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INTERVISTE

Virdimura, una medichessa del ‘300 raccontata nel libro di Simona Lo Iacono

Libro Virdimura, di Simona Lo Iacono. Foto di: Simona Lo Iacono (sinistra) e Teresa Stefanetti (destra)

Virdimura, importante medichessa siciliana del ‘300, è raccontata nel nuovo libro di Simona Lo Iacono. In un’epoca difficile, dove la donna doveva attenersi a un’idea di sottomissione, Virdimura si prende cura della gente comune. Il suo unico guadagno era la gentilezza che i pazienti mostravano nei suoi confronti e la passione indiscussa per la medicina del tempo.

Abbiamo intervistato la scrittrice Simona, che grazie al suo libro ci mostra un importante estratto della società del tempo.

Ci parli un po’ di Lei e della sua passione per la scrittura

La passione per la scrittura è nata con me. Fin da piccolissima ho capito che scrivere era come rientrare in un luogo conosciuto, dove vibrava libertà e coraggio. La scrittura mi identificava e mi rivelava a me stessa, fondava in me una nuova casa, i cui abitanti non erano meno reali degli uomini viventi.

L’ultimo libro, Virdimura, è un estratto della società del tempo. Com’era Catania e la Sicilia nel Trecento?

Catania nel trecento era un coacervo di razze, religioni, lingue. Si snodava in strade strette il cui orizzonte era l’ambito dall’acqua del mare e dal fuoco del vulcano. Vi si agitavano caste professionali, notai, medici, giureconsulti, cerusici. Era vitale e fragilissima, le malattie imperversavano con forza e generavano paura, fuga nella superstizione, solitudine.

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Libro Virdimura in vendita nelle librerie. Foto di: Simona Lo Iacono

Chi era Virdimura e perché è importante ricordarla?

Virdimura si muove in un contesto urbano e umani difficilissimo. Federico terzo aveva proibito agli ebrei di curare i cristiani e per lei, donna e Giudea, era veramente rischioso soccorrere tutti, a qualunque religione appartenessero. Virdimura sceglie di risanare soprattutto i più poveri, senza farsi mai pagare, fa della medicina uno strumento per esercitare pietà umana e amore. Si dona senza calcolo, senza pretendere in cambio nient’altro che il bene del malato. In un mondo chiuso in paure ed egoismi è un esempio splendente. Per questo merita di essere ricordata.

Virdimura è un esempio di forza e sapienza che sfidò l’idea di “donna” del tempo. Secondo Lei, quanto è cambiata la figura di donna dal Trecento a oggi?

La donna è cambiata moltissimo dal trecento ad oggi. Ha fatto conquiste, ha aperto i propri orizzonti. Nonostante permangano ancora tante fragilità nella condizione femminile, è indubbio che almeno nella nostra società si siano fatti passi avanti. Restano però da sconfiggere mentalità del passato che intendevano la relazione tra i sessi come rapporti di forza. È un cammino che esige apertura e luce interiore.

Dove è possibile acquistare i suoi libri?

I miei libri si trovano sia in libreria che online, ma anche nelle biblioteche, luoghi per me bellissimi, all’interno dei quali sostare vuol dire respirare al ritmo segreto delle parole.

Credits immagine di copertina: Simona Lo Iacono (sinistra) e Teresa Stefanetti (destra)

Virdimura, una medichessa del ‘300 raccontata nel libro di Simona Lo Iacono ultima modifica: 2024-02-23T17:22:20+01:00 da Valentina Friscia

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