Intervista a Controvento Catania: l'Onlus che dà autonomia ai ragazzi con Sindrome di Down

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Intervista a Controvento Catania: l’Onlus che dà autonomia ai ragazzi con Sindrome di Down

Controvento Catania

Si è appena concluso il progetto dell’AIPD Sani e Belli a cui ha partecipato l’Onlus catanese Controvento, cooperativa sociale che si occupa di inclusione sociale e di inserimento lavorativo di persone che hanno disabilità cognitiva. Ho avuto l’occasione di intervistare gli organizzatori di innumerevoli progetti, con il principale scopo di dare ai ragazzi con Sindrome di Down una notevole indipendenza ed autonomia. Controvento è tutto quello che una famiglia con un ragazzo con disabilità cognitiva cerca: amore, passione, aiuto e tanto divertimento.

Intervista agli organizzatori di Controvento

Chi sono i ragazzi di Controvento?

La cooperativa sociale Controvento è stata fondata nel 2015 da un’equipe di giovani professionisti laureati nell’ambito socio-psico-educativo. Tutti ragazzi accomunati dal desiderio di voler spendere le proprie competenze nell’ambito della disabilità e di creare servizi di cui il territorio catanese mostrava profonde carenze. La scommessa più grande è stata quella di investire il nostro futuro qui a Catania, in controtendenza alle solite dinamiche che allontanano i giovani del sud dalla propria terra.

Controvento alla scoperta della Sicilia

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Quali sono le missioni della vostra Onlus?

L’obiettivo che sin dall’inizio ci siamo prefissati è stato quello di creare un servizio di qualità, con finalità esclusivamente educative. Per garantire ciò, abbiamo investito soprattutto sulla nostra formazione. Abbiamo “sposato” la metodologia AIPD sui percorsi di autonomia, con una continua formazione che svolgiamo a Roma. Inoltre la rete AIPD è una grande risorsa per la nostra cooperativa, in termini non solo di formazione ma anche di supporto. Possiamo confrontarci periodicamente con professionisti di grande esperienza che lavorano sul campo dell’autonomia da oltre 30 anni. La nostra formazione è continuata poi con la metodologia ABA, modello americano di analisi del comportamento che ha mostrato sorprendenti progressi nel trattamento dell’autismo.

Il connubio di queste due metodologie ha un obiettivo di fondo che accomuna tutti i nostri progetti, cioè il raggiungimento di una piena autonomia: autonomia nel muoversi in città con i mezzi pubblici, nell’uso del denaro (conoscerne il valore ed imparare a gestirli autonomamente), nella gestione del tempo libero organizzando uscite insieme e nella residenzialità (cioè imparare a vivere autonomamente provvedendo alla casa e alla cura di sé). La nostra missione è dunque quello di preparare i nostri ragazzi a una vita da adulti a 360°.

Progetto “Sani e Belli”: divertirsi dimagrendo

Recentemente avete partecipato al progetto dell’AIPD “Sani e Belli”. Raccontateci la vostra esperienza.

Sani e belli è un progetto promosso dall’AIPD nazionale che ha coinvolto 72 persone con Sindrome di Down di 22 sezioni AIPD in Italia.

Durante l’anno si sono svolti degli incontri con cadenza settimanale, in cui si è trattato, insieme alle nostre partecipanti Verdiana, Francesca e Flavia, dell’importanza di adottare uno stile di vita salutare, attraverso delle scelte alimentari corrette e la pratica dello sport. Il motto “sani e belli” è riecheggiato in tutti i nostri progetti, mostrando ciò che è meglio evitare di mangiare ogni giorno. Il progetto Sani e Belli si è concluso con una vacanza al mare presso l’Isola di Caporizzuto. Le giornate sono state scandite dagli esercizi del mattino, pasti leggeri, passeggiate in montagna e giochi in spiaggia. Un momento importante è stata la preparazione del pasto serale, con spesa e giochi a squadre legate alla propria appartenenza territoriale. Le stesse squadre hanno preparato un pasto delle proprie specialità regionali, cucinato in versione leggera.

L’obiettivo per tutti è stato, tra gli altri, la perdita di peso. All’inizio e poi alla fine della settimana ogni partecipante è salito sulla bilancia e tutti hanno perso almeno un chilo. La somma complessiva di tutti i chili persi nelle settimane dai partecipanti di ogni sezione è stata di 88 chili circa. Come ha spiegato Anna Contardi, coordinatrice dell’AIPD e responsabile del progetto Sani e Belli, “le persone con sindrome di Down sono a rischio di sovrappeso con grossi danni per la salute. Il progetto ha voluto renderli protagonisti e consapevoli che uno stile di vita diverso può aiutare ognuno a vivere meglio. Non vogliamo affidarci ai caregiver, ma alle persone con sindrome di Down stesse”.

Controvento on the road

Controvento on the road

Progetti futuri: tanti corsi per grandi e piccoli

Perché un ragazzo o una ragazza con Sindrome di Down dovrebbe aderire alla vostra Onlus?

Controvento è la grande possibilità di lavorare sulle proprie abilità, di “confinare” la disabilità grazie a tutto ciò che invece si può imparare. É la scelta importante di prendere coscienza dei propri limiti, e allo stesso tempo di sorprendersi di quanto si è in grado di fare. Chi sceglie la nostra Onlus è perché crede nel cambiamento, quello di ogni giorno e quello a lungo termine.

Quali saranno i progetti futuri di Controvento?

A breve verrà inaugurata “L’accademia delle autonomie”, che prevederà diversi corsi mirati all’acquisizione e al potenziamento delle autonomie. Essi saranno distinti per fasce di età, dai più piccoli con “Favole a merenda” ai più grandi con il “social job”.

Continueranno tutti i nostri corsi, già cominciati negli anni precedenti. La vera novità sarà il “Day by day” per gli adulti, un corso che verrà realizzato la mattina che prevederà un ventaglio molto ampio di attività, dallo yoga alla vela, piscina, giardinaggio etc. É pensato per ragazzi che hanno finito la scuola ed hanno tanto tempo libero da impiegare. Questo tempo vogliamo trasformarlo in risorsa, diminuendo il rischio che conosciamo bene, che esso diventi frustrazione per il ragazzo che ha perso la routine di andare a scuola.

Intervista a Controvento Catania: l’Onlus che dà autonomia ai ragazzi con Sindrome di Down ultima modifica: 2017-08-03T08:54:02+02:00 da Valentina Friscia

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