla nascita di Sineri. L’attore, nato a Biancavilla nel 1912, si trasferisce presto a Catania e alla città dedica tutta la sua vita e la passione per il teatro. I primi passi li muove proprio all’interno di Villa Pacini. Si specializza nel teatro dialettale interpretando tutte le opere di Nino Martoglio, recita nelle sceneggiate napoletane e nelle opere in lingua italiana di Pirandello, Capuana e Verga. Diventa un’istituzione del Teatro Stabile lavorando per oltre un quarantennio nella stagione. Partecipa a diversi film e recita per oltre sessantaquattro anni in teatro spaziando dal comico al drammatico.
Sineri, una vita per la recitazione
Inteso, depositario di una sempre più rara «cultura orale». La vita di Sineri si lega a doppia mandata con l’essenza del teatro. Nasce proprio su un palcoscenico. La madre, infatti, è parlatrice del teatro dei pupi e il padre è un artista della tradizione pupara. Ciccino Sineri, ancora, sposa Sara Micalizzi, la signora del palcoscenico, e oltre a condividere la vita privata affianca anche quella artistica. Dalla loro unione nasce Gianni Sineri, anche lui attore. L’intitolazione è doverosa, proprio come afferma il consigliere. La vita di Sineri è stata dedicata interamente alla recitazione e alla città di Catania. Un plauso a Capuano.
Immagine di copertina di Damiano Capuano (fonte: pagina ufficiale facebook del consigliere).
