Si intitola “AGATA. Dall’icona cristiana al mito contemporaneo. I tesori dei Musei Regionali a Palazzo dell’Università la mostra dedicata a Sant’Agata, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania e finanziata dalla Regione Sicilia.
La mostra dedicata a Sant’Agata
“Agata. Dall’icona cristiana al mito contemporaneo” è la mostra inaugurata lo scorso 21 giugno nei locali del piano inferiore, nelle sale del Museo dei Saperi e delle mirabilia siciliane, del palazzo centale del Rettorato di Unict di Piazza dell’Università.
Esposte ceramiche e dipinti provenienti da vari musei regionali e civici, assieme a sculture e fotografie di artisti contemporanei raffiguranti Sant’Agata e la sua festa. Un mix fra amore, fede e devozione, memoria, partecipazione viva e attiva. Il tutto realizzato per esprimere il legame fra la santa, i cittadini e Catania.
La mostra è fruibile gratuitamente fino al 31 ottobre 2022.
L’inaugurazione
L’allestimento della mostra ha tenuto impegnati gli organizzatori che si sono spesi per creare un itinerario particolare che tenesse conto dell’aspetto non solo religioso ma soprattutto umano della Santa. Anche quest’allestimento si propone come qualcosa di nuovo e innovativo.
Presenti all’inaugurazione del 20 giugno le alte cariche istituzionali, il rettore di Unict, il vescovo metropolita, la soprintendente ai Beni culturali e ambientali, la responsabile del Sistema museale d’ateneo, la presidente della Fondazione Oelle Mediterraneo antico.
Un nuovo allestimento per celebrare Agata
La mostra è frutto di un finanziamento dall’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana, ideata e strutturata dalla Soprintendenza catanese.
Tante sono le rappresentazioni di Agata legate a culture e ambiti artistici molto diversi, segno di quanto sia ampia e variegata la diffusione del suo culto, l’affetto e l’amore per lei.
Agata, Dall’icona cristiana al mito contemporaneo”
Presenti venti opere realizzate tra il XIV al XXI secolo incentrate sulla vita e la morte di Agata e sul suo rapporto con i fedeli e devoti.
I dipinti e le ceramiche provengono dai musei della Regione Siciliana, da Palazzo Abatellis e Palazzo Bellomo, dai musei Pepoli di Trapani, Interdisciplinare di Messina e quello della Ceramica di Caltagirone, le tele e i lapidei sono invece del museo civico di Castello Ursino, dell’Arcidiocesi etnea e delle collezioni dell’Università.
Il tutto si armonizza con i lavori di artisti contemporanei, fotografie, sculture, installazioni olfattive.
Le opere si basano sull’aspetto ieratico del personaggio per poi passare a quello umano. Si rappresenta Sant’Agata nel momento del martirio, nel momento della visita di San Pietro, nel miracolo della guarigione delle ferite.
Si punta a rendere la Santa ancora più vicina all’umanità.
Le opere
La mostra si articola fra vari percorsi: il primo si intitola la Santa iconica, segue Agata a lume di notte.
Aprono la mostra le suggestioni più antiche del culto, quando un’Agata contesa fra Oriente ed Occidente era associata al fluido dell’olio e del flusso lavico dell’Etna e al suo potere miracoloso di moltiplicare il primo e far cessare il secondo. Seguono le ceramiche di Caltagirone e Burgio in cui l’immagine di Agata si fa decoro, segno che non è esclusiva della contemporaneità prediligere un’interpretazione alternativa a quella cristiana della santità.
Si passa poi a tavole dipinte tra il Trecento e il Quattrocento che raccontano il volto di Agata iconico e avulso da ogni contatto terreno: accanto alla patrona di Catania la schiera di figure divine e di santi, Cristo e Maria, i profeti Mosè ed Elia, Bartolomeo, Lucia, Caterina d’Alessandria, Giovanni, Luca e Paolo. Si prosegue con le opere sul martirio e i miracoli (apparizione di San Pietro, guarigione dalle ferite).
Presente anche la preziosissima pergamena di laurea miniata e in oro del barone di Pulichi Gaetano Guzzardi, risalente al 1673 che presenta motivi decorativi fitomaorfi, zoomorfi, piccoli paesaggi, teste di angeli, l’Immacolata con S. Francesco, un vescovo, San Francesco di Paola e S. Agata; in basso presente lo stemma nobiliare della famiglia; essa è uno dei documenti più preziosi custoditi nelle collezioni del Rettorato.
Fra passato e presente
Le opere contemporanee omaggiano Sant’Agata e la sua città. La devozione per Agata è divenuta un progetto artistico e scientifico della Fondazione Oelle Mediterraneo antico che mira a raccontare l’unicità di questa festa attraverso un archivio permanente che raccoglie testimonianze molteplici con un’attenzione particolare ai linguaggi dell’arte.
Una collaborazione riuscita fra vari enti culturali che si spendono per la nostra città dando vita a una lettura poliedrica dei diversi aspetti legati al culto, al folclore della festa di sant’Agata.
L’allestimento mira a dare una lettura poliedrica, originale, innovativa, pronta a nuove interpretazione e suggestioni dello spirito, sentimenti emozioni che caratterizzano la terza festa religiosa più importante al mondo.
Gli artisti espositori nella mostra
Ad esporre le installazioni artistiche più contemporanee ed innovative: C. Nicosia, Giovanna Brogna Sonnino, C. Bongiorno, Carmen Cardillo, Ursula Costa, Ezio Costanzo, Gaetano Gambino, Angelo Iodice, Egidio Liggera, Giovanna Lizzio, Nicola Pecoraro, Ivan Terranova, Anna Tusa, Aldo Zucco, Antonio Alessandria.
Sono tanti già i catanesi che incuriositi stanno visitando la mostra; i più hanno apprezzato la compresenza di stili, tipologie e opere diverse accomunate dall’intento di celebrare Agata.
Non solo la mostra dedicata a Sant’Agata
All’interno delle altre stanze del piano inferiore del palazzo che compongono il Museo dei Saperi e delle mirabilia siciliane è possibile visionare la mostra sulle eruzioni dell’Etna, collezioni, raccolte, patrimonio storico-artistico, ritratti e testimonianze di grandi personalità dell’Ateneo, ceramiche e reperti archeologici, antichi testi e documenti, crani, scheletri e reperti anatomici, antichi microscopi e strumenti di misurazione, minerali, insetti, sementi rappresentative delle biodiversità siciliane, animali impagliati.
La mostra agatina rappresenta una possibilità ulteriore data ai tanti turisti che affollano Catania in queste settimane di vivere la città. Vi invitiamo quindi a fare un giro in questi due musei.
Informazioni utili sulla mostra dedicata a Sant’Agata
L’allestimento si può visitare gratuitamente sino al 31 ottobre 2022, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30.
Per info potete scrivere all’indirizzo o telefonare ai seguenti numeri:
info: [email protected]; ( tel 095.7472279/259 – 334.6001820).