Festa del papà a Catania: cunsamu a tavula che crispeddi di San Giuseppe!

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Festa del papà a Catania: cunsamu a tavula che crispeddi di San Giuseppe!

E’ risaputo che la festa del papà è legata alla figura di San Giuseppe. Il santo, che rappresenta la sacra famiglia cattolica, è molto caro all’immaginario siciliano. Diverse e numerose sono infatti  le modalità attraverso le quali la figura del santo viene celebrata nei differenti angoli della Sicilia. Ma c’è una cosa che accomuna tutte le tavole siciliane per la festa del papà, ed è la presenza del buon cibo. Scopriremo qual è la prelibatezza per eccellenza che la nostra Catania riserva in questa giornata speciale e che dedica al santo patrono della famiglia.
Catanisi, cunsamu a tavula che crispeddi di San Giuseppe!

Festa di San Giuseppe: tradizione tra altarini e tavole imbandite

La tradizione siciliana vuole che due cose siano presenti per la festa del papà in quasi tutti gli angoli della terra dell’Etna. La prima è l’altarino attraverso il quale si evoca la figura del santo Giuseppe. La seconda è invece una tavola imbandita con diversi piatti e lecconerie. Si racconta infatti che la festa fosse occasione per le famiglie più povere di poter godere della buona cucina. Rievocando la comunanza dei beni espressa dalla sacra famiglia.  Piatti e dolci tradizionali cambiano a seconda delle zone che vengono prese in considerazione. Diamo insieme uno sguardo alla tavola catanese per la festa del papà.

Cucina dei benedettini
Fonte foto:http://www.monasterodeibenedettini.it/news/eventi/nella-cucina-dei-benedettini-storie-e-ricette-del-monastero-di-san-nicol%C3%B2-larena/

Origine delle crispelle: l’arte culinaria dei monaci benedettini

A Catania si tramanda di generazione in generazione la preparazione de “crispeddi” per la festa di S.Giuseppe. Presenti ormai in ogni periodo dell’anno, questa squisita ricetta semplice e originale ci riporta al monastero dei Benedettini. Chi è già stato in visita al monastero, la cucina settecentesca all’interno è di certo una struttura che stupisce. Ed è tra quelle mura che i monaci inebriavano l’intero monastero con la preparazione di prelibatezze uniche. Citando infatti De Roberto ne “I VICERE’ “, i monaci facevano l’arte del Michelasso: mangiare bere e andare a spasso. Ma è anche grazie a loro se Catania è ricca di queste ricette, tra cui quelle delle crispelle!

Crispelle di riso catanesi
fonte foto:https://www.tribugolosa.com/uploads/media/2016546151.jpg?1388829595

Le crispelle alla benedettina: ricetta originale

La ricetta tradizionale delle crispelle alla benedettina prevede come prima fase l’ebollizione del latte.
Una volta che il latte è  stato portato a ebollizione, bisogna aggiungere sale e riso e cuocere a fiamma bassa. Scotto il riso, aggiungere ad esso la farina, lo zucchero, la scorza grattuggiata dell’arancia e il lievito di birra sciolto in un pò di acqua calda.
Bisogna impastare tutto, coprire l’impasto con della pellicola e lasciarlo lievitare per un paio di ore.
Ad avvenuta lievitazione, staccare dall’impasto dei tocchetti e modellarli in tanti cilindretti da far cuocere in olio bollente. Girarli e falli dorare al punto giusto.
Una volta cotte, riporre le crispelle in carta assorbente per perdere l’olio in eccesso. Infine guarnirle con miele caldo (stemperato con un pò d’acqua) e lo zucchero a velo.

Fonte della ricetta:www.dolcisiciliani.net

Fonte della foto di copertina: http://www.cuordicucina.it/crispelle-di-riso-catanesi/

Tanti auguroni papà catanesi E ARRICRIATIVI!!

Festa del papà a Catania: cunsamu a tavula che crispeddi di San Giuseppe! ultima modifica: 2018-03-19T09:48:48+01:00 da Giusina Torre

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