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INTERVISTE LO SAPEVI CHE

“Catania dei miei ricordi vintage”, la raccolta di racconti di una Catania che non esiste più

Copertina libro Catania dei miei ricordi vintage

La Catania di un tempo, con i suoi usi e costumi che oggi non esistono più. Abbiamo intervistato la scrittrice Gaetana Anastasi, autrice del libro “Catania dei miei ricordi vintage“, per appassionarci e apprezzare le storie e i racconti di un’epoca passata.

Il suo libro, intitolato “Catania dei miei ricordi vintage”, è un’importante raccolta di storie e usanze di una Catania che oggi non esiste più. Perché ha avuto l’esigenza di mettere tutto “su carta”?

Era da un po’ che ci pensavo, ma rimandavo sempre. Non è facile pubblicare racconti e non è facile mettersi in gioco. Quasi la totalità delle cose che ho raccontato le avevo perse nella fretta che oggi la vita ci mette. Poi un giorno mi sono scritta nel gruppo Facebook di Catania Vintage e lì tutto si è ricomposto, come un puzzle. Ogni volta che qualcuno metteva foto o domande su posti che frequentava da giovane, io trovavo un tassello e pubblicavo dei racconti sulla loro pagina.

Ad un certo punto mi sono ritrovata tanti racconti che descrivevano la mia gioventù e la città che mi ha dato i natali, con negozi ormai scomparsi, personaggi defunti e mestieri che non esistono più. Era un peccato lasciare scomparire questi ricordi e così ho deciso di fissarli su carta e in fondo così è come avergli dato una seconda vita.

Catania – Archi Della Marina Porto Da Duomo
Archi della Marina, Catania

Reminiscenze, giochi, usanze e lavori d’altri tempi… cosa le manca di più della Catania di una volta?

Di quella Catania, a parte le persone che ormai non ho più, mi manca il divertirci con poco; il folklore della fiera; i piccoli negozi che ti facevano sentire in famiglia; il giocare per strada e rientrare sudati e con le guance arrossate, ma felici; gli spettacoli gratis per famiglie dentro la Villa Bellini. Ovviamente capisco che bisogna guardare avanti, gioire per le dimensioni che Catania ha ora, per i miglioramenti che ci sono stati, ma ci siamo dimenticati le famiglie, la tranquillità, spazi sicuri dove i bambini possono giocare all’aperto, le domeniche tutti riuniti a tavola, la cura delle strade (ricordo ancora l’odore di quando le disinfettavano ogni domenica), spazi verdi dentro la città…

Qual è l’usanza antica che vorrebbe far tornare ai giorni nostri?

Nessuna usanza, si deve andare avanti, il passato serve solo per ricordarlo in modo da dare la giusta dimensione al presente. L’unica cosa che vorrei fare tornare ai giorni nostri è il dialogo e il guardarci in faccia. Ormai siamo assorbiti dalla fretta e dal cellulare, mentre il mondo li fuori nel frattempo ci sfugge.

Moltissimi lavori di un tempo oggi non esistono più. Secondo lei qual era il lavoro più “strano” e particolare del passato?

In quegli anni protagonisti dei miei racconti erano tanti i lavori che oggi definiremmo “strani”. C’era il calzolaio che lavorava davanti la porta del piccolo locale, con i chiodi tra le labbra e le mani nere fatte di colla. C’era quello che vendeva la Candeggina che poi travasava nei contenitori che davano le massaie. C’era il signore che puliva le scarpe e le rimetteva a nuovo e lucide.

Catania Archi Della Marina Porto
Catania antica

Ma quello che ricordo bene era il venditore di sale, il quale con il carretto girava tutta la città e con la voce rauca gridava “U sali”. Da casa mia passava la mattina presto e praticamente era la mia sveglia. Quella voce ancora la ricordo, non cambiava modulazione, non aggiungeva nulla a quel “U sali”. Aveva il viso arso dal sole e sembrava non facesse fatica a trasportare, quasi come un mulo, quel carretto pieno di sale, che copriva durante le giornate di pioggia.

Dove è possibile acquistare la raccolta dei suoi racconti?

Catania dei miei ricordi vintage” è possibile acquistarlo su Amazon, sia in cartaceo sia in Ebook. Ma chi ha Kindle Unlimited il libro lo può leggere gratis, in quanto la lettura dell’ebook rientra nell’abbonamento Kindle.

“Catania dei miei ricordi vintage”, la raccolta di racconti di una Catania che non esiste più ultima modifica: 2024-03-18T07:30:00+01:00 da Valentina Friscia

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