Pozzo di Re Ruggero, tra storie e leggende

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Pozzo di Re Ruggero, tra storie e leggende

Pozzo Di Re Ruggero (1)

Avete mai sentito parlare del leggendario Pozzo di Re Ruggero? Nel cuore del pittoresco quartiere di Santa Maria La Strada, all’interno del Comune di Giarre, si cela un’antica storia intrisa di leggende millenarie, avvolta dal mistero di un pozzo enigmatico. Immergiamoci nelle epiche gesta di Santa Maria della Strada e del suo Pozzo, intrecciati con gli avvenimenti storici e i miti affascinanti della terra siciliana.

Pozzo di Re Ruggero, un re minacciato e l’invocazione celeste

Nell’anno 1081, Re Ruggero il normanno, reduce dalla vittoria contro i Sarracini a Taormina e Aci, si trovò costretto a fermarsi nella sua avanzata in Sicilia. Temendo imboscate, Ruggero invocò l’aiuto della Celeste Regina, promettendo di erigere un santuario e un pozzo per aiutare i viandanti in difficoltà. Mentre i nemici sembravano insormontabili, un’improvvisa comparsa di cavalieri in bianca uniforme scacciò gli Arabi, permettendo al Re e ai suoi uomini di proseguire verso Messina.

Santa Maria La Strada
Di Alqasar – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4613400


Fedele alla sua promessa, Ruggero fece costruire il santuario e il pozzo, dando origine a Santa Maria della Strada. Nel corso del tempo, il piccolo tempio divenne un luogo di culto e pellegrinaggio. Un luogo capace di attirare popolazioni desiderose di onorare la Vergine Santa e ricordare la figura del Re. Il pozzo, di generazione in generazione, venne chiamato “Pozzo di Ruggero”, portando con sé una tradizione di grazie speciali per i viaggiatori, soprattutto coloro che facevano del viaggiare il loro mestiere.

Il pozzo incatenato


Oggi, il Pozzo di Ruggero è oggetto di un mistero intrigante. Si racconta che un prete della chiesa, Arnoldo, durante i Vespri, decise di imporre una tassa a coloro che si avvicinavano al pozzo per abbeverarsi. Una notte, una donna supplicante si avvicinò assetata, ma Arnoldo rifiutò di aiutarla senza aver ricevuto il pagamento. La donna, rivelatasi una potente “mavara”, maledisse il prete, il quale, il giorno successivo, fu attaccato da una strana creatura (marabbecca) mentre si avvicinava al pozzo. Per proteggere il villaggio, il prete decise di incatenare il pozzo, impedendo alla bestia di fare ulteriori danni.

Il legame tra Santa Maria della Strada e il Pozzo di Ruggero è profondamente radicato nelle credenze popolari, e chiunque si avvicini per la prima volta a questa Chiesa ricca di storia e devozione porta con sé la certezza di aver ricevuto una grazia particolare, specialmente se il viaggio è una parte essenziale della sua vita. Ogni anno, nella seconda domenica di maggio, numerosi pellegrini si radunano per rinnovare il loro patto di fede.

Pozzo Di Ruggero Giarre
Di Vallelerio – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=80326317

La leggenda di Santa Maria della Strada e del Pozzo incatenato continua a incantare e affascinare le persone nel quartiere di Giarre. Questi racconti, radicati nella storia e nella cultura della Sicilia, rappresentano un legame immortale tra la fede, la protezione divina e il mistero. Santa Maria della Strada rimane un luogo di pellegrinaggio e di fede, dove le storie di un passato lontano si intrecciano con le speranze e le preghiere di coloro che cercano il sostegno della Vergine Santa nel loro viaggio terreno verso il cielo.

Fonti storia e leggende: Ludum. Foto di copertina: Etnanatura

Pozzo di Re Ruggero, tra storie e leggende ultima modifica: 2023-08-01T08:07:22+02:00 da Cristina Gatto

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