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Il Giardino di Nina, un’oasi per gatti randagi

Il Giardino di Nina

«I gatti mi hanno salvato la vita da un momento brutto ed è per questo che oggi sento di dovergli il mio tempo e il mio amore». Chi lo afferma è Lara Procaccianti, una ragazza catanese che quotidianamente si prende cura dei gatti che trova lungo il suo cammino. Il suo “Giardino di Nina” è realtà. Si tratta di una vera e propria oasi a cielo aperto in cui amore, tenerezza, cure e miagolii vari la fanno da padrone. Conosciamo insieme Lara, seguita sui social da quasi 170mila persone, che ci racconta come la sua vita sia cambiata da quando ha incontrati i gatti.

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Il Giardino di Nina. Foto di: Lara Procaccianti

Innanzitutto raccontaci qualcosa di te: da quando i gatti hanno preso nel tuo cuore un posto così importante?

Fin quando ero piccola non ho mai amato i gatti a causa dei miei genitori. Dicevano: i gatti sono pericolosi ti graffiano se ti avvicini!! Ogni volta che vedevo un gatto scappavo perché ero stata vittima della loro mentalità. Un giorno però tutto questo è cambiato.

Nel giardino di una casa dove vivevo sentivo piangere molto forte. Lentamente mi avvicinai, e lì trovai una gattina appesa su una rete quasi in fin di vita talmente piccola che avere paura di lei sembrava per me un problema secondario. La salvai quando la presi in braccio: lei era sfinita, e da lì il mio mondo e il mio modo di vedere le cose cambiò.

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Racconta fondi per aiutare Lara e i suoi gatti per il mantenimento dell’oasi e colonia felina.

Perché hai deciso di prenderti questa grande responsabilità? Come e quando è nato tutto?

Quando ho salvato Nina dopo ci fu il covid. Non ebbi tempo di sterilizzarla e così si ammalò di Piometra, una grave infezione all’utero. Tutto era andato bene, ma poi si è ammalata pochi giorni dopo di Parvovirus e morì. In quel periodo ho attraversato un profondo dolore che chi ama gli animali può comprendere. Chi mi ha aiutato ad andare avanti sono stati successivamente altri due gatti salvati, King e Fuco. Quando andavo nel giardino dove trovai Nina mi dicevo sempre che un giorno avrei aperto un posto dove potermi prendere cura dei più sfortunati. Lo avrei chiamato Il Giardino di Nina. ⁠

Parlaci del lavoro che fai quotidianamente per i tuoi gatti nel Giardino di Nina

In casa ho 9 gatti. Per loro ho costruito una cameretta a tema Giungla perché credo che tutti meritano uno spazio adeguato oltre avere la possibilità di girovagare liberamente per casa. Grazie ai social sono riuscita ad ottenere dei prodotti interessanti come lettiere autopulenti e varie comodità per chi possiede dei gatti. Grazie a essi ho facilitato il mio lavoro di pulizia della lettiera evitando così quella terribile puzza derivante da essa. Quando le persone vengono a conoscenza che ho nove gatti pensano che io viva in mezzo al cattivo odore… ma non è così! Dopo la pulizia della casa scendo giù nell’oasi e nella mia colonia per pulire e dare da mangiare e somministrare medicine a chi ne ha bisogno. Questa è la mia routine.

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Una stanza interamente dedicata ai gatti salvati. Foto di: Lara Procaccianti

Qual è attualmente il tuo principale obiettivo

Principalmente mi piacerebbe aprire un piccolo shop online di prodotti per animali, ma il mio sogno più grande sarebbe quello di gestire un rifugio grande. Vorrei che il Comune ascoltasse la mia richiesta di aprirne uno per i randagi in Sicilia, perché credo che ci sia tanto randagismo e persone che non sterilizza abbastanza. Il mio scopo attualmente è salvare più vite possibili.

Non tutti i gatti che hai accolto sono stati semplici da gestire: raccontaci di alcuni dei casi che hai dovuto affrontare e, poi, superare

Chi come me accudisce i gatti sa che molti di essi sono uno spirito libero. Ho accolto tanti gatti ma mi ricordo di una in particolare, Trilly, che, dopo averla sterilizzata e dato tanto amore e cure, ha deciso di lasciare il giardino e andare in strada. Dopo poco e sotto i miei occhi l’anno portata via i netturbini raccogliendola. Non ho avuto neanche il tempo di capire cosa fosse successo quel giorno, ma so solo che ho pianto molto. Trilly rimarrà sempre nel mio cuore come tutti i randagi che accudisco.

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Il Giardino di Nina. Foto di: Lara Procaccianti

Hai ricevuto sempre del sostegno da parte degli altri, oppure critiche?

Ogni giorno ricevo critiche su qualsiasi cosa, ma io dimostro tramite i video sensibilità e amore per queste creature. Grazie ad Instagram sono riuscita a creare una raccolta fondi che mi ha permesso di creare Il giardino di Nina e la mia piccola colonia. I miei seguaci mi dimostrano sempre tanta compassione e supporto regalandomi cibo e mantenimento dell’oasi dove ho messo acqua e luce. Ma inizialmente non chiedevo aiuto e aiutavo i randagi come potevo. Adesso è diverso la gente mi vuole bene e io voglio bene loro anche se tramite uno schermo.

Attualmente, qual è la cosa di cui hai più bisogno e come possiamo aiutarti?

Ho creato una raccolta fondi per il mantenimento dell’oasi e chiunque voglia può farlo tramite il codice Qr o il link che fornisco a chiunque voglia aiutarmi. Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che nel suo piccolo fanno, hanno fatto e continuano a fare grandi cose per questi piccoli amici animali.⁠

Il Giardino di Nina, un’oasi per gatti randagi ultima modifica: 2024-08-29T08:00:00+02:00 da Valentina Friscia

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