Gennaio 2020, scricchiolii, boati e una palazzina di Via Castromarino cade giù. La strada si trova adiacente la nota via Plebiscito, proprio nel cuore del centro storico della nostra città. Una zona molto nota per le sue trattorie in cui si può gustare la famosa carne di cavallo.
Molti non sanno che sotto i palazzetti di via Castromarino c’era un lago d’acqua dolce, ricoperto dalla lava in occasione di una delle tante eruzioni del Vulcano Etna. Che sia stata questa la causa della caduta della palazzina? I residenti hanno subito collegato il drammatico evento ai lavori della metropolitana che si stavano svolgendo non distante dal luogo.
Ben trentanove le persone costrette a lasciare le loro case. Da lì si è aperta una fase legale che ha portato alla decisione di questi ultimi giorni.
Via Castromarino, la decisione della CMC
La decisione che ridà pace ai 7 nuclei familiari è arrivata pochi giorni fa, grazie a un’intesa promossa dall’Amministrazione Comunale, l’impresa esecutrice dei lavori della tratta della metropolitana da Stesicoro a Fontanarossa, CMC, ha acquistato l’intero immobile. I soldi ricavati sono stati liquidati dandone il corrispettivo ai proprietari secondo il valore delle abitazioni prima del crollo.
La palazzina verrà prima demolita, così da permettere alla stessa società di ultimare i lavori della metropolitana in piena sicurezza. Poi i nuovi proprietari potranno realizzare un altro immobile che rispetti le grandezze precedenti.
Il Sindaco Pogliese ha convocato una riunione in Municipio con i rappresentanti tecnici e legali della CMC esecutrice dei lavori. Presenti anche il commissario straordinario alle grandi opere Virginio Di Battista ed il direttore generale FCE Salvo Fiore. Al tavolo tecnico vi erano anche l’assessore e direttore dell’Urbanistica comunale Trantino e Bisignani. Tutti insieme per conclude e definire i punti dell’accordo.
Le parole di soddisfazione del Sindaco Pogliese
Il sindaco Salvo Pogliese ha rilasciato una sentita dichiarazione. “Abbiamo raggiunto un traguardo soddisfacente per tutte le parti. Per tanto tempo l’abbiamo perseguito tutelando soprattutto l’interesse dei proprietari che avevano subito una grave lesione dei loro diritti nel tragico episodio del crollo. In questo modo potremo anche risanare un’intera zona di via Plebiscito costretta a convivere con le ingombranti protezioni di puntello dell’immobile e far riprendere i lavori della talpa in piena sicurezza per realizzare un’altra tratta della Metro verso l’aeroporto. Abbiamo lavorato con convinzione e senza clamori per raggiungere un obiettivo che segna vantaggi per ognuna delle parti in causa e la collettività. Per questo ringrazio quanti hanno operato per questo obiettivo a lungo inseguito”.
Una decisione importante che potrebbe cambiare il volto di quella parte di Catania, ma soprattutto la possibilità di realizzare un’immobile più sicuro e proseguire con i lavori della metro che permettono di rendere sempre più vivibile la città di Catania.