Un sogno diventato realtà. È Casa Betania, un luogo di accoglienza, opportunità, cambiamento, futuro e condivisione. Di proprietà della Diocesi di Catania, la struttura sita in via Raciti è nata con l’idea di fare co-housing e supportare nuclei monoparentali mamma-bambino che arrivano e si stabiliscono nella nostra città, cercando di dargli un futuro migliore.
Il Centro Astalli Catania (servizio dei Gesuiti per i rifugiati), anche grazie al supporto continuo della Caritas, sostiene e promuove il progetto di Casa Betania. Le continue donazioni, i fondi dell’associazione ma soprattutto la collaborazione generosa di enti e privati, garantiscono un ottimo risultato.
La coordinatrice del Centro Astalli, Francesca Di Giorgio, ha risposto alle nostre domande in merito all’apertura della nuova casa sociale.
Centro Astalli: secondo lei, quanto è importante per la nostra città un luogo come questo? Quali sono le attività che offrite quotidianamente?
Come Centro Astalli e come Opera dei Gesuiti siamo soliti ascoltare i bisogni del territorio prima di iniziare processi. Ci siamo accorti che serviva una casa mamma bambino per le donne che uscivano dai progetti e che non erano ancora pronte a un’autonomia. Grazie alla Diocesi di Catania, abbiamo ricevuto in comodato d’uso questo immobile e non abbiamo avuto dubbi sulla destinazione. Forniamo progetti mirati su ogni nucleo familiare dalla scuola ai tirocini formativi ad un lavoro si spera al più presto per accompagnarle verso l’indipendenza.
In associazione al Centro Astalli, nasce Casa Betania. Cosa è e quali sono i vostri obiettivi
Accompagnare le mamme e i bambini in un percorso d’inserimento e di autonomia sano e consapevole.
Chi sono le famiglie che avete aiutato e che continuate ad accogliere? Quali sono le loro storie?
Ci sono storie di fuga da matrimoni forzati, di tratta e sfruttamento e storie di chi, come tanti, parte per cercare di ricominciare a vivere e dare un futuro diverso ai propri figli. Abbiamo egiziani, ivoriani e Nigeriani e molti passeranno ancora da Casa Betania.
Come possiamo aiutare le famiglie di Casa Betania? Ci sono eventi benefici in programma?
Si, abbiamo una raccolta fondi aperta, grazie alla quale compreremo cibo e beni di prima necessità. Si può trovare nella pagina fb del Centro Astalli Catania odv. Giorno16 Marzo invece dalle 11 alle 13, ci sarà l’iniziativa “una pianta per casa Betania”. Vi aspettiamo tutti con una pianta in vaso per arredare il nostro cortile. Crediamo fortemente nell’importanza di prendersi cura delle piante per crescere in maniera sana, condividendo e sviluppando l’arte dell’aspettare.
Quali saranno i vostri prossimi passi come associazione vicina alle persone?
Non lo so, siamo in ascolto dei bisogni del territorio, e da lì come sempre partiremo.
