Domande che curano, libro dalle tante riflessioni

itCatania

CULTURA EVENTI

Domande che curano, libro dalle tante riflessioni

Presentazione libro Domande che curano, tenutasi lo scorso 4 maggio ph Angela Strano

Presentazione libro Domande che curano, tenutasi lo scorso 4 maggio ph Angela Strano

Un incontro, quello dello scorso 4 maggio, in cui si è riflettuto rispetto alla dimensione del vivere. Domande che curano è un libro la cui presentazione ha trovato luogo un sabato pomeriggio presso la libreria Mondadori di piazza Roma. Un testo scritto a quattro mani, che ha suscitato un coinvolgente dibattito col pubblico.

Le basi per la stesura del libro

Domande che curano è il lavoro di quattro psicoterapeute, ovvero Antonella Messina, Maria Luisa Di Summa, Marina Pompei, Maria Carmela De Bonnis. Esse, decidendo di portare avanti un collettivo, vanno oltre la soggettività. Esprimono pensieri, visioni, stati d’animo, considerazioni ed altro attraverso lo stare insieme. Le quattro donne decidono di riportare su carta e penna tutto ciò che a livello psichico ed emotivo hanno provato rispetto agli avvenimenti a livello globale degli ultimi anni. Il risultato equivale a degli scritti che gradualmente hanno trovato articolazione. Essi si intrecciano tra loro tanto da formare dei patchwork. Si tratta, quindi, di pezzi di scritti assemblati.

Un lavoro prodotto da un gruppo di donne che, a partire dalla pubblicazione del testo, assume il nome Eumenidi. Figure mitologiche benevoli, esse prima sono Erinni, cercano la vendetta per torti e ferite subìte. Ma la dea Atena aiuterà loro ad uscire da questo stadio, in modo da riuscire a risolvere le vicende trasformando il dolore.

Domande che curano, uno sguardo sulla pandemia

La presentazione del libro vede Maria Signorelli moderare il dibattito, con le parole di Antonella Messina, Marina Pompei (entrambe psicoterapeute reichiane), Maria Luisa Di Summa, presidente della Società Italiana di Medicina Antroposofica. Nel libro le autrici parlano molto della pandemia e dei risvolti psichici e sociali che essa ha lasciato. Le Eumenidi ne dedicano un intero capitolo, Antigone e Ismenide, con riferimento all’omonimo mito. Quest’ultimo aiuta a raccontare di sé, permettendo di esorcizzare paure e angosce. La pandemia è stata un momento storico davvero incisivo sotto moltissimi aspetti. In passato ci sono state epidemie più gravi, ma nessun dottore ha mai avuto timore, neppure nei reparti di malattie infettive. Col Coronavirus affiora la paura del contagio, l’altro/a visto/a come potenziale nemico. Un aspetto fomentato dai mass media, i quali hanno veicolato un linguaggio bellico in merito alla gestione della situazione. La biopolitica, intesa come il controllo assoluto sui corpi, fu raggiunta durante i regimi totalitari. Le restrizioni sanitarie sono state talmente rigide da avvicinarsi a quei livelli.

E’ emersa una passività tra la gente, nonché lo spaesamento perché non si è saputo che cosa fare del proprio corpo. Le persone hanno pure riscontrato il conflitto tra il dettame della legge e il sentire. Durante la pandemia è stato pressoché impossibile dare l’ultimo saluto ai/le cari/e in ospedale. Essa inoltre è stata uno spartiacque nel mondo medico, soprattutto in merito alla libertà sul come curarsi, distruggendo pure il rapporto medico-paziente. Con le restrizioni sanitarie, pertanto, sono state toccate profondamente le soglie, di cui ha risentito molto la fascia giovanile. Esse hanno messo a dure prova il rimanere umani, poiché rabbia e paura si sono alternate. Il termine corpo sospetto è relativo al contagio, soprattutto agli inizia della pandemia, poiché non si sapeva come avveniva. Chiunque, anche il proprio organismo, poteva essere fonte di trasmissione del virus.

Domande che curano, la partecipazione del pubblico
Un pubblico interessato ai temi trattati, di estrema attualità ph Angela Strano

Considerazioni varie

Durante la presentazione le autrici si riferiscono, in un altro capitolo, pure alla guerra, altro tema segnante gli ultimi anni, facente affiorare la distruttività. Uno sguardo verso i tempi odierni, in cui gli esseri umani sono sempre più alienati da se stessi/e. La gran parte di loro ha dimenticato la profonda connessione tra corpo, mente, spirito, aspetti inscindibili. Col transumanesimo le persone sono sempre più estranee dal loro corpo perché, come una macchina, vi possono sostituire parti. I ritmi alienanti portano alla disumanizzazione, mentre le persone sensibili si immedesimano troppo. Domande che curano si sofferma inoltre sull’anima delle parole, poiché esse mutano le situazioni e creano. Pertanto occorre acquisire consapevolezza. Esse partono dalla testa ma, per costituire una rete di riflessioni comuni, occorre correlarle ad emozioni e sentimenti, tendendo così verso il bene dell’umanità.

Il libro è una scommessa sull’animo umano, per comprendere cosa lo scuote e come può partire da sé. Riflessioni sulle generazioni future, su come esse possono costruirsi il futuro, in situazioni precarie e incerte come l’instabilità economica, delle guerre o la crisi climatica. Le autrici ricordano che la pandemia ha portato all’oggettività della verità. Ancora, considerazioni sul tempo, evidenziandovi la distinzione tra esterno, indicato dall’orologio, e interno. E’ necessario ritrovare quest’ultimo per comprendere la misura in cui tutto risuona in noi. Temi toccanti di politica, etica, storia, attualità: questo è quanto trattato in Domande che curano. Un contributo accurato che le Eumenidi danno come riflessione, cercando di comprendere come restano in vita nei tempi odierni con le loro sfide.

Domande che curano, libro dalle tante riflessioni ultima modifica: 2024-05-14T16:16:22+02:00 da Angela Strano

Commenti

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x