L’Associazione “Ideali di Giustizia e Verità A.P.S ha dato vita al Premio “Candelora della Pace” che si affianca agli altri premi agatini, come la Candelora d’Oro.
L’evento si é svolto il 18 agosto in occasione della ricorrenza della traslazione delle reliquie di Sant’Agata, quest’anno annullata per via della pandemia.
L’associazione é ispirata all’esempio di Sant’Agata e ai principi dei magistrati.
Premio “Candelora della Pace”
Martedì scorso all’interno dell’aula consigliare di Palazzo degli Elefanti di Catania, è stata celebrata una ricchissima giornata che ha visto premiate numerose personalità. Spiccano quelli appartenenti all’ambito ecclesiale, politico, culturale, dell’imprenditoria, della musica, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, assieme alle associazioni agatine. Si è dato vita ad una conferenza partecipata e piena di pathos, devozione e testimonianze di fede.
L’occasione nasce per la consegna della “Candelora della Pace”, un premio culturale che, di anno in anno, diventa sempre più prestigioso grazie ai valori proposti. Dalla promozione culturale e sociale delle realtà del nostro territorio e ai nomi dei premiati.
I Premiati
Coloro che hanno ricevuto il premio sono: Mons. Barbaro Scionti, Mons. Gianni Lanzafame, Mons. Giovanni Mammino e Suor Maria Trigila. A seguire, Padre Nino Nicolosi, Giuseppe Castiglione, presidente del Consiglio Comunale, Riccardo Tomasello, presidente del Comitato Agatino. Il vice prefetto Rosaria Giuffrè, Lucrezia Dragonetto, portavoce della Città Metropolita, Marcello Proietto di Silvestro, presidente di Ristoworld Italy. Tra gli altri anche Natale Spolverino, Andrea Finocchiaro, Emiliano Abramo, Giuseppe Blandini, Angelo Carbone.
Altri premiati
Altri nomi sono quelli di Giovanni Grasso, presidente della Settima commissione permanente alla cultura e al turismo, Giovanni Montemaggiore, il professore Carmelo Giuffrida. Giovanni Magrì, Cinzia Giuffrida, Giusi Sanfilippo. Ugo Longobardo, Ugo Tomaselli, l’imprenditore Alfredo Vaccalluzzo, il giornalista Giacomo Glaviano, Gianluca Interrante. Daniela Randazzo, presidente della Fidapa provinciale e responsabile dell’Area Vista Lions Club distretto 108YB Sicilia. A consegnare i premi, assieme alla promotrice, il sindaco di Nicolosi e il vicesindaco di Aci Castello.
Momenti più toccanti della manifestazione
Tanti i momenti che hanno impreziosito l’evento la distribuzione delle rose bianche e l’illustrazione dello chef Natale Spolverino della ricetta del dolce dedicato a S.Agata. Il “dolce candelora”, realizzato in collaborazione con il Pastry Chef Dino Catalano e con lo Chef Cooking Bruno Di Guardo. Si tratta di una composizione dove campeggia una candida colomba, accostata ad una candela piena di fiori colorati. Toccanti ed emozionanti la preghiera delle candelore, recitata dall’attore Puccio Signorino e dalla giovane Anastasia Bonaccorso, l’intervento musicale del tenore Pietro Di Paola.
A concludere la ricca manifestazione il dono dei disegni che raffigurano la Santa. Questi sottolineano il legame con le candelore (che legano i Catanesi ad Agata) e la città di Catania che si affida in toto a Lei. Immancabile il ricordo- omaggio al commendatore Maina.
“Le Candelore seducono il Cuore di Sant’Agata“
Carmen Privitera, presidente dell’Associazione e fondatrice del Premio ha dedicato alla memoria di Monsignor Zito, da poco scomparso, il libro che vede protagoniste le meravigliose candelore e lo stesso Premio.
Si tratta di un testo distribuito dall’Editore Cavinato International, con foto inedite di Mario Cacciola e donato alla Città di Catania. Parte del ricavato della vendita del libro servirà per il restauro di alcune delle storiche candelore e per sostenere la Comunità di Sant’Egidio. Con quest’opera si mira a far immergere il lettore in quella atmosfera magica che si crea durante i festeggiamenti agatini. La pubblicazione, nata nel periodo della quarantena, è impreziosita da recensioni e note critiche d’eccezione che esaltano la valenza culturale del progetto.
L’autrice ha scritto anche la Trilogia di Sant’Agata. Una raccolta di preghiere inedite, in italiano ed in vernacolo catanese, presentata a Palazzo Platamone lo scorso anno.
Un contributo importante questo dato dall’Associazione e dal premio. Un contributo che arricchisce di pathos e testimonianze di fede e devozione questa festa destinata a diventare presto Patrimonio dell’umanità.