Vini dell’Etna invecchiati in fondo al mare: l’esperimento di UniCt – itCatania

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Vini dell’Etna invecchiati in fondo al mare: l’esperimento di UniCt

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Affinamento dei vini dell’Etna in fondo al mare?! Ebbene sì! Questo l’esperimento condotto dall’Università di Catania con i vini e con un gin a 50 metri di profondità nell’area marina protetta dell’Isola dei Ciclopi.

Vini dell’Etna sott’acqua: l’affinamento in fondo al mare

L’affinamento sott’acqua non è una novità, ma questa è la prima volta per i vini etnei. Saranno le bottiglie di Etna Doc Rosso ed Etna Doc Bianco appartenenti alle cantine Benanti e Passopisciaro a scendere negli abissi. La ricerca si deve alla start-up Orygini, fondata da Giuseppe Leone, Riccardo Peligra e Luca Catania e all’Università di Catania. Ai vini si affiancheranno anche 200 bottiglie di Volcano Gin. Le bottiglie, secondo il progetto, affineranno in gabbie metalliche create appositamente per l’esperimento e rimarranno in profondità per circa sei mesi. Nel frattempo saranno condotte delle analisi su campioni soggetti al processo di affinamento tradizionale.

Vini dell'Etna, territori
L’area di produzione della denominazione di origine controllata interessa parte del territorio dei comuni di Aci, Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Nicolosi, Paternò, Pedara, Piedimonte Etneo, Randazzo, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea

I giovani fondatori di Orygini hanno dichiarato che: “Si tratta del primo studio al mondo su come evolvono nel tempo i vini sott’acqua la mappatura completa permetterà di capire in che maniera la pressione, il buio totale, l’assenza di suoni, la temperatura costante, l’assenza di rumore cambiano il vino. Saranno monitorati 14 diversi parametri tra vini rossi e bianchi. Per ognuno di essi si analizzerà la variazione nel tempo dei vini immersi e delle bottiglie gemelle in affinamento tradizionale. In questo modo si otterrà uno studio scientifico, che metterà in evidenza gli effetti specifici delle profondità marine sul vino”.

La presentazione del progetto

Il progetto firmato Orygini con la collaborazione dell’Università di Catania sarà presentato il 14 luglio 2022 alle ore 18.30 presso Palazzo Biscari a Catania. Interverranno ovviamente i fondatori di Orygini, i rappresentanti delle cantine Benanti e Passopisciaro, la professoressa Elena Arena del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania e Riccardo Strada, direttore dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi.  L’affinamento sott’acqua, come dicevamo prima, non è una novità, ma questa volta, oltre ad essere usate per la prima volta le bottiglie dell’Etna, si sfrutterà l’occasione per il primo studio al mondo su come si evolvono nel corso del tempo vini sott’acqua.

Mare dei Ciclopi-Isola Lachea- Foto: Cavaleri Francesca Agata
Mare dei Ciclopi- L’ lsola Lachea in estate – foto: Cavaleri Francesca Agata

I parametri monitorati saranno ben 14 tra vini dell’Etna rossi e bianchi. Per ogni vino si andrà ad analizzare la variazione nel tempo dei vini immersi e si farà la comparazione con le bottiglie in affinamento tradizionale. In questo modo si avrà uno studio scientifico che riuscirà a mettere ben in evidenza gli effetti della profondità marina sui vini. Lo studio, oltre a fornire dei dati sull’affinamento in acqua, è importantissimo per la sostenibilità. L’affinamento in mare, infatti, favorisce il risparmio energetico creando un ambiente refrigerato in maniera naturale per le bottiglie. Non isolare termicamente le cantine, non utilizzare climatizzatori si traduce in sostenibilità e risparmio.

Vini dell’Etna invecchiati in fondo al mare: l’esperimento di UniCt ultima modifica: 2022-06-30T08:07:26+02:00 da Cristina Gatto

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