Giovanni Zaccaria, originario di Catania, ha deciso di aderire all’iniziativa della comunità di Sant’Egidio per fornire beni di prima necessità ai profughi ucraini. Le immagini che arrivano dall’Ucraina, infatti, sono devastanti. L’aiuto di Giovanni, come quello di tanti siciliani che in queste ore si stanno attivando attraverso i centri di raccolta, regala una speranza di solidarietà. Dove è più nero il lutto, ivi è più flagrante la luce usando in prestito le parole di Gesualdo Bufalino.
Giovanni Zaccaria: coraggio e solidarietà
Zaccaria, originario di Catania e proprietario di una ditta di trasporti (Zaccaria Autotrasporti srl) non appena ha saputo dell’iniziativa della comunità di Sant’Egidio, si è messo subito a disposizione. Grazie ai suoi camion porterà beni di prima necessità al popolo ucraino. In particolare in Romania e in Polonia, terre di confine e luoghi dove si sono rifugiate diverse famiglie. Coraggio, solidarietà, ma anche paura. Giovanni Zaccaria l’ha ammesso, la paura c’è, ma ha anche aggiunto che i timori non possono e non devono fermare le azioni di un uomo. La Zaccaria Autotrasporti srl è un’azienda di famiglia creata dal nonno. L’asse principale del lavoro è Catania-Milano e si snoda tra comparto alimentare, industriale fino all’abbigliamento.
Zaccaria non è nuovo a queste azioni e ha fatto della solidarietà la sua vita. Il rapporto con la comunità, infatti, dura già da diversi anni. «Attraverso la mia ditta mi farò carico, gratuitamente, di portare in Romania o in Polonia i beni di prima necessità che verranno raccolti dalla comunità di Sant’Egidio. Sono disposto a partire in prima persona. Aspetto di capire il volume della merce da trasportare e poi mi attiverò per la consegna». Così afferma il catanese.
I centri di raccolta
Oltre alla Comunità di Sant’Egidio, sono diverse le iniziative promosse per aiutare il popolo ucraino. La comunità di Sant’Egidio ha promosso anche una raccolta fondi tramite paypal e bonifico bancario sul loro sito e così si è mossa anche la Caritas. Ecco gli estremi: conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite: • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111 • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474 • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013 • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119“.
Presso Batuffolo Baby in via Paolo Vasta 22 ad Acireale che sostiene la raccolta della Croce Rossa italiana: vestiario in buone condizioni, pulito e imbustato per bambini e ragazzi dai 0 ai 12 anni. Nello specifico, richiesti: calzettoni, pantacollant, pantaloni e maglioni pesanti. Giubbotti, maglie intime di lana, coperte e quant’altro possa essere utile.
“Libertas”, “In Med”, “Iuris” chiedono: bendaggi, medicinali, disinfettanti per ferite, prodotti igienici, alimenti a lunga scadenza, vestiti invernali per bambini e per adulti e coperte. La raccolta ha luogo nella Stazione di Piazza Giovanni XXIII, entro il 6 marzo alle ore 9:00.
Nella Chiesa di San Leone a Piazza Santo Spirito di Catania, per esempio, è possibile donare da Lunedì a Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00, ancora Sabato dalle 9:00 alle 13:00 e domenica dalle 14:00 alle 18:00.
Medicinali (termometri, antidiarroici, farmaci per il mal di testa) assorbenti, pannolini, spazzolini e dentifrici oltre a vestiti invernali e alimenti a lunga scadenza. Possono essere consegnati il 6 marzo alle 9 del mattino alla stazione del Bus TransEuropa.
