La Cittadella giudiziaria sorgerà dalle ceneri dell’ex Palazzo delle Poste

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La Cittadella giudiziaria sorgerà dalle ceneri dell’ex Palazzo delle Poste

Cittadella giudiziaria - ex Palazzo delle Poste

Nel cuore della Stazione Centrale di Catania, in viale Africa, s’erige alla vista l’ex Palazzo delle Poste, una delle strutture più controverse della città. Ormai macchia sulla cornice di Catania, la struttura fatiscente è in stato d’abbandono. Dopo il tentativo nel 1999 sembrerebbe pronta la riqualifica per divenire la nuova Cittadella giudiziaria, così come programmato da un ventennio. Al momento l’amministrazione giudiziaria è suddivisa tra Piazza Verga e decine d’edifici in affitto da privati.

La Cittadella giudiziaria in purgatorio da vent’anni

Nel 1999 l’Amministrazione Bianco ponderò la possibilità d’unire tutti gli uffici in un unico centro nevralgico. Nel medesimo anno il Comune di Catania acquistò l’ex Palazzo delle Poste. Dal pre-progetto alla delibera di giunta cambiò sia la moneta corrente ma soprattutto la guida comunale: si passò da Bianco a Scapagnini e dai 7 miliardi di lire ai quasi 4.000.000 di euro che tuttavia sono giunti a circa 42.000.000 di euro.

L’ingente somma ha bloccato il progetto per decenni nel mentre l’ex Palazzo delle Poste continuò nel suo percorso di degrado: il connubio tra centralità e isolamento creò condizioni ottimali per clochard e rom. Inutili negli anni le iniziative di sgombero. Una scintilla di speranza s’accese nel 2010 quando ci fu un sopraluogo del PD nella struttura, cioè al ritorno di Enzo Bianco come Sindaco di Catania ma tuttavia nulla cambiò.

Nel 2018 c’era solo delusione riguardo al futuro dell’ex Palazzo delle Poste, rassegnandosi all’idea di continuare a vedere quella stonatura in una città che poco alla volta si stava riqualificando. Durante la cerimonia d’inaugurazione dell’Anno giudiziario il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeciha annunciato il finanziamento regionale di 40 milioni di euro destinati alla Cittadella giudiziaria da far sorgere nell’ex Palazzo delle Poste.

Cittadella giudiziaria - ex Palazzo delle Poste
Ex Palazzo delle Poste – Credit: Informasicilia

La recente concretezza del progetto della Cittadella giudiziaria

Il governatore siciliano durante l’annuncio ha evidenziato i punti precedentemente analizzati dall’Amministrazione Bianco del ’99: «Con la costruzione di un secondo Palazzo di giustizia a Catania si eviterà un inutile spreco di denaro, dovuto al pagamento degli affitti dei diversi uffici giudiziari, al momento suddivisi in moltissime sedi. La Cittadella giudiziaria sarà un’opera all’altezza dei bisogni della cittadinanza, eliminando disfunzioni e disagi».

Il finanziamento proviene dal “Fondo di sviluppo e coesione 2014/2020” per la riqualificazione e messa in sicurezza d’edifici di valenza pubblica e saranno suddivisi in cinque anni, cioè sino al 2022.  L’esigenza di un polo centralizzato per magistratura, avvocatura e cittadini ha cominciato a concretizzarsi con il sopralluogo (stavolta della destra politica) dell’ex Palazzo delle Poste di cui ormai, dopo anni d’alloggio abusivo, ne rimane solamente la struttura di cemento.

Per il coordinamento della progettazione strutturale, impiantistica ed architettonica è stato designato Antonio Leone, cominciando a rendere realtà l’unione degli attuali 21 uffici giudiziari dislocati in città. Il cronoprogramma prevedeva nel 2019 la posa della prima pietra ma così non è stato. Tuttavia le condizioni critiche dell’ex palazzo delle poste certificate dai tecnici del Genio civile hanno obbligato alla demolizione anziché il recupero della struttura.

Progetto Cittadella giudiziaria
Una delle riproduzioni della futura Cittadella giudiziaria – Credit: Cspedonale

Dalla demolizione dell’ex Palazzo delle Poste alla nascita della nuova struttura

L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone spiega: «Buttiamo giù l’ex Palazzo delle Poste perché ristrutturarlo non è conveniente, ma l’operazione rappresenta una grande opportunità di riqualificazione moderna e sostenibile del viale Africa e della costa catanese». La dichiarazione dell’assessore è condivisibili in quanto la Cittadella giudiziaria sorgerà in una zona facilmente raggiungibile, collegata con i servizi pubblici, soprattutto la metropolitana e il passante ferroviario.

L’avviso di gara per la demolizione è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Delle 28 offerte a vincere è stata quella dell’Ati madonita I.Co.Ser srl (Palermo) con un ribasso del 20,788 per cento. In altre parole il costo totale della demolizione sarà di 1.870.000 di euro anziché i 2.361.000 del bando di gara. La settimana scorsa l’ex Palazzo delle Poste è stato aperto alla stampa per assistere al primo colpo di ruspa sulla struttura che diverrà la nuova Cittadella giudiziaria. Pertanto sfuma definitivamente la possibilità di creare la struttura a Librino o vicino l’ex ospedale Ascoli Tomaselli.

Il progetto della Cittadella giudiziaria del 2011 prevede: uffici comunali (29.600 mq), giudiziari (23.900 mq), TAR (10400 mq); avvocatura distrettuale (3.080 mq), commissioni tributarie (3.000 mq), struttura ricettiva (11.600 mq), centro polifunzionale (4.000 mq). La Cittadella giudiziaria sembrava non dover mai vedere la luce ma dopo vent’anni dal primo progetto sembrerebbe concretizzarsi.

In conclusione, l’ex Palazzo delle Poste è in fase di demolizione (e l’ufficio postale trasferito momentaneamente alla posta centrale di Catania). Adesso bisogna solo attendere che il primo passo conduca alla reale nascita della Cittadella giudiziaria.

La Cittadella giudiziaria sorgerà dalle ceneri dell’ex Palazzo delle Poste ultima modifica: 2020-01-29T12:05:30+01:00 da Marco D'Urso

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