L’appuntamento fissato per il 2 luglio è organizzato in collaborazione con il Comitato Popolare “Antico Corso”, il Centro Speleologico Etneo e Le cave di Rosso Malpelo, e ha l’obiettivo di raccontare la storia del Rifugio di Cava Daniele, concentrata in tre parole chiave: la lava, la cava, la guerra.
Rifugio di Cava Daniele, una passeggiata alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi della Catania sotterranea
Se siete appassionati di storia e desiderate esplorare uno dei luoghi più suggestivi della Catania sotterranea, non perdere l’iniziativa organizzata da Officine Culturali. Domenica 2 luglio, alle 10:30 e alle 12, avrete l’opportunità di partecipare a “Una passeggiata al Rifugio di Cava Daniele”, un evento che vi porterà alla scoperta di un sito ricco di fascino e di storia. La storia di questo luogo parte dalla colata lavica del 1669 e prosegue attraverso il terremoto del 1693. Successivamente, il Rifugio di Cava Daniele ha trovato utilizzo come cava di ghiara e, durante il secondo conflitto mondiale, è stato adibito a rifugio antiaereo. Oggi, rappresenta una testimonianza preziosa della memoria storica non solo degli abitanti di Via Daniele, ma di tutta la città di Catania.
Mentre si attende che questo affascinante luogo venga definitivamente restituito alla città, i partner coinvolti nell’iniziativa invitano tutti a partecipare alle passeggiate conoscitive. Questi momenti saranno l’occasione per aggiornarsi e confrontarsi sul lavoro svolto fino ad oggi e sui progetti presentati per la riapertura e la restituzione al pubblico del Rifugio di Cava Daniele.
Il rifugio antiaereo è un luogo di grande valore storico e testimonia il periodo difficile vissuto dalla città durante la guerra. L’iniziativa mira a promuovere la conoscenza di questa parte della storia di Catania e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di preservare e valorizzare il rifugio come patrimonio culturale.
La visita in dettaglio
La visita offre l’opportunità di esplorare i suoi tunnel, camere e corridoi, immergendosi nella storia e nell’atmosfera del periodo bellico. Il rifugio rappresenta un luogo che testimonia il coraggio e la resilienza della popolazione catanese durante uno dei periodi più difficili della storia. La sua riapertura e la restituzione al pubblico sono importanti per preservare la memoria collettiva della città e trasmettere alle future generazioni l’importanza di valorizzare il patrimonio storico e culturale.
La partecipazione all’evento è gratuita, ma è necessaria la prenotazione. Per assicurarvi un posto, contattate i numeri 0957102767 | 3349242464 (anche tramite WhatsApp). Posti limitati.
È importante considerare alcune raccomandazioni per partecipare in sicurezza. Il percorso proposto è sconsigliato a donne incinte, ai minori di 6 anni, ai visitatori con difficoltà motorie, ai cardiopatici, agli asmatici e a chi soffre di claustrofobia. I minori di 18 anni devono essere accompagnati da un adulto durante la visita. Per affrontare il percorso in maniera adeguata, vi consigliamo di indossare abbigliamento pratico e scarpe con suola di gomma, che vi permettano di muovervi agilmente.