Solidarietà per gli Ucraini da Catania con tante e diversificate iniziative. Tra le più significative spiccano: momenti di preghiera, flahmob, raccolte di beni di prima necessità, accoglienza in aeroporto e nelle strutture religiose e caritatevoli.
Solidarietà per gli Ucraini
Da tutto il mondo e a favore delle popolazioni colpite dalla guerra, ci si sta mobilitando per portare aiuti concreti. Catania non è rimasta indifferente, mobilitandosi immediatamente con varie iniziative al fine di ribadire no alla guerra e il rispetto dei diritti umani negati. Tanti sono gli Ucraini che vivono e lavorano nella nostra città.
Domenica 25 febbraio, a Piazza Duomo, si è svolta una messa ortodossa. Tanti si sono radunati sotto il Palazzo di Città per esprimere la loro vicinanza.
Sabato 26 febbraio, in Piazza Federico di Svevia, si è tenuta una manifestazione a sostegno della pace promossa dalla rete rete #RestiamoUmani_Incontriamoci. In tantissime e tantissimi si sono ritrovati per ribadire il nostro irremovibile NO ALLA GUERRA, SI ALLA PACE. Presenti tante associazioni catanesi fra cui Gammazita.
Accoglienza all’aeroporto di Catania
Tra le iniziative più importanti segnaliamo quella realizzata all’aeroporto di Catania. La società che gestisce lo scalo ha voluto creare delle zone di accoglienza per i tanti profughi ucraini, soprattutto donne e bambini, in fuga dalla guerra. Importante anche la collaborazione della polizia di frontiera che darà informazioni utili per orientare i passeggeri. Ad approdare nello scalo catanese anche passeggeri provenienti dai paesi limitrofi all’Ucraina.
Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha assicurato che la Sicilia, attingendo alla Protezione civile regionale, fornirà ai profughi rifugiati nella nostra Isola. Alcuni hanno riproposto la riapetura e la nuova riconversione per l’emergenza dell’ex Cara di Mineo, da anni abbandonata dopo essere stato centro di accoglienza per gli immigrati africani.
I principali palazzi e il Teatro Massimo di Catania si illuminano di blu e giallo
Il prospetto di Palazzo degli Elefanti, nelle scorse sere, si è colorato con luci giallo e blu della bandiera ucraina per esprimere la propria solidarietà alla popolazione. Anche il Teatro Massimo Vincenzo Bellini, durante lo spettacolo dello scorso sabato, ha voluto sposare l’iniziativa illuminando di blu e giallo la propria facciata per sottolineare la vicinanza al popolo ucraino e, per estensione, a tutte le popolazioni ancora al centro di insensate guerre. Inoltre, il Teatro Massimo ha voluto diffondere il suo messaggio di pace facendo suonare una piccola componente dell’orchestra all’interno del teatro
Ultimo a presentarsi coi colori della bandiera argentina è stato il Rettorato di piazza Università.
Le iniziative della Caritas
La Caritas Diocesana di Catania, costantemente in contatto con Caritas Italiana che opera sulla base delle segnalazioni ricevute da Caritas Ucraina e dalle Caritas dei Paesi limitrofi attraverso l’Help Center sta distribuendo prodotti e denaro raccolti finora.
Si può sostenere l’attività della Caritas Italiana utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”). Sul sito trovate tutte le indicazioni.
Solidarietà per gli Ucraini, l’appello di pace e carità dell’Arcivescovo
Papa Francesco, lo scorso 1 marzo, giorno di inizio della Quaresima con la celebrazione della cerimonia delle Ceneri, ha voluto organizzare una giornata di preghiera e di digiuno per auspicare la fine della guerra.
All’appello del Papa ha risposto il neo vescovo dell’arcidiocesi di Catania, Monsignor Luigi Renna, il quale all’interno del duomo, ha recitato il rosario. Inoltre lo scorso sabato 5 marzo si è svolta la “Preghiera per la Pace in Ucraina”. Monsignor Renna ha comunicato anche che il 27 marzo, durante le messe in tutta la diocesi catanese, si farà una colletta “Pro Ucraina” che sarà presentata durante la Messa Crismale del Giovedì Santo.
Le iniziative della Parrocchia di Santa Maria di Gesù
Anche gli attivissimi Frati minori della Parrocchia di Santa Maria di Gesù stanno promuovendo una raccolta fondi organizzata dai Frati minori di Sicilia ( https://ofmfraternitas.org/dona/ ) attraverso varie modalità: la prima è la donazione (deducibile/detraibile fiscalmente) tramite bonifico bancario alla Onlus sul conto corrente intestato a “Frate Gabriele Allegra dei Frati Minori Francescani di Sicilia” causale “emergenza accoglienza Ucraina” IBAN IT44S0200804615000300700494 Codice BIC SWIFT UNCRITM1I60. In Parrocchia ci sarà anche una raccolta di viveri di prima necessità. I frati hanno già consegnato il primo carico di indumenti e viveri di prima necessità per i fratelli ucraini.
Nelle prossime settimane la parrocchia accoglierà una famiglia provvedendo al mantenimento e all’affitto di una casa. Si potranno effettuare anche donazioni tramite bonifico a: Chiesa parrocchiale S. Maria di Gesu’ – IBAN: IT03B0306909606100000117826 – CAUSALE: Emergenza Ucraina.
Ucraina, la scuola si prepara ad accogliere studentesse e studenti
La scuola italiana, su iniziativa del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi è pronta ad accogliere bambini e ragazzi ucraini garantendo il sostegno necessario e proseguire il proprio percorso educativo e formativo. Saranno anche portate avanti iniziative atte all’inclusione e socializzazione di questi alunni con attività extra scolastiche.
Le scuole e gli Uffici Scolastici Regionali si attiveranno per realizzare l’integrazione scolastica delle studentesse e degli studenti ucraini, assicurando quanto più possibile l’inserimento in Istituti vicini ai luoghi in cui troveranno asilo. Inoltre, gli USR coordinandosi con gli Enti locali, potranno attivare l’affiancamento di mediatori linguistici e culturali al personale scolastico. Già alcune scuole siciliane stanno predisponendo l’accoglienza.
Unict accoglie studenti e professori ucraini
Anche l’Università di Catania è pronta ad accogliere studenti, ricercatori e docenti ucraini per garantire loro il diritto allo studio, alla ricerca e alla formazione. L’ateneo catanese, in sinergia con il Ministero dell’Università e Ricerca, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e anche con l’associazione europea dei giovani ricercatori, sta mettendo in atto una serie di azioni di sostegno, solidarietà e vicinanza al popolo ucraino.
Nel chiostro del Palazzo centrale dell’Università di Catania, sede del Rettorato , campeggia anche una bandiera della pace.
I Lions club
Anche i Lions italiani raccolgono fondi per sostenere la popolazione ucraina e i profughi che fuggono dal loro Paese a causa della guerra.
Gli aiuti saranno destinati all’𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮̀, 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, ma anche all’𝗮𝗰𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝗲 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝘀𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝘀𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗶 𝗿𝗶𝗳𝘂𝗴𝗶𝗮𝘁𝗶.Il denaro proveniente dalle donazioni verrà gestito direttamente dalla Lions Clubs International Foundation, la Fondazione dei Lions che ha già attivato i propri canali e vanta una decennale esperienza di interventi concreti e immediati in caso di calamità naturali ed emergenze umanitarie.
Anche altre associazioni (Comunità di Sant‘Egidio, Chiesa di San Leone ecc.) e attività commerciali si stanno prodigando sui social per dare il proprio aiuto.
Tantissime sono dunque le iniziative a favore del popolo ucraino sia a Catania ma anche in provincia come a Belpasso, Biancavilla, Valverde.
