Esistono sentieri e percorsi di facile percorrenza per il trekking sull’Etna? Il nostro amato Vulcano, meta indiscussa per chi decide di trascorrere le vacanze a Catania e provincia, oltre a un trekking adatto a professionisti o abili escursionisti, è attraversato da percorsi e sentieri semplici per chiunque voglia cimentarsi in un escursionismo “soft”. Così, anche i meno abili potranno fare trekking sull’Etna e scoprire le bellezze naturalistiche della Madre catanese per eccellenza.
Monte Nero degli Zappini, rifugio San Giovanni Gualberto e giardino botanico (3 ore)
Il percorso inizia a Piano Vetore e si prosegue verso il Sentiero Natura di Monte Nero degli Zappini. Inoltrandovi noterete un’insenatura: in essa sorge la Grotta di Santa Barbara, un antico pozzo craterico utilizzato come neviera sino al secolo scorso. Dopo questa breve sosta, proseguite e oltrepassate la Contrada Carpinteri. Giungerete così in una discesa che vi porterà fino al Giardino Botanico “Nuova Gussonea”. Qui ammirerete e scoprirete le principali piante tipiche della zona dell’Etna. Vi consigliamo di pranzare presso l’area attrezzata del rifugio San Giovanni Gualberto, per poi prepararsi e fare ritorno a Piano Vetore.
Piano dei Grilli, Grotta del Collegio e Monte Ruvolo (2 ore)
Raggiungete in auto Piano dei Grilli e dalla Casermetta iniziate l’escursione. Nel primo tratto vi ritroverete immersi in un bellissimo e particolare bosco di Ginestre dell’Etna. Soffermatevi per qualche attimo per gustarvi la bellezza del luogo e la freschezza dell’aria intorno. Continuate a camminare fino ad arrivare alle pendici di Monte Ruvolo. Se avete intenzione di raggiungere la sommità dell’antico cratere, alla vetta troverete un panorama sull’Etna mozzafiato. Tornati nella Casermetta per la pausa pranzo, vi consigliamo di visitare la Grotta del Collegio. Si tratta di un’antica grotta di scorrimento lavico in cui anticamente veniva conservata la neve. Entrati nella grotta rimarrete stupiti nel constatare che ci sono tutt’oggi tracce di opere murarie e coperture ad arco.
Monte Gemmellaro (2 ore)
In direzione Rifugio Sapienza, presso la località Monte San Leo prendete la deviazione a destra che porta al demanio forestale del Monte Concilio e Monte Gemmellaro. Lasciando le auto fuori dal demanio, dovrete proseguire a piedi. Nella pista forestale che attraverserete troverete ben due aree attrezzate. Dopo una lunga camminata, giungerete all’apparato eruttivo di Monte Gemmellaro. Arrivati a destinazione troverete un “hornitos” e un grande canale di scorrimento lavico. Il panorama è mozzafiato specialmente nelle ore serali: potrete ammirare la città di Catania con il suo Golfo intensamente illuminata da infinite lucine.
Monti Manfrè e Sona (30 min)
Le località dei Monti Manfrè e Sona sono adatte per chi vuole trascorrere delle ore spensierate con i propri figli, divertendosi o concedendovi un piacevole pic-nic. All’ombra di maestose querce ed enormi castagni, quindi, potrete dedicare delle ore di totale relax immersi nella natura. La zona è dotata inoltre di un’area attrezzata presso il Rifugio Manfrè. Il rimboschimento avvenuto nei Monti Manfrè e Sona permette oggi di poter camminare su una ricca vegetazione nella quale, di sera, i versi dei ghiri, della civetta, dell’allocco e della volpe ci ricordano che l’Etna è una meta faunistica molto ambita.
Sentiero “a Trofa du Camperi” (30 min)
Dopo la località Fornazzo, imbocca con l’auto la Mare-Neve in direzione Rifugio Citelli. Percorsi circa 11,2km, alla vostra sinistra troverete una strada con una barra chiusa. Lasciate, quindi, l’auto nei dintorni e percorrete a piedi il sentiero per circa 1,5km. Giunti alla strada campestre, potrete osservare un’antica colata lavica. Pochi metri oltre la strada campestre, alla destra, scorgerete il maestoso Faggio, soprannominato e conosciuto con il nome di “a Trofa du Camperi”. Qui, insieme alla famiglia, potrete godere di momenti di spensieratezza e relax gustandovi un delizioso spuntino o un pranzo a sacco.
Foto di copertina: by Gareth1953 All Right Now is licensed under CC BY 2.0.