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Lo scalone monumentale del Monastero dei Benedettini

Scalone monumentale del monastero dei Benedettini spesso paragonato alle scalinate dì'ingresso dei palazzi reali di Caserta e Versailles

Lo scalone monumentale del Monastero dei Benedettini San Nicolò l’Arena di Catania, per la magnificenza delle sue decorazioni e per la struttura, è stato paragonato a quello delle grandi regge reali di Versailles e Caserta. Scopriamo storia e caratteristiche di questa importante opera architettura neoclassica presente nella nostra città.

Il monastero dei Benedettini è una delle attrazioni turistiche di punta della città di Catania, un luogo storico e culturale di grandissima importanza tanto da essere patrimonio dell’Umanità dal 2002 per le varie strutture architettoniche, i chiostri, le cucine, le biblioteche, i giardini, la domus e le strade dell’età romana e per il bellissimo scalone che si trova nell’ingresso principale della struttura, nell’ex cenobio. Ricordiamo che è il secondo monastero più grande d’Europa.

Lo scalone monumentale riprende nella struttura numerose caratteristiche tipiche delle scalinate dei palazzi reali
Lo scalone monumentale riprende nella struttura numerose caratteristiche tipiche delle scalinate dei palazzi reali

La scalinata monumentale, il simbolo della ricchezza dell’ordine cassinese

Entrando nell’edificio, oltre all’artistica facciata, a colpire l’attenzione del fruitore è sin l’ingresso, caratterizzato dal meraviglioso scalone monumentale, emblema del tardo barocco catanese che tende al Neoclassicismo. A renderlo tale concorrono colonne, scalini, cornice, ringhiere, volte a crociera, decori, tipici di un palazzo regale.

A volerlo furono i monaci benedettini per lo più appartenenti all’alta nobiltà catanese. Esso divenne il simbolo della ricchezza dell’ordine religioso più potente della città.
Nulla nella sua realizzazione è stato lasciato al caso o fatto con superficialità, tutto doveva ostentare la ricchezza del sito. Ogni elemento studiato sapientemente e giustapposto contribuisce a rendere l’opera maestosa.

Lo scalone monumentale: la struttura

Lo scalone è opera di Girolamo Palazzotto e risale al XVIII secolo. Presenta la stessa struttura degli scaloni dei palazzi reali più conosciuti e apprezzati al mondo. I monaci vollero dotare la propria struttura di un ingresso regale. La scalinata si divide in due blocchi che conducono all’ingresso delle stanze a destra e a sinistra. Si tratta esattamente di una scalinata a tenaglia in marmo. Presente anche un sistema di finestre nella parte superiore centrale che servivano per illuminare tutta la struttura. Da esse si accede a un balcone con ringhiera barocca, in ferro battuto, da cui si ammira un panorama straordinario della città.

La struttura dello scalone monumentale del monastero dei Benedettini presenta elementi tipici dell'arte tardo barocca tendente al Neoclassicismo
La struttura dello scalone monumentale del monastero dei Benedettini presenta elementi tipici dell’arte tardo barocca tendente al Neoclassicismo

Il contrasto del decoro tra i due ordini nasce voltando gli archi inferiori direttamente sui capitelli delle colonne doriche senza la trabeazione e, e impiegando al contrario nello ionico superiore un ordine completo di trabeazione. Vi sono espedienti tecnici studiati ad hoc per rendere più slanciato lo scalone. Spiccano i colori del bianco, dell’azzurro e del grigio. Mirabile l’ordine ionico a base attica, nella tipologia moderna con volute in diagonale. Notiamo altresì la presenza di un collarino e di festoni appesi tra le volute.

L’opinione di Patrick Brydone

Nel 1770 Patrick Brydone, scienziato, militare e viaggiatore di origine scozzese, protagonista di un Grand Tour che lo portò in Sicilia e a Catania, colpito dalla bellezza della struttura paragonò il complesso monastico a un palazzo reale. Ecco la meraviglia nelle sue parole scritte nel suo resoconto sul viaggio intrapreso:

«Entrai dal grande cancello, la mia sorpresa si accrebbe ancora: avevo dinnanzi una facciata quasi uguale a quella di Versailles, un nobile scalone di marmo bianco, e una magnifica cornice propria in tutto di una residenza regale».[Patrick Brydone, Viaggio in Sicilia e a Malta].

Colonne, capitelli, volte a crociera, motivi geometrici e floreali caratterizzano lo scalone monumentale del monastero dei Benedettini
Colonne, capitelli, volte a crociera, motivi geometrici e floreali caratterizzano lo scalone monumentale del monastero dei Benedettini

La testimonianza di De Roberto nè “I Vicerè”

Altra voce autorevole che testimonia la meraviglia dello scalone e di tutto il monastero è quella dello scrittore Federico De Roberto che ne parla nel suo romanzo più famoso, I Vicerè, descrivendone vari aspetti. Proponiamo il passo che ha per protagonista lo scalone monumentale:

« Su per lo scalone reale, tutto di marmo, il ragazzo guardava le pareti decorate di grandi quadri a mezzo rilievo di stucco bianco sopra fondo azzurrognolo: San Nicola da Bari, il martirio di San Placido, il battesimo del Redentore, con sciami d’angeli in giro, corone, festoni e rami di palme sulla vòlta. Lo scalone sbucava nel corridoio di levante, dinanzi alla grande finestra che metteva nella terrazza del primo chiostro ». [De Roberto, I Viceré].

I pregevoli stucchi raffiguranti la vita dei santi benedettini che ornano lo scalone monumentale del monastero dei Benedettini
I pregevoli stucchi raffiguranti la vita dei santi benedettini che ornano lo scalone monumentale del monastero dei Benedettini

Gli stucchi dello scalone monumentale

Il sito presenta una decorazione con sculture e stucchi. Giuseppe e Gioacchino Gianforma, alla fine del Settecento realizzarono i bassorilievi ispirandosi alle vite di santi legati all’ordine benedettino e vicende e personaggi della città di Catania.
Guardando la composizione si ritrovano rappresentati: San Benedetto da Norcia, fondatore dell’ordine, San Nicolò, il supplizio di Sant’Agata, il martirio di San Placido, il battesimo di Cristo. A corredare le scene festoni, ghirlande, angeli, motivi geometrici e floreali.

Gli stucchi del pannello centrale che raffigurano le storie di San Benedetto nello scalone monumentale
Gli stucchi del pannello centrale che raffigurano le storie di San Benedetto nello scalone monumentale

In particolare colpiscono le scene dei pannelli centrali di San Benedetto, di San Nicolò e il supplizio della giovane Agata, rappresentata durante l’amputazione delle mammelle, e con ai piedi un cagnolino, simbolo della sua estrema fedeltà verso Dio.

Lo scalone monumentale con gli stucchi di San Benedetto e San Nicolò: una leggenda per gli studenti

Gli studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Unict sono i maggior fruitori dell’intero sito e coloro che vivono attivamente tutti gli spazi della struttura. C’ è anche una leggenda fra le tante che interessano il sito, legata alla superstizione, che ha per protagonisti proprio gli studenti. Secondo una tradizione consolidata nel tempo, lo studente che sale dalla scalinata che ha per protagonista San Benedetto non riuscirà a laurearsi, mentre se sale dall’altro lato lo studente conseguirà presto la laurea e senza problemi. Per il detto: ” non è vero ma ci credo, la maggior parte degli studenti che frequentano il dipartimento evita di salire da quella parte dello scalone che farebbe protrarre gli studi!

San Nicola, il santo a cui i benedettini catanesi dedicarono il loro monastero, protagonista degli stucchi dello scalone monumentale  lato sinistro del monastero dei Benedettini di Catania
San Nicola, il santo a cui i benedettini catanesi dedicarono il loro monastero, protagonista degli stucchi dello scalone monumentale lato sinistro del monastero dei Benedettini di Catania

Il restauro dello scalone monumentale

Dopo che l’ordine fu privato delle sue strutture il sito divenne proprietà dello stato. L’edificio fu utilizzato come scuola, come palestra, come caserma e come sede dell’osservatorio astronomico. Nel tempo la struttura conobbe anche numerosi problemi strutturali risolti con il restauro avviato nel 1877 quando il monastero divenne sede dell’università di Catania. In particolare, lo scalone era ricoperto da graffiti e in stato di semi abbandono. Grazie a questi mirati interventi, la struttura testimonia ancora oggi la magnificenza di un tempo.

Lo scalone del Monastero dei Benedettini di Catania per la sua monumentalità ricorda molti palazzi reali per le caratteristiche che abbiamo evidenziato. Purtroppo gli stucchi sono pieni di polvere e necessitano di interventi specifici di pulizia. Inoltre molto spesso, come successo per i chiostri, questo spazio è stato sporcato durante le feste di laurea. Ricordiamo anche che Il Monastero è tra le sedi gli atenei più sensazionali di Italia

Foto di S. Portale

Fonte: Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena – Catania.

Lo scalone monumentale del Monastero dei Benedettini ultima modifica: 2021-09-08T10:06:49+02:00 da SABRINA PORTALE

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