Recensione breve a cura di Gaia Loria, studentessa del secondo anno della Scuola Biennale di Scrittura e Storytelling di Viagrande Studios.
Quali sono i veri colori della poesia? “Neve”, 107 pagine in formato tascabile pubblicati dalla casa editrice Bompiani, che riuniscono la storia del nuovo e del vecchio. Maxence Fermine unisce sapientemente parole delicate e forti, così da creare un piccolo gioiello adatto a tutti. In “Neve” non si parla solo di un poeta, di un vecchio o di una donna, ma si mostra pure un piccolo spaccato di società giapponese nel bene o nel male, dicendo le cose senza troppi fronzoli, addolcendole sempre un po’ grazie alla scelta dei toni.
“Neve”, è il primo libro della Trilogia del colore di Maxence Fermine
Il racconto parla della storia di uno scrittore di haiku, piccola poesia composta da tre versi e 17 sillabe, innamorato della neve e del suo candore, che intraprende un viaggio per conoscere i veri colori della poesia, ma anche del vecchio cieco che lo aiuta nella sua ricerca e addirittura di una donna misteriosa.
La recensione breve dell’opera di Maxence Fermine nasce all’interno del percorso di Giornalismo e Linguaggi Social della Scuola Biennale di Scrittura e Storytelling di Viagrande Studios. Gaia Loria, che ad ottobre 2023 inizierà il secondo anno della scuola, ha scelto di recensire questo libro con lo moderno e breve.
Una storia con non pochi colpi di scena, sistemati strategicamente lungo la narrazione, che non manca mai di farvi vedere con gli occhi dei protagonisti la vita che stanno vivendo, facendovi entrare nelle loro storie e nei loro pensieri. “Neve” è il primo della “Trilogia del colore”. In seguito ci sarà il colore nero con “Il violino nero” e l’oro con “L’apicoltore”. Questi sono tutti racconti carichi di viaggi e storie impensabili, che faranno ridere e piangere il lettore insieme ai personaggi delle storie. Si tratta, quindi, di poesie che sono state trasformate in prosa!
Titolo: Neve
Autore: Maxence Fermine
Casa editrice: Bompiani
Collana: AsSaggi
Anno di pubblicazione: 1999
Numero di pagine: 107
A cura di Gaia Loria, studentessa del secondo anno della Scuola Biennale di Scrittura e Storytelling di Viagrande Studios
