Le Uscat sono le unità sanitarie di continuità assistenziale turistica, una sorta di versione turistica delle Usca. Le U.S.C.A. sono già operative nel nostro territorio per curare i pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, sono il braccio operativo delle unità sanitarie locali. Un esperimento, quello delle Usca, che assistono a domicilio che ha prodotto ottimi risultati e proprio per questo si è pensato di adattarle anche ai turisti che raggiungeranno la nostra Isola.
Le unità saranno attive dall’8 giugno al 30 settembre 2020.
Uscat: a cosa servono?
Le USCAT sono le unità sanitari di base che servono ad essistere i turisti che arrivano nella nostra isola. In Sicilia ci si aspetta un flusso turistico pari a 2-4 milioni di visitatori da tutto il mondo.
Basterà telefonare al centralino e spiegare la propria situazione. Nel caso di esito positivo dell’esame, ma senza bisogno di ricovero ospedaliero, l’isolamento domiciliare sarà organizzato dalla Regione Sicilia, senza nessun costo a carico dell’interessato.
Arrivano i primi turisti a Catania
L’utilizzo delle Usca e delle Uscat sembra aver raccolto pareri positivi anche dagli operatori del settore medico ospedaliero. Di conseguenza una riorganizzazione del territorio dal punto di vista sanitario non è da escludersi. La telemedicina, infatti, potrebbe evitare i continui spostamenti dei pazienti.
Inoltre, grazie al supporto offerto dalle Uscat, anche i turisti potranno sentirsi al sicuro e avere la possibilità di un consulto qualora ce ne fosse bisogno.
Le vie del centro di Catania ricominciano a popolarsi di visitatori, probabilmente attratti anche dal significativo decremento della curva dei contagi riportata dai dati della Protezione Civile. Cresce il numero dei guariti e anche il settore turistico tira un respiro di sollievo.