Chiesa di San Giuliano, gioiello del tardo barocco catanese

itCatania

ARTE CHIESE EDIFICI STORICI

Chiesa di San Giuliano, gioiello del tardo barocco catanese

San Giuliano

Fra le chiese che rendono via Crociferi la strada più bella e barocca della città si annovera quella di San Giuliano, gioiello del tardo Barocco. Ecco la storia e la struttura.

San Giuliano a Catania

Titolare della chiesa è San Giuliano Vescovo di Le Mans. Su questo santo non si hanno notizie certe. Secondo la tradizione proveniva da una famiglia patrizia-romana e venne inviato in Gallia per convertire al cattolicesimo la popolazione locale. A lui sono attribuiti diversi miracoli, tra cui quello, più noto, di aver fatto sgorgare una fonte d’acqua dal sottosuolo. Il culto per San Giuliano venne portato nel sud Italia dai Normanni.

San Giuliano 1 Bis
La struttura e facciata della Chiesa di San Giuliano in via Crociferi

La Chiesa di San Giuliano

La Chiesa si trova sita sul lato est di via Crociferi, di fronte al Collegio dei Gesuiti. Attiguo c’è il monastero femminile dedicato al Santo, oggi sede della CAMERA DEL LAVORO.

Quando Catania venne distrutta dal terremoto del 1693, le monache benedettine, dalla Civita si trasferirono nella parte “nuova” di Catania, coincidente cn questo sito prescelto poichè era un’area più centrale ubicata tra la “Strada Giuseppe Lanza, duca di Camastra”, (denominata poi “Via Abramo Lincoln” e ora è “Via Antonino di San Giuliano”), e la “Via dei Crociferi”, denominata all’epoca “Via dei Tre Santi”; qui si trovava anche l’antico ospedale di San Marco, poi trasferito in un’altra zona della città. Originariamente, essendo una zona di origine romana, qui era ubicato un tempio pagano, sui cui ruderi venne costruita la chiesa.

La struttura esterna

La chiesa si caratterizza per la sua forma concava che assicura alla struttura una forma snella e raffinata. Si caratterizza per la presenza di una loggia di coronamento, nel secondo ordine della facciata. Da qui, le monache assistevano al passaggio del fercolo di Sant’Agata dopo che il fercolo effettuava la salita di via A. Di Sangiuliano per giungere al monastero di San Benedetto e rientrare in cattedrale.

Sul frontone spezzato che sovrasta il portale d’ingresso poggiano due figure femminili allegoriche che rappresentano le virtù teologali. Per accedere alla chiesa si salgono delle scale che terminano in un piano caratterizzato dalla presenza di ciottoli bianchi alternati a neri, altra caratteristica pavimentazione molto diffusa a Catania.

San Giuliano1
Il raffinato esterno della Chiesa di S. giuliano, perla di via Crociferi

Molto caratteristica è la cupola, avvolta da un loggiato poligonale che ricorda quello della chiesa di S. Chiara, che spicca oltre che forma e dimensioni, anche per le raffinate decorazioni. L’esterno spicca molto di più rispetto all’esterno e appare inoltre ancora più curato e decorato rispetto all’interno.

Proprio dagli scorsi mesi, l’esterno è ulteriormente valorizzato da una nuova illuminazione con proiettori a led di ultima generazione

Le terrazze e la lanterna della Chiesa di San Giuliano

Dall’interno si accede a due alle che portano alla terrazza A e alla terrazza B da cui si gode un bellissimo panorama in cui emergono in maniera preponderante il porto, le cupole del duomo, della Badia, dei Minoriti, l’abside e il corpo della Collegiata, le facciate delle chiese di San Benedetto e di San Francesco Borgia. La vista migliore è quella dalla lanterna che fa fruire Catania a 360 gradi.

Attraverso il terrazzo e una scala a chiocciola si giunge ad un loggiato, progettato dall’architetto Palazzotto.

Fuochi Del 3
I fuochi del 3 febbraio cuore della festa di S. Agata visti dalle terrazze della Chiesa di San Giuliano

E’ uno dei luoghi prediletti per assistere ai fuochi del 3 febbraio della festa di S. Agata e del 17 agosto. I giovani volontari che gestiscono le visite organizzano in queste occasioni delle serate a pagamento per godere degli spettacoli pirotecnici che illuminano il centro storico.

Opera di Vaccarini e Palazzotto

L’edificio è opera del Vaccarini che l’avrebbe realizzata tra il 1739 e il 1751 e completata da Giuseppe Palazzotto.  Si nota la sua impronta soprattutto nella pianta ottagonale bracci absidati dell’edificio che presenta la croce greca.

L’intero edificio fu completato intorno al 1754; nella prima metà dell’Ottocento fu completato il sagrato e inserita un’inferriata in ferro battuto.

Dopo l’emanazione delle leggi eversive nel 1863, l’edificio divenne proprietà dello Stato e successivamente proprietà del Comune di Catania. Nel 1928 ritornò in possesso della Diocesi di Catania. Nel 1944 divenne «Chiesa Capitolare dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro». I segni della presenza dei Cavalieri si notano nelle croci sui banchi e sulle pareti, sul portone della chiesa.

Interno San Giuliano
L’interno della Chiesa di San Giuliano; foto di S. Portale

L’interno della Chiesa di San Giuliano

La pianta è a croce greca, con lo spazio ottagonale occupato da quattro cappelle con altari, gelosie con le grate che permettevano alle monache di prender parte alle celebrazioni. Si nota la presenza di finestre, lampadari di cristallo, decori in oro zecchino e stucchi. Le decorazioni sono quelle tipiche del tardo barocco di ascendenza romana.

In alto e al centro della cupola spicca l’affresco che ha per protagonisti Dio Padre e San Pietro che consegna l’Evangelo a San Berillo, realizzati entrambi nel 1842 dal pittore Giuseppe Rapisardi.

Presente anche una cantoria lignea, divisa in due ordini; nella grata centrale si notano degli stipetti all’interno dei quali le suore riponevano i cantorali e i libretti delle preghiere. Le grate, così come le porte, sono in legno con una decorazione originale settecentesca. Andati perduti l’organo e il pavimento.

All’interno della chiesa vi sono altri ambienti utilizzati per altre attività liturgiche.

Nell’edificio si trovano anche una cripta e il chiostro che non sono visitabili.

Cappelle ed altari

Vi sono quattro cappelle e ampi altari, opera dell’architetto Antonino Battaglia che rispettivamente accolgono: un Crocefisso del XIV secolo, in alabastro, collocato al di sopra del gruppo statuario raffigurante la Crocifissione con Maria Addolorata, San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena. La Madonna delle Grazie con S. Giuseppe e S. Benedetto di Olivio Sozzi, un S. Antonio Abate del Seicento. L’altare maggiore è realizzato con marmi policromi  con elementi in bronzo dorato, opera dello scultore Giovan Battista Marino su un modello progettato da Vaccarini.

Gli altari minori sono stati rinnovati agli inizi dell’Ottocento dall’architetto Battaglia in stile neoclassico.

L’altare centrale ha marmi policromi molto pregiati e le statue allegoriche in marmo della Fede e della Carità collocate ai lati, e da due angeli adoranti sul gradino dell’ordine superiore, rivolti verso il raffinato tronetto, opera di Nicolò Mignemi ed espone un’antica croce dipinta. Sulla sommità dell’altare maggiore troviamo un Crocifisso ligneo del XIV secolo, probabilmente uno dei più antichi presenti a Catania. Si trova un’antica icona bizantina della Madonna col Bambino, dal meraviglioso manto blu oltremare.

L’insieme è sovrastato da un baldacchino coronato che raccoglie imponente lo spazio presbiteriale. Nel catino absidale è riprodotto il Dio Padre.

Altari San Giuliano
Gli altari della Chiesa di San Giuliano; foto di S. Portale

Oggi è una delle chiese predilette per i matrimoni, assieme a quelle di San Placido, della Collegiata, dell’Immacolata, di San Biagio. Qui venne girata anche qualche scena del celebre film di Zeffirelli “Storia di una capinera”, tratto dall’opera verghiana. Nel 2021, l’attore Alessio Boni, dai tetti della Chiesa San Giuliano, per una trasmissione su rai 2, ha raccontato la storia di Catania.

Un capolavoro da visitare e conoscere per apprezzare ancor di più la nostra Catania!

Foto e testi tratti dal sito WWW.CHIESADISANGIULIANO.WORDPRESS.COM

Chiesa di San Giuliano, gioiello del tardo barocco catanese ultima modifica: 2023-02-14T09:29:04+01:00 da SABRINA PORTALE

Commenti

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x