Siamo in autunno ed arrivano i caliceddi sulle tavole catanesi. E’ la verdura regina tra quelle che nascono spontaneamente nei terreni incolti . Quando raccoglierla e come cucinarla è un segreto che solo i catanesi doc conoscono.
Cosa sono i caliceddi?
I caliceddi o in italiano cavolicelli spesso non vengono raccolti perchè in molti non li conoscono. Questa verdura cresce nelle aree che si affacciano lungo il Mar Mediterraneo, prevalentemente nelle regioni del Sud. A Catania molti terreni agricoli ne sono pieni, soprattutto i vigneti. Non è raro in autunno, fino al periodo primaverile, trovare lungo le strade di campagna persone chinate e impegnate a raccogliere i caliceddi che trovano davvero largo uso in cucina.
Formata da lunghe foglie verde acceso, il sapore di questa verdura è leggermente amarostico, ma molto gradevole.
La tradizione di San Martino
I caliceddi non possono mancare sulle tavole catanesi, il giorno di San Martino. L’11 novembre è il giorno in cui si cucinano sasizza e caliceddi (la salsiccia con i cavolicelli). La ricetta tradizionale è semplice e gustosa. Per circa 3-4 persone sarà necessario prendere le foglie dei caliceddi (1 kg) e dopo averle ben lavate, lasciarle sbollentare in acqua calda per circa 15 minuti. Una volta scolate, lasciarle raffreddare. Subito dopo passarle in padella con un filo d’olio ed uno spicchio di aglio. A questo punto è il momento della salsiccia. Può essere lasciata intera oppure tagliata a tocchetti e va cotta per una decina di minuti. Prima di ultimare la cottura è consigliabile aggiungere una manciata di pepato fresco, sale e peperoncino.
Caliceddi ed altre ricette
I caliceddi vengono utilizzati in numerose ricette, anche grazie alla facilità con cui è possibile trovarli e sono da sempre presenti sulle tavole catanesi. Sono molto diffuse anche le frittelle di caliceddi. Un impasto semplice fatto di uova, formaggio, caliceddi lessati, sale, pepe e fritti in olio fino a doratura.
Queste verdure si possono mangiare sbollentate in acqua e sale e condite a piacere, soffritte in un tegame da sole o accompagnate da melenzane, pomodori e mentuccia.
Non mancano all’interno delle tradizionali scacciate e per i palati più fini, da non perdere la pasta al forno con pancetta affumicata saltata, verdure sbollentate, formaggio e pan grattato.
Credit:Antonella Nigro-Opera propria CC BY-SA 3.0