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LO SAPEVI CHE

Palazzo di Giustizia di Catania e la “Statua della Polemica”

Palazzo di Giustizia - La statua del Palazzo di Giustizia a Catania. Fonte foto: MeridioNews, Dario De Luca

La collocazione della Statua della Giustizia all’ingresso del Palazzo di Giustizia a Catania in piazza Giovanni Verga scatenò, al momento della sua realizzazione, innumerevoli polemiche. Perché? Scopriamolo insieme.

Statua del Palazzo di Giustizia a Catania: le infinite polemiche

Domenico Maria Lazzaro, autore della statua bronzea con un’altezza di 7,50 metri, venne incaricato per abbellire l’ingresso del nuovo Palazzo di Giustizia di Catania. Erano gli inizi degli anni ’50 e il caso della “Statua della Polemica” arrivò sino ai giornali locali. Tendenzialmente si inasprirono due schieramenti ben precisi: chi disprezzava la neo statua e chi, invece, era riuscito a cogliere del moderno nell’opera di Lazzaro.

Palazzo di Giustizia - Il Palazzo di Giustizia negli anni 1936/1952. Fonte foto: Francesco Fichera
Palazzo di Giustizia negli anni 1936/1952. Fonte foto: Francesco Fichera

Che razza di giustizia potrà mai rappresentare una statua senza spada e senza la tradizionale bilancia? È un’infamia, un disonore per Catania e per i catanesi!”, affermavano i contestatori. I sostenitori dell’opera, invece, rispondevano che lo scultore aveva avuto una bella idea a rompere gli schemi tradizionali. “Qui campeggia la più moderna e, al tempo stesso, la più antica concezione di Giustizia. In una mano l’uomo reo, mentre dall’altra l’uomo innocente: è la persona che, quindi, viene giudicata e soppesata, non una qualsiasi mercanzia”.

L’ispirazione a Giotto

Il maestra Lazzaro si era ispirato ad una pittura di Giotto (La Cappella degli Scrovegni, a Padova) per la realizzazione della statua che doveva essere posta all’ingresso del neo Palazzo di Giustizia catanese. Venne, altresì, “spiegata” sulla Rivista Catanese, ma l’ignoranza era riuscita a vincerla sull’arte. “La statua rappresenta una figura di donna, alta sette metri e mezzo, che sostiene due uomini per stabilirne la colpevolezza e l’innocenza, il tutto in bronzo fuso del peso di cinque tonnellate. La sua forma classicheggiante si armonizza perfettamente con il complesso architettonico del Palazzo”.

La statua del Palazzo di Giustizia oggi

Dopo essere rimasta per qualche anno negli scantinati del Genio Civile, il 13 ottobre del 1955 la statua fu (finalmente) collocata davanti il Palazzo di Giustizia su disposizione del Sindaco La Ferlita.

Palazzo di Giustizia - Ingresso Palazzo di Giustizia. Fonte foto: Hashtag Sicilia
Ingresso del Palazzo di Giustizia. Fonte foto: Hashtag Sicilia

Oggi la statua posta davanti al Palazzo di Giustizia ha trovato un po’ di pace. Ci domandiamo però, se tutto quel trambusto avesse avuto veramente senso. Ciò che è importante per un Palazzo di Giustizia che si rispetti non è quello di decidere la sorte di malviventi che hanno compiuto un crimine o, in caso di mafiosi, fatto stragi di innocenti? In ricordo dei Grandi dell’antimafia, il Liceo Artistico Statale “Emilio Greco” di Catania e l’Associazione Nazionale Magistrati hanno proposto in primavera 2019 la “Scalinata della Giustizia”. La meravigliosa installazione artistica realizzata davanti il Palazzo di Giustizia di Catania, in memoria delle gesta di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino è l’esempio lampante di cosa il Palazzo di Giustizia è portavoce. Qui la mafia si combatte ogni giorno ed è ciò che veramente conta.

Palazzo di Giustizia di Catania e la “Statua della Polemica” ultima modifica: 2019-10-31T08:47:01+01:00 da Valentina Friscia

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