Una casa per i senza tetto è la nuova iniziativa di solidarietà del nostro Comune, ecco tutti i dettagli.
Casa per i senza tetto, dove si trova
Sono sempre di più i senza tetto in Italia. Un fenomeno che si manifesta sempre più anche tra le strade della nostra città. Uomini e donne senza fissa dimora che si trovano in evidenti difficoltà. Per fortuna il freddo tarda ad arrivare, ma arriverà presto e per i senzatetto sarà davvero un grosso problema. Non si può certo dormire per strada, quando il termometro scende, un pasto caldo e un luogo per ripararsi possono fare la differenza.
La struttura si trova in via Filippo Eredia 17, a Nesima Superiore. Al suo interno possono essere accolti fino a 49 ospiti – in gran parte stranieri provenienti da Tunisia, Marocco, Iraq. “Questa struttura, che si aggiunge a quella di via Delpino con 25 posti letto da poco riaperta – ha detto l’assessore Brucchieri – è nata da un progetto del distretto socio sanitario 16, che comprende, con Catania capofila, i comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia.
Vi raccontiamo com’è fatta la struttura
Il sito del Comune di Catania racconta anche una descrizione completa della struttura. E’ disposto su due piani con terrazza e camere quasi tutte con bagno privato. A disposizione c’è anche un ampio cortile e un piccolo giardino recintato, già utilizzato come orto urbano. Oltre ai servizi docce e lavanderia gestiti insieme coi fruitori. La sorveglianza notturna è assicurata da due vigilantes, ex ospiti di una struttura d’accoglienza pienamente inseriti nel contesto sociale e lavorativo cittadino.
Il collegamento con il centro città è garantito dalla fermata Nesima della metropolitana di Catania distante appena trecento metri e da linee del trasporto pubblico urbano e interurbano. Gli ospiti potranno quindi muoversi in totale libertà, ma avranno sempre un posto caldo in cui tornare.
Casa per i senza tetto, come funziona
Il nuovo servizio è affidato alla cooperativa sociale “Il Mosaico“. Grazie alle risorse nazionali del fondo povertà, dispone di uno sportello legale dedicato e persegue anche l’obiettivo del reinserimento dei senza tetto nel tessuto sociale con una serie di attività individuali. Tra cui, ad esempio, l’espressività artistica che è caratteristica peculiare del progetto.
Non ci si limita ad accogliere ma si promuovono iniziative in sinergia con le associazioni e le cooperative e tutti gli enti del terzo settore che offrono un aiuto costante e prezioso. Sono le unità di strada a individuare coloro i quali hanno maggiormente bisogno e a cercare di portarli all’interno della struttura. Una delle poche che è tra l’altro pet-friendly. Cioè accoglie anche gli animali d’affezione che di solito vengono messi da parte e sono motivo di esclusione. Dunque il senza tetto potrà portare sempre con se il proprio animali d’affezione, spesso unico compagno di vita.
