Il Palaspedini è una struttura che si trova vicino allo Stadio Angelo Massimino, proprio in Piazza Spedini. L’impianto ha due tribune centrali per circa 500 spettatori ciascuna. Il palazzetto sportivo è attrezzato per poter ospitare varie discipline sportive, come il basket, la pallamano, calcio a cinque, ma soprattutto per il volley.
Questo posto durante le giornate di maltempo in Sicilia è diventato scenario di importanti gesti di solidarietà. Infatti le porte del Palaspedini si sono aperte per accogliere al suo interno i senza tetto e i senza fissa dimora, cercando di creare un ambiente che potesse mettere al riparo e salvare la vita di persone meno fortunate.
Un team di cuochi per preparare i pasti
La solidarietà al palazzetto Palaspedini non si è limitata a questo, infatti un team di quaranta cuochi dell’associazione Ristoworld Italy hanno preparato i pasti per i senza tetto e senza fissa dimora, grazie alla disponibilità del Presidente Marcello Proietto di Silvestro e del responsabile Nucleo Emergency Chef Andrea Finocchiaro. Si tratta di un’associazione che raggruppa tutti i professionisti del settore enogastronomico e turistico e che si occupa della valorizzazione della cultura enogastronomica italiana attraverso l’organizzazione di meeting, concorsi e corsi di formazione dedicati alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio delle Regioni Italiane. Professionisti al servizio dei più bisognosi che hanno riscaldato il cuore di molti catanesi.
Le parole del Primo cittadino Salvo Pogliese
Di seguito riportiamo le parole del Sindaco, Salvo Pogliese, che racchiude il sentimento di stima e di ringraziamento a nome di tutta la cittadina. “Un sentito ringraziamento, da parte mia e dell’assessore Lombardo, ai cuochi etnei per la scelta di cucinare al PalaSpedini per queste persone. Un gesto di solidarietà importante che è anche un segnale di attenzione per tutelare donne e uomini dai rischi dell’alluvione. Senza le opportune precauzioni avrebbe potuto avere conseguenze nefaste. Questo luogo di ricovero è un simbolo dell’emergenza che siamo costretti a vivere e dell’azione di protezione dei cittadini insieme alle altre istituzioni, pubbliche e associative“- ha concluso.